Un incontro inaspettato |Benji & Fede|

Capitolo 44

Avrei fissato i suoi occhi per ore fin quando non la vedo avvicinarsi pericolosamente alla mia bocca. Le sue morbide labbra si scontrano con le mie.

Si mette seduta sulle mie gambe continuando a baciarmi finché non le mordo il labbro inferiore.

"Non mi allontanerò da te", le sussurro.

Noto che sorride mentre mi bacia.

La porta della stanza non era chiusa e vedo entrare Federico assieme a Greta.

"Sempre nei momenti sbagliati arrivo", dice Fede.

Sofia si gira di scatto diventando improvvisamente rossa e io mi metto a ridere per la sua reazione.

"Ben tu dovevi aiutarla, non distrarla", mi dice Greta ridendo.
"Beh la sto aiutando", rispondo.

Greta e Federico rimangono lì a fissarci fin quando Sofia non si rende conto di esser ancora seduta sulle mie gambe.

"Oh ehm, si ho quasi finito, tra poco sono pronta", dice Sofia agitata.
"Non preoccuparti, il prossimo treno è alle 15:28 e sono solo le 14:30", le dice la sorella.
"Ah perché andate in treno? Volevo accompagnarvi io", dice Fede guardando Greta.

Solo ora mi sono reso conto che lui la sta abbracciando da dietro tenendole le mani.

"Ma non vogliamo crearvi problemi", dice Sofia mettendo via le ultime cose.
"Venite con noi e fine della storia", dice Federico.

"Mi dispiace disturbarvi, ma qua c'è qualcuno che cerca Greta", dice Alessia entrando nella stanza.

GRETA'S POV

Mi giro e vedo che fuori dalla stanza c'è Matteo molto nervoso.

"Cazzo", dico a bassa voce.
"Ti accompagno?", mi chiede Federico.
"No, stai qua"

Vado verso di lui e cerco di spiegargli come stanno le cose.

"Allora aveva ragione Nicolò", mi dice freddamente.
"Riguardo cosa?"
"Ti stai scopando quel coglione", mi dice indicando Fede.
"Matteo.."
"Da quanto va avanti sta storia?"
"Da ieri"
"Stai scherzando? Vi siete messi insieme ieri e te lo sei già portato a letto? Che troia", dice per poi tirarmi uno schiaffo.
"Non ho portato a letto un cazzo di nessuno", gli urlo.

Non è mai stato così aggressivo, o forse non lo conoscevo davvero?
Sto per scoppiare a piangere ma non posso, non davanti a lui.

"Tu non ti devi permettere di darle della troia", dice Federico alle mie spalle, "e soprattutto di toccarla"
"Ma lo è, o sbaglio?", dice guardando negli occhi Federico.
"Fede, fermati", dice Ben prima che Federico possa fare del male a Matteo, "non ne vale la pena"
"Sì invece", dice cercando di avvicinarsi a lui invano.

"Questa non è casa tua, esci", urla Alessia a Matteo.

Le lacrime ormai hanno rigato il mio viso, Sofia mi prende e mi porta nella sua stanza.

Sentiamo urlare nel corridoio e dopo qualche minuto regna il silenzio.

Alessia entra in camera e cerca di consolarmi, ho bisogno di Federico.