Sei La Mia Ombra||CAMERON DALLAS

16♡Amarti alla Follia♡

Cam mi ha fatto capire che vol venire con me, che stiamo un po' insieme, poi le sue parole come di un poeta ti fanno dimenticare chi sei, ti fanno perdere la ragione, ti porta via la mente.
Anch'io volevo che lui sali con me, ma non volevo far vedere questo mio desiderio, però li ho risposto con severità; "va bene." Siamo scesi dalla macchina, e siamo saliti su, nel mio apartamento. Ancora stiamo nel silenzio. Nella mia testa girano diversi ipotesi, fino che si arriva anche a quella di finire il raporto con Cameron una volta per sempre. E no perché non lo voglio più, per non andare avanti e fare degle stronzate sia che io sia che lui. Sento nel mio cuore che lo amo alla foglia, e sento che lostessa cosa ci prova anche lui per me. Ma come fare? Non voglio soffrire, non voglio far soffrire anche lui, a quanto pare lui già è partito prima di me con le sofferenze, tutto questo casino che ha combinato non è una semplice curiosità come dice lui, è la gelosia che l'ha spinto fare. Ma io non sono arrabbiata con lui, solamente non so come fare, vorrei che lui stia bene, non vorrei che lui soffre per me, lo voglio solamente in letto, lo voglio solamente per fare sesso. Mentre saliamo lui mi stringe la mano stretto, stretto, come se vorrebbe farmi vedere tutta la sua forza maschile. Mentre io apro la porta lui inizia già ha toccarmi e accarezarmi. Mi sta dietro alle spalle e affettuosamente mi tocca da per tutte le parte intime. Scende con le mani nei mei jeans. Sembrava che quella porta non si apre mai, fin adesso dovesse aprirsi cento volte, ma io non riuscivo nemeno una volta. Avevo la vista annebbiatta e mi sentivo la mia vagina oltre che bagnata. Cameron mi stringe con la forza al suo petto, ed io mugollo qualcosa, un gemeto urlante uscì dalla mia bocca. Lui mi metti il suo police nella mia bocca, invece io giro quella chiave dalla porta e non riesco ancora aprirlo. A Cameron li scappa la pazienza tira fuori la mano che era dentro ai mei slip: "Cazzo dai apri questa porta una volta!" - e con la forza gira quella chiave nella seratura e finalmente apri quel cavolo di porta. Io ero appoggiata sulla porta e quando sia aperta ho perso il echilibrio, quasi che avresti caduta, perché ci siamo spinti con la forza. Già intrati in casa, Cam spinge con il piedi la porta senza chiuderla a chiave, senza tirare le chiavi dalla seratura da fuori, era tutto così passionale che non ci voleva quel stacco, e non ci fregava nulla di tutto quello che successo poco prima.
"Si, baciami più forte e più forte!" dico io con Cam.
Senza staccarsi andiamo verso il divano, continuando in quel ritmo. Lui mi spinge con forza nel petto, buttandomi sul divano.
Io avevo le scarpe con tacchi altissimi. Cameron li adora, li piaciono da impazire i tacchi alti. Sempre mi fa i complimenti per le scarpe dicendomi: "Sono bellissime le tue scarpe." Stavolta erano nere di velluto con tacco 20, veramente da impazzire altissima, solo la mia vera altezza è di 175 cm.
"Cazzo come sei alta, madonna che appetissante, ti mangero tutta!" - e mi prende per slaciarmi i jeans. Ho voglia di fare il porcco. Ho grande voglia di tè, mi sei mancata tantissimo" mi sussura Dallas al orecchio. Io avevo la figa fradicea. Non m'interessava nulla in quel momento folle. Lo volevo amare alla follia senza ostacoli, senza pensare che qualcosa non faccio giusto, senza fare l'orgogliosa. Non mi frega un cazzo in questo momento, anche se bruciasse la città. Adesso lo voglio amare follemente, lui è capace di farmi impazzire e mettermi in punizione se io sbaglio secondo lui.
"Aspetta un attimo gioia, ho bisogno un attimo di andare in bagno" dico io.
"Troia non ti do il permesso! mi risponde Dallas in questa maniera brutale." Volevo dire qualcosa, ma lui mi messe la mano sulla bocca e mi disse: "Stai zitta! Qui comando io!" mi ordina lui, con la facia cativa e con il soriso di un putaniero. Io ho soriso e li ho fatto il occhiolino, come dire "Ok sei tu il comandante!" Lui ama sottomettermi, ama farmi soffrire quando facciamo sesso.
❤ "Ho voglia di rivivere tutto da capo" - dico io con Cam.
"Mi stai mentendo! Stai pensando ad un'altro?" - mi disse Cam mentre mi infila due dita nella mia vagina. Io ho fatto un gemeto rispondendoli: "Mentire è un modo di sedurre..."
"Cazzo!- dice soridendo. Sei una donna con molto carattere, sembra che ti sto scopando io, ma in realtà mi scopi tu. La donna di carattere fa paura agli uomini deboli e fa impazzire gli uomini veri. E tu sei una di quelli!" sussurro Cam morsicandomi dolcemente il orecchio, mentre prova di togliemi i jeans. "Toglieli o rompo tutto!" disse lui, ma non son riuscita far niente, già volavano alcuni dettagli e pezzi dei poveri pantaloni. Sia nervosito con la forza li ha spaccato in due pezzi. Mi ha girato molto agressivo, a pecorella mi schifeggia le natiche e m'infila un dito nella figa e con un'altro mi accarezzava il annus. Io urlavo selvaggiamente, ero eccitata al massimo, mi sentivo talmente bene, come mai nella vita. Per quel momento mi son dimenticato tutti i mei problemi tutti i mei brutti momenti. Io ero sua e lui erà mio. Solo questo era importante in quel momento. Era talmente delicato accarezzandomi tutta da dietro. Improvvisamente mi chiede: "Il cazzo lo voi?" - sembra volgare e senza rispetto, ma in realtà era molto affascinante, fantastico, mi escitava di più quando lui mi parlava così, e lui sapeva cosa mi piace.
"Certo che lo voglio! Lo voglio tutto dentro!" lo imploravo io.
"Brava!" disse lui. "Dimi chi sei?" - questa era la sua domanda preferita, che lo portava ad una grande erezione. Io li dovevo rispondere come al solito: "Sono la tua putana!" Risposta unica che li faceva viaggiare, perdere la testa, diventava un mostro quando sentiva questa frase. Li piaceva i giochi erotici, li piaceva sentirsi bene insieme a me. Improvvisamente sento la punta del suo penis tra le mie natiche lo spinge pianino dicendomi: "Hai un culo da urlo, bello stretto! Sei la mia bella putana ho grande voglia di tè!"- dicendo questo nuovamente mi tocca con le dita il clitoride, poi scivola dentro alla mia vagina, le tira fuori poi li succhia.
Io non dico nulla solo gemo del piacere che ho.
"Sei dolcissima porcona mia!" - nuovamente disse Cam. A questo punto li dico: "Leccami dolcemente la figa da dietro, ti prego voglio che tu sia libero con me senza ostacoli, cosi come sono io con te." Dopo qualche secondo mi elibera il culo dal suo cazzo, in quel buco sento qualcosa di morbido e caldo. Madonna non riesco stare più a 90 una onda calda paralizza il mio corpo degla piacevolezza. La sua lingua col pirsing faceva dei miracoli, mi leccava dal clitoride fino tra le natiche e così avanti indietro circa cinque minuti. Quella onda bolentissima mi atrofia il cervello, un gemeto urlante uscì dalla mia bocca. Appena ho avuto il orgasmo, che non è facile per mè. Pochissimi mei partner son riusciti farmi arrivare al orgasmo. Voglio sdraiarmi, ma Cam non mi permette. Mi sta accarezzando la schiena, mi bacia dalle natiche tutta la colonna vertebrale molto dolcemente, poi con due dita delicatamente mi passa le labra grande degla mia figa dopo di che li sta movendo lentamente dentro alla figa, le tira fuori dopo qualche secondo, mi le sta mettendo a me in bocca per succhiarle. Erano dolcissimi, senza alcun odore schifoso, questo l'ha notato anche lui, dopo di che io mi son infilata le mie dita dentro di me poi li ho tirata fuori e li messi in bocca di Cam. Lui li stava succhiare con molta piacere. Sta facendo tutto questo da dietro, è quasi sdraiato sopra di me. Le mie ginocchia non mi rendevono già, ma il permesso per cambiare la posizione non l'avevo ancora, era lui il comandante. Nuovamente mi passa le sue dita sopra la figa dopo di che sento come lo spinge lentamente il suo gran cazzo dentro di me, entra con molta calma scivolando molto delicato e con dolcezza. In questi momenti io non so più chi sono, veramente, perdo i sensi, non sono in grado di ragionare, solo son in grado di gemere e urlare. Questi sono i momenti più belli e piacevole per me. Impazzisco veramente, inarco la schiena e con una mano mi aggiusto i capelli che in quel momento son fastidiosi, mentre Dallas mi sta tirando dai mei fianchi con forza verso di sé, si sta movendo lentamente avanti in dietro, in tanto in tanto tira fuori la punta, si sentì il rumore dell'aria accumulata dentro alla mia vagina, sta ripetendo un paio di volte questi movimenti, poi inizia ad aumentare i colpi più spessi e più forti, e così per tantissimo tempo. Io nuovamente provo togliere i capelli che mi vengono in facea, Cam si accorge che mi danno fastidio e li prende tutte con una mano tenendoli ben stretto. Da dietro mi colpisce con la forza e muove il cazzo dentro di me, con la mano libera che ha mi da un schiafo sul sedere dicendomi: "Sei mia! Sei la mia putana!"- dopo di che con un dito inizia alargarmi il buco del culo, sta sputato nel buco per farlo più scivoloso, dopo di che tira fuori il cazzo dalla figa e me lo mete nel culo, giocava così per ben due ore, ovvio mi regala solo piacere facendo così, ma già la forza non c'è lo, sono a pezzi, direi distrutta. Son passati più di due ore quasi tre e lui non è venuto almeno una volta.
"Ti prego dai! Voglio che tu finisci, dai svuotati! - imploro io.
"Stai zitta! Non hai diritto di parlare, sei la mia schiava!"- ringhio Dallas, a me mi veni un soriso sulle labra, perché quando dice così losso che è il momento culminante per lui e tra qualche minuto dovrebbe venire. Non ho finito il mio pensiero che lui lo tira fuori e sento sulla mia schiena goce calde cadente sulla mia pelle, in questo momento che sto in ginocchio e con le mani arrampicata dal bordino del divano mi butto proprio con la facia nel cuscino, Cam si sdraia vicino di me, e con una mano mi massaggia tutta la schiena con la sua sperma. Ma questo erà solo il inizio dopo una picola pausa di quindici minuti abbiamo continuato in questa maniera in camera da letto. Eravamo sfiniti tutte e due. Non avevamo la forza per alzarsi per fare una doccia. Era già sera, quasi alle sette, invece il nostro appetito di fare sesso non sparisce, ci vogliamo di più e di più.
Una degle cose più belle che la vita possa donarti è una persona che sa ascoltare le tue parole, interpretare i tuoi silenzi e amarti per quello chi sei.

N/A
Carissimi ho sogno e sono escitataaaa 😉😉🤓
16.04.2018 ore 00:40😴😴😪