8 -Try Hard

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"Luke,ti stavo cercando" abbozzai un sorriso,cercando di incoraggiarlo a fare lo stesso,quel piercing risaltava molto di più quando le sue labbra era curvate verso l'alto,schiuse in modo da mostrare i denti bianchi.
"Perché?" Si avvicinò al lavandino,aprendo il getto per lavarsi le mani.
"Volevo parlare con te." Lo stavo guardando,ma lui non sembrava voler fare lo stesso. Aveva il ciuffo perfettamente tirato verso l'alto,come sempre,chissà quante bottiglie di gel li servivano.
"Davvero? Credevo di doverti lasciar in pace,non ti sto piú rovinando la vita?" La sua voce era calma come sempre, una persona qualsiasi l'avrebbe detto con ironia,ma in vece lui me lo stava chiedendo sul serio,nemmeno un granello di cattiveria in quella frase. Eppure mi fece un taglio dritto all'altezza del cuore,non me l'aspettavo. Come quanto ti tagli con un foglio di carta e ti chiedi come una cosa così fragile possa ferire.
"Luke tu non mi stai rovinando la vuta.Perché dici così?" Luke aveva cambiato sicuramente molto nella mia vita nell'ultima settimana,ma di certo non l'aveva rovinato.
"É solo quello che mi hai urlato in faccia l'altro giorno Michael." chiuse il getto d'acqua e si asciugò le mani sul jeans nero
"Io volevo parlarti proprio di questo." Avevo lo sguardo basso,avevo paura di incontrare i suoi occhi.
"Vuoi parlare di come sei stato uno stronzo?" e finalmente vidi Luke Hemmings prendere un po' di colore nulla di che,ma usò un tono duro,com'era giusto facesse. Sapevo che mi stava guardando,ma io continuavo ad osservare le gocce che dai miei capelli cadevano sulle punte delle mie scarpe creando un ritmo ben preciso.
"Michael guardami." Alzai lo sguardo e lo puntai sui suoi occhi azzurri. Li avevo sempre visti come un piccolo pezzo di mare.Ma ora il mio piccolo pezzo di mare di era congelato, e io mi trovavo bloccato sotto la superficie ghiacciata.Sapevo che non ne sarei uscito stavolta.
"Io non ricordo nulla,Luke" sospirò e si girò verso di me poggiando un fianco al lavandino.
"Ieri sera sono venuto a cercarti.Sono arrivato alla tua capanna che i tuoi amici erano seduti lì fuori, tu eri dentro con quella ragazza di cui tutt'ora ignoro l'identità"
"Nicole,si chiama così" Parlai veloce,non avevo intenzione di interrompere il suo racconto.
"Sono entrato a cercarti,tu mi hai visto ed hai iniziato a dire che dovevo lasciarti in pace. Hai detto che saresti stato bene con lei,che ti stavo rovinando. Io ci sono rimasto male,non credevo di starti così antipatico."
É come scoprire che quel foglio con cui ti sei tagliuzzato il dito in realtà era un coltello da macellaio che ti aveva amputato un braccio.
"Luke,tu non mi stai rovinando la vita,cioè si ma non in quel modo..." Non riuscivo a scegliere quali parole usare. Avrei solo voluto urlargli di dimenticare tutti,e che lui era magnifico,e che avevo bisogno di lui più dell'ossigeno.Luke mi aveva migliorato sul serio le giornate,sono abituato a stare in mezzo a persone come Negan,o molto spesso da solo,e non sono una buona compagnia per me stesso.Luke era la mia dimostrazione che ci sono cose belle in questo mondo.
"Esiste un'altro modo di interpretare la cosa?"
"Si."
"Davvero? E cosa intendevi?"
"Intendevo che..." Diglielo Michael.No aspetta,non farlo. Ti rifiuterà Michael,lo farà eccome "Luke io,io ero ubriaco... solo scusami" Ero fottutamente patetico.
"Wow,Michael.Che scusa originale." Ridacchiò. Ma più che una suoneria questa sembrava la sigla di uno dei miei incubi, era una risata con quella nota cattiva e sarcastica. Avevo la testa alta e le gocce d'acqua dai miei capelli avevano cambiato rotta,colandomi sul viso come lacrime. Dio quanto avrei voluto piangere. Avrei voluto piangere e dirgli tutto quello che tenevo sotto chiave nella mia mente. Ma finii per mordermi la lingua. Non so molto su di lui da quest'aspetto,potrebbe essere fidanzato,etero,magari anche omofobo. Non voglio perdere il mio piccolo cristallo,meglio che sto zitto.
"Ti prego Luke,scusami io non-"
"Va bene così Michael. Io ascolto le richieste delle persone,ti lascerò solo." Se ne andò. Non riuscii a fermarlo,non ci provai. Mi arresi come facevo sempre . Restai fermo dov'ero,i suoi passi risuonavano ancora nella mia testa.Mi voltai ed entrai in uno dei bagni,poggiai la schiena contro la parete di testa e scivolai a terra e lasciai che le lacrime si mischiassero con l'acqua. Sono sempre stato un piagnucolone,basta un granello di polvere senza alcun peso per farmi piangere. Non avevo alcun dubbio sul fatto che Luke mi piacesse,ed avevo fatto un grosso casino, piú grosso del mio cazzo. Si non ho fantasia e dirò sempre così okay? Diventerà la mia citazione. Mi tolsi di dosso la camicia blu bagnata e macchiata,l'appallottolai e la buttai a terra accanto a me. E ora? Dovrei alzarmi e provare duramente a farmi perdonare. Sarebbe meglio invece di stare seduto su questo pavimento sporco no? Eppure più ci penso,meno voglia ho di agire. Devo sistemare le cose con Luke e anche con Nicole. Si anche con lei,lo so che a volte sembra una troietta antipatica,ma non mi piace avere dei rancori con le persone.
Mi alzai,e mi accorsi di essermi seduto su qualche goccia di pipì,che bello. Sospira i ed uscii dal bagno, diringendomi verso la mia capanna.
Prima di tutto ho decisamente bisogno di una doccia.

Insecure;Muke [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora