Self-destruction

Un giorno.

Mi chiedo per quanto ancora non sarò in grado di trovar conforto in abbracci che non portano il tuo odore. Chissà per quanto ancora dovrò cercare un po' di te negli occhi degli altri. Forse una notte riuscirò a dormire senza il bisogno di immaginarti lì con me. E magari un giorno non sentirò più la pesantezza di quel vuoto che hai lasciato quando te ne sei andato.
Tu ci sarai sempre. Penserò sempre a te. Magari un po' per volta sempre di rado. Un giorno quando mi guarderò i capelli allo specchio e noterò che il grigio ha raggiunto anche i miei capelli, sorriderò e penserò a te. Mi ricorderò delle nostre serate a casa, dei pomeriggi in palestra, delle uscite, degli abbracci e dei pianti. Dei sorrisi, dei baci. Ricorderò le chiamate e anche i messaggi.
Non ti odierò e non ti amerò più. Un giorno sorriderò, come si sorride quando si legge l'ultima pagina di un bel libro, sentirò nuovamente quel vuoto e poi mi volterò, consapevole del fatto che ce l'ho fatta. Anche senza di te.