"Luke,che ore sono? "
"Le 4:37"
"Wow,è la prima volta che vedrò l'alba senza alcool in corpo"
La supposizione di Luke era giusta,quest'edificio aveva una terrazza.
Avete presente quei luoghi che vi fanno sentire come se aveste trovato il vostro posto nel mondo? Molti ragazzi della mia età li trovano alla pista di skate,in un campetto da calcio,nell'arena di un concerto.Eppure,nonostante fossi fermamente convinto che il mio posto nel mondo fosse ovunque ci fosse un letto,io credo di aver trovato il mio,qui accanto a lui.
La terrazza era completamente in cemento grigio,come il resto dell'edificio,un piccolo rialzo dello stesso materiale intorno ai bordi,sorreggeva una ringhiera fatta di tubi neri metallici,si,era tutto molto industriale. Eppure quest'edificio sembrava fatto apposta per osservare il lago in lontananza. Da qua sù i rami più alti degli alberi sembravano abbracciarci,mentre il vento fresco ci accarezzava i capelli."Luke,hai mai visto l'alba?"
Il biondo scosse la testa. "E tu?"
"Io ne ho viste a cantinaia,sono una di quelle persone che funzionano al contrario,sveglia la notte e dormiente di giorno."
Mi sa che Dio ha sbagliato ad impostare il fuso orario su di me.
"Perché?" i suoi occhi del colore della carta degli oreo si puntarono su di me.
"Perché cosa?" Lo guardai di rimando. Sapevo a cosa si riferisse,ma mi piace sembrare stupido avanti alle persone,ho sempre pensato che così, un giorno,le avrei sorprese dimostrando il contrario. E poi diciamocelo,la voce di Luke era così bella che avrei potuto registrarla. Per poi farci una suoneria, "Ciao sono Luke e sono un pinguino,sono la star del telefonino..."
Okkey,basta Michael. Canti quella suoneria da quando avevi dieci anni."Perché ti piace stare sveglio di notte?"
"É banale,ma la notte é così magica. Tutti pensano "hu,carine le stelle,e la luna",tutti sognano su quella grossa palla bianca,che non é altro che un satellite. La notte fa quest'effetto, rende stupidi oggetti che vediamo ogni giorno magici." Luke sorrideva mentre parlavo,mi ascoltava come io dovrei fare con i professori.
"Tipo quest'edificio."
"Si Luke,tipo quest'edificio. Probabilmente visto sotto la luce del mattino risulterebbe una catapecchia sporca."
"Credo starò sveglio di notte più spesso.""Mikey" Luke mi stava scuotendo il braccio per farmi svegliare.
"Cos..che c'è?" Dissi stropicciandomi gli occhi.
"Credo ci sia qualcuno." Sbloccai il cellulare e controllai l'ora,le 6:48
"Merda,il primo turno di guardia." Mi alzai di scatto ed afferrai il braccio di Luke.
"Dobbiamo nasconderci,vieni Luke." Lo trascinai giù per le scale,cercando di essere il più silenzioso possibile,ma arrivato alla fine della rampa delle scale inciampai su quella porta. Hey,tu che ti sei divertito a surfare su questa porta dalle scale,ti costava tanto metterla via? Mi avresti risparmiato di fare un rumore che manco ad un concerto Black Sabbath.
"Chi c'è là?" La profonda di una donna arrivava da fuori.
"Merda,merda,merda" imprecare sotto voce era una delle mie attività più ricorrenti.
"Michael,gli armadietti" Mi voltai nella direzione che Luke indicava,ed entrambi corremmo,nascondendoci in due armadietti,uno di fronte all'altro.
"Eh no,se pensate che la vecchia Denise sia stupida vi sbagliate di grosso" Una grossa donna dall'incarnato scuro fece capolino. Riuscivo a vederla dalle fessure dell'armadietto,mi sembrava tanto di giocare ad Outlast,uno dei miei videogame preferiti. Quando questo stupido campo finirà dovrei proprio comprare il due.
"É vero che accompagnare mio marito a vedere il football mi sta abbassando l'udito,ma so ancora riconoscere il rumore di un'armadietto."
La voce che ha interrotto il mio discorso mentale sui videogiochi ora era più vicina.
"Aprirò uno ad uno questi armadietti se non uscirete"
Merda.
Poi sentii una porta d'armadietto che si apriva,aveva già iniziato ad aprirli,che bello. Poi guardai attraverso le fessure,e vidi che in realtà era Luke che era uscito.
"Eccomi qui signora."
Luke,cosa cazzo stai facendo?
"Sei solo ragazzino?"
"Si."
"Ora andiamo a parlare con la signora Twiberman,ti aspetterà un punizione mio caro."Richiusi la porta alle mie spalle,cercando di non fare rumore. Erano le 7:16,e non credo i ragazzi abbiano voglia di essere svegliati.
"Michael?"
Ho già detto merda?
La stanza era assolta nel buio,così, Calum,del quale riconobbi chiaramente la voce accese la lampada sul suo comodino.
Il moro si tirò su sedendosi, si stropiccio gli occhi e mi guardò.
"Ciao" dissi agitando la mano. Mi sentivo come quando torni alle 4 di notte e tua madre ti scopre.
"Scusa per averti svegliato"
Dissi e mi sedetti sul mio letto,e Calum guardò la sveglia.
"Tanto la sveglia sarebbe suonata tra una decina di minuti,tranquillo" accennò un sorriso e si alzò, aprendo le tende della finestra.
Ashton finalmente decise di risorgere dall'ammasso di coperte sotto il quale dormiva,e appena si tirò a sedere,come fece poco prima l'amico,non potetti non scoppiare a ridere.
"Che cazzo ridi? Mi avete svegliato tredici minuti prima della sveglia!"
"Ashton,perché hai una spazzola incastrata tra i capelli?"
"Calum non é un buon parrucchiere."HELLO GUYS
Questo capitolo é un po' più corto e noioso,i know,ma mi serviva di passaggio.
Il prossimo dovrebbe essere molto più interessante,but no spoiler.
Giuro che scrivere questo capitolo é stato un parto,ogni volta che iniziavo a scriver qualcuno o qualcosa mi distraeva. Ma ce l'ho fatta finalmente, quindi party a casa mia all night.
Anyway spero vi piaccia,-Giulia
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Insecure;Muke [COMPLETA]
FanfictionUn ragazzo: Michael Clifford. Capelli momentaneamente rossi, occhi verdi, orfano di padre, irispettoso verso il prossimo e con un senso di giudizio delle situazioni pari a zero. Un'altro ragazzo: Luke Hemmings. Capelli biondi, occhi azzurri, pierc...