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-No, Edward, non insistere!- sbraito al telefono. -No, non ci vado!- -Non mi interessa che è un'occasione per capire tutto, non ci voglio andare!-
-Okay, non andarci, è tua la scelta- risponde esasperato dall'altra parte del telefono.
-Non essere stupido! Non posso non andare! Sei un pessimo consigliere!- attacco in modo brusco. Sto impazzendo e non sono dell'umore, ma sono troppo curiosa per restare a casa. Ho solo un'ora per prepararmi, cosa mi metto?
'No, no, questo è orribile, fuori moda, piccolo, vecchio, banale...' Sto svuotando l'armadio già vuoto di questa stupida camera.

Non ho niente da mettermi. Non ci vado.

"Mm, questo è carino..."
Indosso un abito nero molto aderente, ma opto per delle scarpe basse per evitare di sembrare sexy. Non voglio che pensi che lo sto corteggiando, ma allo stesso tempo voglio essere bella, almeno si sentirà peggio quando lo insulterò.
Hanno bussato alla porta, sono in ansia, tremendamente in ansia.

-Ciao, Bambolina- mi saluta Zayn e fa per baciarmi. Lo blocco con una mano sul petto -Non stiamo insieme-
-Antipatica- mi sorride -Sei stupenda... Vuoi conquistarmi?-
-Se stiamo uscendo è perché già mi vuoi- non so da dove esca tutta questa mia arroganza, forse dal dolore che sto provando in queste settimane o dalla rassegnazione al fatto che sono un disastro con i rapporti sociali. -Sicura di sè la Bambolina,... Mi piace-
-Se vuoi portarmi a cena, lontano da qui, non voglio altri fraintendimenti con chi mi conosce- sono seria.
-Ti vergogni di me?- sembra offeso.
-No, mi vergogno di me stessa e del fatto che ho ceduto ad un appuntamento con te.-
-Io non ho parlato di appuntamento, ma se la metti in questo modo...- dice sarcastico. Lo guardo male e lui mi rassicura-Tranquilla, so io dove andare, neanche a me piacciono i pettegolezzi...-
-Ah, no? Giurerei il contrario, non fai che mettermi in imbarazzo ogni volta che ne hai l'occasione- gli vomito in faccia. -È di questo che devo parlarti, ma non qui.-
Mi porge un casco e partiamo per chissà dove.

Dopo quasi un'ora di viaggio arriviamo in un ristorante davvero bellissimo ed elegante. Solo adesso mi rendo conto che anche Zayn è vestito in modo piuttosto formale. Sediamo ad un tavolo più isolato sopra a una terrazza che presenta un panorama stupendo. -Wow, Zayn...- comincio. -Ti piace?- chiede speranzoso -Certo è davvero stupendo!- completo. Sembra soddisfatto, ma assume un'espressione seria, credo che tra un po' comincerà la sua spiegazione e probabilmente non mi piacerà ciò che ha da dirmi.
Ordiniamo da mangiare, ma mi sale un nodo in gola e bevo un bicchiere d'acqua sperando di alleviare quella sensazione. -Helen, prometti di ascoltarmi senza dare di matto e senza interrompermi-. Mi guarda serissimo. -Te lo prometto- affermo.
-L'anno scorso mi piaceva una ragazza- sospira - la adoravo, era gentile, premurosa, bellissima e dopo pochissimo tempo mi innamorai di lei follemente, sai quando diventa il tuo unico pensiero? Era tutto, avrei fatto di tutto anche solo per stare con lei due minuti. Sai che intendo?- Annuisco e lo incentivo a continuare. -Si chiamava Bonnie e anche lei era più che interessata a me- si ferma un attimo come se solo parlarne gli facesse male. -Stavo per chiederle di essere la mia fidanzata, volevo invitarla a cena, organizzarle una sorpresa degna di lei e del suo amore così la raggiunsi. Era una mattina piovosa, avevo fatto tardi a scuola, ero tutto bagnato, ma non mi interessava. Mi interessava solo raggiungerla e svelarle i miei piani quando...- si blocca. Ora sono troppo curiosa, non può mettermi in questa ansia!
Prima che possa ribattere arriva il cameriere con le nostre ordinazioni e stiamo in silenzio finché non si allontana nuovamente.
-La vedo, ma non è sola. Era con Harry, ero arrivato giusto in tempo per vedere come si baciavano tranquillamente-.
Cosa?
-Harry?- esclamo incredula. -Si, Harry. Eravamo migliori amici all'epoca, siamo cresciuti insieme, eravamo quasi fratelli. Lui sapeva del mio sentimento per Bonnie, ma lui mi aveva tradito, mi si è spezzato il cuore, capisci?- parla in tono di supplica.
-Non potevo crederci, non poteva avermi tirato quel brutto tiro e, invece, ho dovuto accettare la realtà- riprende fiato e io non faccio che fissarlo sbalordita. Mi accorgo che è in difficoltà e così gli afferro dolcemente le mani per tranquillizzarlo. Resta stupito dal mio gesto, ma non si ritrae e accenna un sorriso. -Ero furioso, volevo fargliela pagare. Ho cercato di chiarire, ma lui mi ha risposto che ero impazzito, che non aveva mai fatto una cosa del genere, era stata lei e cose del genere. Si misero insieme, non durò molto, ma me l'aveva portata via, smise persino di salutarmi. Così ho cominciato a maturare la mia vendetta-.
Sento un lungo brivido al suono dell'ultima parola. Mi lascia le mani e torna al suo discorso. -Quest'anno sei arrivata tu- mi guarda e poi torna a posare lo sguardo nel vuoto. -Ho osservato la tua storia con Harry... Lui era... È innamoratissimo di te. Giuro che non l'ho mai visto amare e soffrire così tanto per una ragazza, così ho sentito che era arrivato il mio momento- torna a posare il suo sguardo su di me. Mi drizzo sulla sedia, so dove vuole arrivare e la mia indignazione comincia a farsi strada dentro me. -Sapevo dell'interesse di Nicole per Harry, così ho pagato un ragazzo che conosco da tempo e gli ho detto di interpretare la parte di suo fratello Diego...- si sente in colpa, ma io mi sento tradita. -Zayn... Come hai potuto? - sto malissimo. -Non doveva farti del male, solo spaventarti e intervenendo sapevo che mi avresti visto come il tuo salvatore, suscitando inevitabilmente il tuo interesse- chiude per un istante gli occhi e continua -Da allora ho cominciato a corteggiarti, pensavo fossi una facile preda, e facevo di tutto per far vedere e sapere ad Harry tutto. Ho continuato fino a qualche settimana fa, quando mi sono reso conto che la mia non era più una finzione. La mia vendetta per Harry aveva perso il suo sapore, non mi interessava più. Mi interessavi solo tu, ed è per questo che sto ancora qui a parlarti, perché desidero una possibilità, per me, per noi due-. Respira affannato e mi guarda negli occhi .
Mi prendo qualche minuto per rispondere, non so cosa dire tranne che mi sento distrutta.
-Ora te la racconto io una storia- intervengo e lui mi fissa senza dire una parola. -Ero una persona chiusa, impacciata e soprattutto molto molto sola. Non avevo amici e l'idea dell'amore riuscivo ad immaginarla solo leggendo libri-.
Non capisce e io continuo.
-Poi ho conosciuto Harry e improvvisamente ho avuto tutto quello che avevo sempre desiderato-. Sento che le lacrime cominciano a fare capolino e Zayn si sporge per asciugarmele, ma lo blocco subito. -Ero la persona più felice della Terra, io lo amavo e lui mi amava. Avevo degli amici e a causa tua, del tuo egoismo, del tuo inganno, sto perdendo tutto. Sto passando settimane d'inferno per causa di uno strano sentimento che hai fatto nascere in me nei tuoi confronti, ho distrutto i miei legami per causa tua! E ora scopro che tutto questo è un inganno...- sto piangendo a dirotto.
-Helen, non è più un inganno... -
-Se non ti fossi innamorato di me, avresti rovinato tutto e ora, dimmi, come potrei darti una possibilità ora che so che è nato tutto per distruggere il ragazzo che amo?-.

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