Dopo una ventina di minuti arrivammo in ospedale, é arrivato il mese di novembre e sta iniziando a fare più fresco. Scendemmo dalla macchina, presi la borsa di mia mamma e gli e la porsi.
Dopodiché andai da Matteo, lo presi per mano e gli diedi un bacio sulla guancia e lui ricambiò con un sorriso che fece sorridere anche a me.
Entrammo in ospedale e andammo verso gli ascensori, arrivammo al piano dove si trova la stanza di mio fratello e vidi il dottore che si occupa di Lucas, lo fermai e gli dissi "Buongiorno dottore, sono Sarah la sorella di Lucas.. Come sta?"
"Buongiorno signorina, suo fratello non si é ancora svegliato, potete andare a vederlo" rispose lui togliendosi gli occhiali
"Va bene grazie.." lo ringraziai e tornai dai miei genitori e da Matteo
Entrammo nella stanza di mio fratello, lo salutai con un bacio sulla fronte e un abbraccio.. All'improvviso sentì il suo telefono vibrare sopra il comodino, lo presi e vidi parecchi messaggi tra cui il mio.. Vorrei tanto che in questo momento si svegliasse.. Li presi la mano e la strinsi tra le mie, gli dissi che ieri sera alla televisione c'era il mio film preferito, anche se é in coma sono convinta che mi senta.
Mia mamma e mio papà si sedettero dall'altra parte del letto mentre Matteo si sedette nella sedia vicino a me, lo guardai e gli accarezzai la guancia.
"Sei una ragazza molto forte" disse una voce femminile dietro i miei genitori
"Ehm.. Grazie signora.." risposi arrossendo
"É il tuo ragazzo?" mi chiese la donna sistemandosi i cuscini
"No é mio fratello.." risposi io guardandolo
"Oh.. Scusami.. Voi dovete essere i suoi genitori vero?" si rivolse ai miei genitori
"Si." affermarono entrambi
"E tu invece chi sei?" chiese la donna rivolgendosi a Matteo
"Sono il suo ragazzo" disse mettendomi una mano nella schiena
"Sei una ragazza fortunata" affermò la signora
"Fortunata? Prego? Ma sta scherzando con un fratello in coma a causa di un incidente per colpa di un pazzo che non sappiamo neanche chi é, dovrei essere una ragazza fortunata? Io non penso." risposi irritata alzandomi dal letto
"Sarah calmati" mi fermò Matteo prendendomi per mano
"Io vado fuori!" affermai uscendo dalla stanza seccata e piangendo
Mi sedetti in una sedia, dopo un po' arrivò mio papà e si sedette accanto a me.
"Sarah non devi reagire così.." disse mio padre mettendomi una mano nella schiena
"Sentiamo come devo reagire sentendo una donna che mi dice che sono una ragazza fortunata pur avendo un fratello in coma. Io non sono una ragazza fortunata in questo momento." risposi io urlando
"La signora voleva dire che sei fortunata ad avere una famiglia che ti vuole bene e un ragazzo che ti ama" disse mio padre
"Comunque faceva meglio a starsi zitta e soprattutto a non fare tutte le domande che ha fatto." risposi io
Usciti dall'ospedale, ritornammo a casa.
Mia madre e mio padre avvisarono me e Matteo che sarebbero andati al supermercato a fare un po' di spesa e poi a fare altre commissioni.
Mi sedetti sul divano, Matteo rimase in piedi davanti a me senza sedersi.
"Che fai così in piedi, siediti" dissi io prendendoli la mano
"Mi dispiace di aver reagito in quel modo prima in ospedale" affermai appoggiando il telecomando sul tavolino
"Non ti preoccupare anche io mi sarei comportato così" rispose lui prendendomi la mano
"Comunque ti devo parlare" dissi io guardando la finestra
"Dimmi.." rispose lui spaesato
"Mi dispiace se in questi giorni ti ho un po' trascurato ma con la storia di mio fratello non ho testa per pensare ad altro, scusami.." dissi
"Amore mio non ti devi scusare, anzi scusa tu non sono stato abbastanza al tuo fianco questi giorni"
"No sei stato al mio fianco giorno e notte e per questo ti ringrazio"
"Ti amo" disse lui dandomi un bacio
"Anche io tanto" dissi io dandoli dei baci sul collo
Ma il nostro momento fu interrotto dallo squillo del telefono di Matteo, lo prese e disse "É mia mamma scusa un momento"
"Si tranquillo vai"
Dopo la telefonata mi disse che sua mamma gli ha chiesto di mio fratello e che avrebbe potuto rimanere qui a casa ancora per un paio di giorni.
Presi le scarpe e il giubbotto dalla mia camera per accompagnarlo a prendere i suoi vestiti da casa sua, avvisai mia mamma che stavamo uscendo e che saremmo tornati a casa presto.
Ci dirigemmo verso la fermata dell'autobus quando mi accorsi che avevo dimenticato la tessera del pullman a casa.
"Matte ho dimenticato la tessera a casa" dissi io bloccandomi
"Amore tranquillo non penso che proprio oggi ci siano i controllori" rispose lui mettendomi una mano sul fianco e dandomi un bacio sulla fronte
"Mmh.. Speriamo" risposi io scompigliandogli i capelli
Arrivammo alla fermata e aspettammo il pullman e nel frattempo presi le cuffiette, che lascio sempre nella tasca del giubbotto, per ascoltare un po' di musica..
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La Ragazza Americana
RomantikSarah & Matteo sono due ragazzi che si conoscono a scuola, la loro storia all'inizio sarà semplice ma poi diventerà movimentata..