Mercoledì 15 Ottobre

75 2 0
                                    

Sono le quattro del pomeriggio e sotto le carezze del ventilatore tra l'abbraccio delle coperte fresche e il cuscino morbido mi sento coccolata, il tutto allevia i dolori  mestruali. Anche in un pomeriggio così il ricordo del mio principe azzurro si fa sentire vivo.

Ricordo quando in altri momenti simili mi diceva

"Prendi qualcosa,  mettiti tra le coperte e rilassati.  Dormi un po' e vedrai che quando ti risveglierai ti sentirai meglio."

Quelle parole così confortanti mi tiravano su, era un inverno freddo e quelle parole sapevano di carezze calde. Erano parole che rassicuravano e lasciavano intendere che al mio risveglio lui sarebbe stato ancora lì, ad accarezzarmi di nuovo. Quando mi risvegliavo fuori il sole non c'era più e faceva freddo, mi bastava prendere in mano il cellulare e comporre un messaggio per sentirlo e le coperte simulavano i suoi abbracci.

Adesso al mio risveglio fuori c'è ancora il sole e fa caldo, lui non è qui, nella casella dei messaggi solo il silenzio. Solo le coperte mi portano indietro i suoi abbracci.

Self-destructionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora