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Il cielo é tutto grigio e fa freddo. Stamattina ho perso l'autobus e arriverò tardi. Sono riuscita a prendere quello che solitamente passa dopo il mio giro, ma é stracolmo di gente assonnata e che ha dimenticato di lavare i denti, di conseguenza il mio umore non é dei migliori. Cerco di distrarmi pensando alle mie vacanze di Natale già finite che ho passato deprimendomi e ripassando i programmi scolastici che avevo bisogno di recuperare. La causa del divorzio va avanti, papà non vive più a casa con noi, Edward non si é ancora fatto sentire, ho visto i miei amici pochissime volte e Harry ancora meno. E Zayn... Cosa devo fare con lui?
Mentre cerco di trovare una possibile soluzione, arriva il momento di scendere. Vedo Harry in lontananza e immediatamente comincio a correre per andargli incontro. Quanto mi é mancato! Lo abbraccio e mi lascio sprofondare nel calore del suo corpo. Protetta da quelle braccia così affettuose, sembra che nulla possa farmi del male. Anche lui é contento di vedermi e dopo avermi baciato delicatamente la fronte, comincia -Hey, come stai piccola?-.Promettendomi di raccontargli tutto poi, rispondo semplicemente -Bene-Non sembra del tutto convinto della mia risposta ma non ha il tempo di controbattere che vedo arrivare tutti i miei amici e dopo esserci salutati calorosamente, suona la campanella. Do un bacio a stampo al mio ragazzo per salutarlo e ci dividiamo per entrare nelle nostre classi.
Prima ora religione. Inutile dire che l'insegnante parlava da sola, mentre io parlavo indisturbata con Luna. -Allora, come va con Niall?-chiedo curiosa. Vedo subito le sue tenere guance avvampare e un timido sorriso le si dipinge sul volto. -Oh, Helen! Non puoi immaginare quanto sono felice! É così dolce! Vorrei stare con lui per sempre!-scoppio in una risata e mi accorgo di non essere al bar grazie a un "Signorina Jade!?!" Da parte dell'insegnante. Decido quindi di chiudere la bocca e così va avanti fino all'arrivo dell'intervallo. Esco nei corridoi per cercare Harry e lo trovo infatti vicino al suo armadietto intento a conversare con alcuni ragazzi della sua classe. Mi avvicino e lui liquida i suoi compagni per stare con me. -Harry, troviamo un posto tranquillo, ho bisogno di parlarti un po'-devo aver parlato con un tono troppo serio perché lo vedo preoccuparsi, ma mi segue senza fiatare pensando al peggio. Ci sediamo su dei gradini che portano a un'aula sempre chiusa, li nessuno ci avrebbe disturbati. -Cos'è successo?-mi chiede, -Si tratta della mia famiglia... I miei vogliono divorziare-.Mi guarda incredulo alla mia confessione, é evidente che non sa cosa dire. -Mi dispiace... Io,... Se posso fare qualcosa...-dice quasi balbettando. Capendo che le parole in circostanze come queste non hanno potere, mi stringe a se teneramente trasmettendomi tutto l'amore che riesce con quel semplice e tenero gesto. Gli sono davvero grata, non sa quanto mi fa stare bene con i suoi modi di fare dolci e spontanei. Sorrido pensando ancora una volta a quanto sono fortunata ad averlo vicino.

Mi rabbuio pensando, però, che ero sul punto di rovinare tutto perché dovevo assolutamente dirgli della mattina di Natale che ho passato con Zayn, il suo peggior nemico, invece di chiamare lui. -Harry...-mi sciolgo dal suo abbraccio e sospiro. -Cosa c'è ?-mi fa sorpreso, -Devo dirti anche un'altra cosa-sussurro. Mi guarda interrogativo, sospiro e gli racconto tutto tralasciando l'ennesima dichiarazione di Zayn.
Termino il mio racconto e trattengo il fiato. Mi aspetto che si arrabbi, mi urli in faccia o che faccia qualunque cosa, ma lui non si muove. Vedo i muscoli del suo volto irrigidirsi insieme a tutto il corpo, mi guarda e con una freddezza glaciale risponde -Okay-.
Non so cosa dirgli, questo era il suo momento di parlare e io sono a corto di idee -Okay?-azzardo interrogativa. -Okay-risponde ancora. Suona la campanella, é arrivato il momento di rientrare in classe. Si alza e si allontana lasciandomi lì seduta come un idiota a fissarlo in tutto il suo splendore.
Mi rendo conto di averlo ferito, cavolo, sto diventando brava nel ferire ragazzi.
Mi decido ad entrare in classe. La prof di storia scrive qualcosa in silenzio sul registro e poco dopo,a turno, cominciamo a leggere sul libro il prossimo argomento da imparare.
L'ora successiva consiste in una compresenza di educazione fisica tra varie classi. Oggi c'è la partita di basket tra i maschi della classe di Harry e quella di, ovviamente, Zayn. Ho i nervi a fior di pelle, decido di non guardare la partita, anzi, non apertamente, ma di andare a giocare a pallavolo con le mie compagne. I campi sono paralleli e di conseguenza potevo comunque tenere sottocchio la situazione.

Dopo quasi mezz'ora, sento i fischi del prof di ginnastica e tutte le mie amiche smettono di giocare incuriosite dalla situazione. Oh, no. Harry e Zayn stanno litigando, da quel che ho capito uno dei due ha fatto un fallo all'altro e la cosa é sfociata quasi alle mani. -Sei uno stronzo, ma chi ti credi di essere?-urla il mio ragazzo, non lo avevo mai visto così aggressivo. Zayn ribatte -Io? Ma che cazzo vuoi? Sei un viziato del cazzo!-mi copro gli occhi, sembrano due tigri da combattimento sul punto di sbranarsi. -Ora ti faccio vedere io e se provi a parlare ancora alla mia ragazza ti spacco la faccia!-Harry é fuori di se e mi sento avvampare rendendomi conto che quella lite é colpa mia. -La tua ragazza? Vorresti dire la tua schiava! Non puoi decidere tu chi deve vedere e chi no! Io faccio che cazzo voglio e pure lei!-a quel punto mezza palestra fissava me e l'altra metà i due che erano sul punto di uccidersi, sembrava una scena a rallentatore, Harry da un pugno in faccia a Zayn facendolo cadere per terra, questo permette al primo di salirgli a cavalcioni e continuare a tirare pugni. Zayn riesce a scrollarselo di dosso e con il naso e la bocca sanguinanti, parte all'attacco sferrando anche lui una sfilza di cazzotti.

Finalmente il prof riesce a dividerli e entrambi finiscono in presidenza. Espulsione di una settimana per entrambi.

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