Ogni volta che ci vediamo non sapiamo mai quando alla prossima volta dovremo vederci nuovamente, viviamo il momento. Dato che mai non ci mettiamo d'accordo per qualche incontro per questo la nostra relazione è molto più lunga di quanto ci aspettavamo. Per questo quando ci vediamo non abbiamo tanto tempo per i discorsi inutile, polemiche, per noi ogni secondo ha grande valore, noi non sprecchiamo il tempo con degle domande stupide, per noi il tempo è molto caro, direi d'oro. Ogni secondo è usato per amarsi, fare l'amore, sesso di scoprire e provare tutto in tutti colori. Noi viviamo a colori, per noi non esiste tabù. Lui è tutto mio, io tutta sua, anzi son la sua schiava, la sua troia, la sua putana, per lui sono tutto questo, ma solo per lui. Lui è il mio Re, mio leone, mio torro, li piace tanto quando li dico con voce di miele: "Sei mio torro", lui impazisce per questa frase. Se li dico così mi butta subito sul letto, pavimento, tavolo ovunque, mi salta addosso senza pensare troppo. Quanto li piace vedermi a pecorella, è la sua posizione preferita, il culetto alzato a novanta e lui si trasforma in un mostro, ma molto dolce, può essere anche brutale, li sta bene tutto. Lui è perfetto per me, poi li voglio tanto bene. Unica cosa che non voglio perdere la testa per lui, ma quanto pare è persa già... Ultimo incontro che siamo divertiti alla grande è stato tre mesi fa era il inizio di ottobre. Ricordo quella sera non stava bene aveva affredore e pioveva, voleva che io vado da lui per portarle le medicine curarlo un po' che faccio per lui l'infermiera. Però il paziente è stato maleducato ha messo in punizione l'infermiera senza motivo, dandole dei schiafi sul sedere. Passano i brividi anche adesso soltanto che penso a quella sera. Come al solito lui vuoli vedere cose belle un po' porche, un po' volgare. Prima di tutto mi sono messa la biancheria di pizzo tutta di colore rosso che da tempo stava nel suo armadio. Erò come una pantera pronta per divorare la preda che già mi aspettava un po' debolina.
"Amore mettiti anche le scarpe col tacco alto sono nell'armadio, guarda bene" mi disse Cam con un soriso sulle labbra. Io lo guardato stupita di quelle sentite. Non era il fato degle scarpe, era il suo atteggiamento con le mie cose personale, che lui aveva cura di loro. Io non ho mai pensato di trovare più le mie scarpe e la mia biancheria sexi nel suo armadio, erò convinta che li avessi buttato. Poi chi sa magari per non fare ingelosire qualche ragazza, perché era libero di fare tutto quello che vuoli. Io ero un po' stufa portare lo zaino pieno con tutte quelle cose erotiche ogni volta, e avevo deciso di lasciare tutto a casa sua nel suo armadio, ero felice quando li trovavo la in quel posto dove li avevo lasciato, era una cosa molto caruccia per me, anche importante, vol dire che ha rispetto per me."Gioia mia!" solo questo li ho detto, non avevo parole dire niente. "Ma sei un tesoro, sai? li dico io nuovamente.
"Perché?" mi chiese anche lui stupito dalla mia reazione che ho avuto.
"No niente" dico io.
"Cioè, per le scarpe?" chiede Cam di nuovo curioso anche lui.
"Beh, in fatti, non ho pensato di trovarli ancora qua" rispondo io balbettando e soridendo.
"Ma che stupidina sei! Veni qua porcella mia bella !" disse Dallas. Mentre stava sdraiato ridachiando mi affera la mano mi tira verso di sé un po' agressivo. Questi cose sempre mi fanno impazzire. Mi eccita di più, mi porta ai brividi enormi. Cameron non lascia la mia mano, lo tiene stretto ancora, il suo soriso dalle sue labra sparisce, la sua facia diventasse severa. Quei occhi scuri che mi guardavano con cativeria si avvicinano piano piano verso dei mei. Le sue labra dolcissime copra le mie, con la gradevole furia si monta sopra di me. Le mie mani tutte e due sono prese dalle mani di Cameron, non mi lascia abbraciarlo mi sento come un uccello chiuso in gabia che si sbatte uscire e non può. Mi baciava molto affettuosamente, iniziando dalle labra e scendendo verso al mio seno, mi bacia i capezzoli, li sta facendo un solletichino col pirsing dalla lingua. Erò pazza in quel momento, la mia testa non rendeva conto di niente. I mei gemeti si aumentavano. Cameron non si stacca dall mio corpo, continue baciarmi con grande affetto si sta movendo verso al ombelico, me lo sta accarezzando con dolcezza, il suo pirsing fa inpazzire, quel pezzettino di ferro freddo mi fa escitare di più e di più. Il mio corpo è così escitato che ha iniziato formicolare la pelle, tremavo del piacere che avevo. In un certo momento sento che le mie mani diventano libere, le mani di Cameron scivolano lentamente sopra il mio corpo, si fermano sopra le mie cosce, li sta accarezzando. Con una sua gamba sta per aprire le mie, con una mano lentamente si muove verso alla mia perisoma, con un gesto semplice senza tanta fatica li ha fatto a pezzi, era inpazziente anche lui, non aveva il tempo toglierli, romperli erà più facile. Cameron diventa più cattivo, la sua mano si movendo verso alla mia figa, si infila due dita nella mia vagina, li sta movendo lentamente e facendomi grande piacere, improvvisamente si abbassa leccandomi il clitoride. Lo sta facendo con delicatezza, la sua lingua che si muove solo in una direzione mi sta facendo la mia figa fradicea, quel pirsing sentendolo sull mio clitoride era una cosa fantastica irepetibile così dolcissimo me la sta leccando che io veramente non ho mai avuto una sensazione simile, non mi sono resa conto anzi tutto che già erò venuta all orgasmo una volta, il mio urlo credo che l'hanno sentito anche in strada, ma Cameron continua lavorarsi la vagina e il clitoride in quella maniera. Io non potevo respirare, giuro sembrava che tra poche seconde il mio cuore si fermerà. In un certo momento lui mi cambia dalla posizione classica che erò nella posizione a 90°, questa è la preferita di tutte e due. Improvvisamente sento una sculaciata. Poi una accarezza a tutte e due mie natiche. Le sue mani scendono dietro di mè, prima di tutto si infila un ditino piano piano nella mia vagina, poi un altro, così continua moverli fino in fondo imitando una sorta di penetrazione, sento qualcosa freddino, erà il suo pirsing. Le due dita continuavano moversi avanti in dietro, e con la lingua iniziai leccarmi dolcemente, pianino ha aperto le mie labra grandi dalla vagina e si infilasse con la lingua in quel buco. Io urlavo per il piacere che avevo. Lui ansimava insieme a mè, mi sculacia nuovamente dicendomi: "Stai zitta putana! Sei la mia putana ricordati, sei la mia schiava! Non devi parlare, devi soffrire!" Le sue parole mi hanno fatto escitare nuovamente, lo sento gemere anche lui più forte di prima. Erò quasi vicino al orgasmo, dalla mia ansimazione si capiva, ero come impazzita non mi controlavo, una onda bolentissima mi trascurai dai piedi fino in cima della testa.
"Madonna! Quanto sei porca, mia bella porcella, oggi penso io per tè!" mormora Cam aumentando i movimenti con la lingua dentro alla mia vagina. Sento accarezzare le mie natiche e anche tra di loro ovvio erà toccato il buchino, sento tanto liquido sopra di lui, era la saliva di Cameron, ha sputato sopra, giocava come desiderava lui, faceva tutto che lui vuoli, comandava lui. Una scarica di brividi mi attraversò il mio corpo era il mio secondo orgasmo. Erò tanta baniata tanto liquido. Quelle dita che lui mi ha penetrato la vagina mi le da per succhiare, erano deliziose. Ma non è finita qui solo che penso e son bagnata di nuovo. Improvvisamente sento qualcosa di grande e duro che prova intrare lentamente nella mia vagina. Io urlavo veramente come una bestia che appena è stata sparata dal cacciatore. Provavo attaccarsi con le mani dal bordino dal letto, ero troppo tormentata. Cameron dopo un paio di spinte lente morbide inizia spingerlo con la forza, aumentando i colpi di più e di più, si ferma improvvisamente, mi passa con la mano sopra la mia figa infila nuovamente le dita nella mia vagina poi li sta leccando nel modo che io vedo, poi di nuovo le infila nella vagina fa alcuni movimenti poi tira fuori quelli dita con un sguardo fredo mi guarda e mi da leccare le sue dita appena tirati fuori dalla mia vagina. Erano dolcissimi, veramente il mio liquido vaginale ha un buon gusto, non fa schifo, anzi. Io continuavo essere la bambina cativa e son stata nuovamente punita da Cameron. Prima di tutto con i mei collant a rette togliendomile lui mi ha legato le mani dal bordino del letto, dopo di che nuovamente mi schifeggia le natiche chiedendomi con agressione: "Chi sei? Dimi chi sei tu?" La risposta doveva essere: "Sono la tua schiava, sono la tua putana! Solo tua!" questa doveva essere la risposta. Quando li rispondevo così impazziva anche lui, diventava come un demone, pure mi piaceva da impazzire questo suo stato. Nella posizione della pecora e con le mani legati son stata più di un'ora. Sentivo che non avevo la forza già, ero storta, avevo sete e volevo bere. Invece Cam continuava scoparmi con passione. Ad un certo punto sento i suoi colpi strani era per venire , mi stringe con la forza i mei fianchi, Cameron appena ha avuto la erezione. Le sue mani entrambe sui mei fianchi scivolarono sulla mia schiena, per poi fermarsi farmi dei baci sulla schiena, poi accarezzare ogni porzione di pelle con i polpastrelli.
"Voglio che io sia per tè unico uomo che ti regala la felicità al massimo, anche se sono giovanissimo per tè!" mi disse Cam continuando con la sua dolce tortura.
"Giovanissimo? Perché?" riesco a mormorare io.
"Perché appena ho fato vent'anni" susura lui dolcemente al mio orecchio. Sollevò lo sguardo su di me e mi sorrisi amorevolmente mentre iniziava a giocherellare con le dita dentro la mia vagina, poi tolse la mano, quelle dita sporche di sperma mi le dava in bocca per succhiare. Lo vacevo con passione e con una smorfia faciale molto erotica lecavo le sue dita. Improvvisamente Cameron molto sorpreso disse: "Cazzo mi è venuto duro ancora! Prendelo in bocca!" Senza pensare troppo Cam si avvicina alla mia bocca con il suo pene. Me lo messi in bocca con tutta la sua lunghezza ed iniziava moversi lentamente. Io avevo le mani ancora legati era scomodo per me. Cameron decisse di liberare le mie mani, dopo di che io lo prendo per i fianchi, tra di essa c'era un'erezione svettante. Mi feci spazio e portai sui suoi testicoli per poi passare con la lingua sul tutta la lunghezza. Lo senti gemere più forte di altre volte, era come una musica per le mie orecchie. Prendendolo per i fianchi lo fece avicinare, comandavo io stavolta, ma solo nella mia mente. Presi allora ad accarezzargli il ventre, e le cosce per quanto mi prrmettesse, lasciando caldi baci qua e là. Ho iniziato fare una sorta di colpi movendo la mia testa e bocca, avanti in dietro ingoiando tutto fino ai testicoli, non respiravo, ho tratenuto il respiro se no mi avessi venuto il vomito. Per non fare dei suoni spaventosi continuo giocherellare con il suo big King e così per un'ora fin che non li è venuto per un'altra volta sborare. La fatto sulla mia facia, nella mia bocca e un po' sul seno. Dopo di che con il ditino pocchi porzioni me li prendi dai mei capezzoli, mio seno e mi le da leccare. Lui è contento, lo vedo dal suo viso che è felice.
Sentivo l'aria mancare, respiravo affannosamente. Erò senza forza. Appoggiata con la testa sul suo petto son stata così per un po' riposandomi.
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Sei La Mia Ombra||CAMERON DALLAS
Adventure(IN REVISIONE) La vita di Haily e Cameron è stata travolta da un imprevisto e dopo le numerose avventure condivise con sentimento e passione, si sono ritrovati faccia a faccia con una situazione molto più grande di loro. È passato un lunghissimo ann...