~5~ LA FINE DELL' INIZIO

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Erano alle nove di sera quando ricevo da Cameron un mesaggio, solita ora è come sempre lui mi scrive per primo. Io come al solito studiavo, mi preparavo per un esame.
"Ciao gioia! Che fai?" mi chiese Cam. Ero talmente felice che non posso spegare in due parole l'immensità degla mia felicità.

"Ciao tesoro mio. Non faccio niente." rispondo io, mi spiaceva dirle che sono occupata. Mi avrebbe lasciato studiare in tranquillità, ma io volevo chiacchierare con lui un po'. Era già passato un bel po dal nostro incontro, mi mancava tantissimo.

Mi arriva una domanda talmente strana che mi fecesse sparire il mio soriso in meno di un secondo. Anzi tutto non capivo è un scherzo o una cosa seria.
"Mi stai scrivendo da un profilo falso? Perché lo fai?" mi scrive lui sul wathsap .

La sua domanda mi ha fatto arrivare una smorfia sulla mia facia, avevo le mani sudati. Non credevo che lui intende sul serio. In realtà lui qualche giorno fa mi ha chiesto riguardo ad un profilo se sapevo qualcosa, perché li aveva mandato una amicizia, e quel profilo era anche tra dei mei amici su Facebook. Li ho risposto che non so nulla. In realtà lo sapevo. Quel profilo era di mia sorella, però non mi son aspettata che lei mandereste l'amicizia a lui. Lei si divertiva in questa maniera, sempre lo faceva, mandando l'amicizie ai mei amici e scrivendoli degle stupidate e putanate. Sempre li dicevo di non farlo con i mei amici, ma lei come se non parlasse, o come se parlasse con un muro. Non tanto mi arrabbiavo con lei che non sempre io conoscevo quei amici comuni con quale lei comunicava in chat. Sta volta è stato diverso perché io la persona lo conoscevo, e son rimasta malissimo per quello che lei ha fato. Non conoscevo cosa hanno parlato loro due, cosa si sono scritti in chat? Le frase che arrivavano da Cameron erano offensive. Non mi sono aspettata da lui alcune cose dopo quello che è accaduto tra di noi. Mi scendevano le lacrime leggendo la frase che mi ha spezzato il cuore.

"Noi non ci vediamo più! Tu non m'interessi già. Non ti voglio più!" scrive lui. Non posso descrivere quell dolore che c'è l'avevo, quell amaro in bocca. Ero talmente confusa che mi sembrava un scherzo, ho iniziato leggere nuovamente i mesaggi che lui mi aveva scritto prima, per capire bene cosa sta succedendo. Non riuscivo a capire nulla. Mia sorella un giorno prima è stata da mè, cosa poteva accadere tra loro due, se neanche non si conoscevano, che lui sia arrabbiato con me così tanto. Mia sorella poteva dire qualcosa di offensivo perché lei e una persona molto folle, direi un po matta. Mi prendo il coraggio e chiamo mia sorella datto che al mattino lo accompagnato al aeroporto. Doveva essere già in Amsterdam. Ho chiesto come ha atterrato. Mi risposse che bene. Non sapevo come iniziare il discorso, però già non aveva nessun significato, il nostro raporto con Cam era distrutto. Vado dritta con la domanda chiedendole se ha mandato degle amicizie ai mei amici. La risposta è stata di si. Li ho chiesto cosa ha parlato? Lei mi disse che non ha parlato tanto dato che non conosce bene italiano, mi dise che solo si sono salutati. Questa risposta mi ha scioccata troppo. Perché dalle parole di Cam non risultava che solo si sono salutati, lui diceva al contrario.

Mia sorella mi disse: "Ti do la password del mio profilo poi intrare e convinciti tu di quello che dico."
"Okay !" rispondo io.

Non volevo mostrare a nessuno nulla, solamente volevo sapere la verità. Tra altro mia sorerlla mi dise che ha usato il mio tablet quando io non c'ero acasa, ma già da 3 giorni che non è intrata sul profilo Facebook. Subito prendo il tablet vado addirittura sul Facebook. Non ci posso credere c'era una conversazione molto lunga tra lei e Cameron. Ma come? Mi chiedo io a me stessa. Ero più confusa di prima, perché la conversazione mostrava una discussione anche dopo che mia sorella era andata. Non coincide l'ora in quale si sono scritti. Non potevo credere, riesce che in questo gioco c'è una terza persona tra di loro. Questa persona sa tante cose dalla mia vita privata. Questa persona sa tutto. Io tremavo e piangevo non potevo calmarmi. Non potevo ricordare nulla. Ho deciso anzi tutto di mandare a Cam mio screenshot dalla mia conversazione con mia sorella, che mostrava che io non avevo nulla da fare con quell profilo che lui mi ha incolpato degle cose che non ho fatto, dicendomi che li ho scritto io da un profilo fake. Dopo li ho scritto un mio messaggio d'addio, un mio opinione di tutta questa storia piccola che c'è stata tra di noi.  "Sono le cose che amiamo noi di più; a distruggersi."
Li ho chiesto di non rispondere al mio messaggio e che io li rispetto la sua decisione, anche se non mi andava bene, anche se sua decisione mi ha spezzato il cuore. In quel momento volevo essere orgogliosa, ma non serve a nulla il orgoglio quando di meso c'è una attrazione fisica forte verso ad una persona. Poi quando si mette di mezzo l'orgoglio, è finita. Ti chiudi in te stessa come se fosse fatta di quattro muri. E ti accontenti di vedere, da una piccola finestrella, allontanando tutto, troppe cose, e stai lì, ferma, più tosto che abbatterle e rincorrerle ciò che pian piano si sta allontanando. Io sto male,
ovviamente lui non mi ha risposto nulla, ovviamente anche lui ha rispettato la mia richiesta. Tutto intorno il rumore della gente io nel mio silenzio ti respiro e avrei voglia soltanto di allungare una mano e raggiungerti. Siamo tutti buoni o cattivi. Dipende solo da chi racconta la favola.

Quanto stavo male. Ero troste e non mi potevo calmare, non capivo chi poteva farmi questo male, chi mi ha colpito in questo modo vigliacco dalle spale. Le risposte non c'erano. Li ho scritto alla mia sorella che è una stronza, anzi tutto quando usa un aggeggio dei altri si deve uscire dal profilo e la password non si lascia scritta sul bigliettino. Essendo arrabbiata ho litigato con lei. Sopra di me erà arrivata una nuvola di cativeria, litigavo con tutte le persone che li volevo bene. Ho buttato il tablet, smartphon, tutto tutto, non volevo sapere nulla del mondo virtuale. La notte è passata tra le lacrime, mi dicevo che non vale la pena per una persona così piangere, ma il mio cuore non mi ascoltava, erà a pezzi anche lui. La mattina iniziò per me come al solito il lavoro, studiare, poi ritornare a casa, ogni giorno andavo col treno e mi piaceva molto. Come al solito guardavo dal finestrino. In questa maniera mi toglievo un po' le tristezze dall'anima, ma solo un po'. Sono state passate tre giorni senza che io uso il internet, senza che io guardo il mio profilo Facebook. Tanto volevo guardarlo, aspettando che mi scrive la persona che io desideravo. Ma niente da fare. Non ricordo bene già quando io sono intrata sul sito ultima volta, non ho trovato quello che volevo. Mi aspettavano nuove amicizie, alcuni di loro li ho accettato, ma solamente per rispetto di quelle persone che hanno voluto mio profilo tra di loro amicizie. Comunque il mio dolore non era possibile da cambiare. In questa amarezza sono passati due settimane. Era la vigilia di Pasqua quando ho deciso di farli auguri di buona Pasqua a Cameron. Mi sembrava giusto, anche darli una buona lezione di vita, perché è troppo giovane e può sbagliare, ha la età giusta per sbagliare. Ho pensato tanto sul testo di quel messaggio dei auguri. Volevo scrivere breve, ma avevo tanto da dire. Non sapevo come fare, perché Cam è una persona di poche parole, lui non ama tanto parlare per questo non volevo che il mio messaggio l'annoia, per questo ho cercato di essere chiara nelle parole.

"Ciao! Non potevo di non farti gli auguri di Buona Pasqua. Sai che di Pasqua tutti diventiamo spiritualmente più buoni, anch'io lo sono diventata. Vorrei dirti tante belle cose, so che anche tu ne avrai da dire. Ma oggi sarò breve, che non lo sono mai, e tu lo sai.
Tu manchi a me e non lo sai, manco a tè e io non lo so....
Sono sucesse tante cose tra di noi che mi spiace veramente. Vorrei scrivere tante belle frase ma non servono a niente. Basta poco per far felice le persone a cui ci teniamo. Uno sguardo dolce, un cuore buono, un soriso aperto e sincero...
E tre semplice parole, "IO CI SONO."
Buona Pasqua gioia mia !"

Dopo che ho finito di scrivere questo messaggio mi scendevano nuovamente le lacrime, però stavolta mi sono detta: "piantala, finiscela una volta! Sei come una bambina!" In fatti erò una bambina. Ho spento subito il smartphon non volevo leggere i messaggi di auguri di auguri che mi son arrivati dai amici, non volevo rispondere a nessuno, non volevo niente. Nell giorno di Pasqua trovo il messaggio più importante, che aspettavo come mai nella vita, sulle mie labra aparì un soriso che mi rendeva felice. Era lui Cameron, mi ha ringraziato per gli auguri, e mi fecesse anche lui auguri. Ero talmente felice, come una bambina, ero una bambina io sia che dentro sia che fuori. Nel suo messaggio era scritto:

"Grazie mile! Anche a tè gioiaaa tanti auguri! Allora ci vediamo ancora?"

Spazio autore
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Sei La Mia  Ombra||CAMERON DALLASWhere stories live. Discover now