- Dovremmo darle una possibilità, non credi?- propose timidamente una voce maschile.
- Gliene abbiamo date già troppe, Chris. - ribatté una ragazza - l' abbiamo accolta e l' abbiamo fatta riposare. Non è abbastanza? -.Con tutta la mia forza di volonta, riuscii ad aprire gli occhi, accorgendosi di essere distesa su un letto.
La ragazza che aveva parlato sembrava poco più grande di me, ed era per metà rasata, per metà i capelli le arrivavano alle spalle, con sfumature di verde, viola, nero e chi più ne ha più ne metta. Era vestita di nero, come gli emo che venivano alla mia vecchia scuola, e, cosa che notai con curiosità, l' orecchio destro era totalmente occupato da una lucertola d' argento.Il maschio, invece, sembrava avere pressappoco la mia età.
Un ciuffo di capelli color rame gli ricadeva sulla fronte, dandogli un' aria più innocua.
Mi fissava con dei grandi e dolci occhi color smeraldo.- Beh, cos'hai tu da guardarci così? - sibilò la ragazza.
- Taniara, avanti, non essere così dura con lei! - ribatté il ragazzo.
A quel punto accadde una cosa davvero inaspettata.
La ragazza divenne verde in viso e, seppure a denti stretti, dalle labbra uscì una spessa lingua biforcuta che, pensai, non prometteva nulla di buono.
- Non azzardarti a chiamarmi in quessto modo, intessi Crhiss?- sibilò poi corrugando la fronte.Chris non fece una piega, peggiorando solo le cose, e Taniara uscì dalla stanza sbattendo la porta.
- Scusala, a volte è davvero maleducata. In questo periodo poi è molto nervosa. Abbiamo sempre più persone che arrivano qui. - spiegò Chris.
- Che posto è questo?- gli chiesi confusa.
- La Tana dei Ribelli. È un edificio elevato nel cielo e collegato a terra da pali coperti dalle nuvole. In questo modo possiamo stare sicuri che non ci scopriranno.- .
- E cosa fate qui? -
- Raccogliamo le persone che non hanno una casa, o che sono stati sottoposti. Noi vogliamo riportare la dignità e la giustizia. - concluse sorridendo.🌃
Il giorno dopo mi alzai presto, d' altronde rimanere a letto sarebbe stato inutile considerato che non avevo chiuso occhio per tutta la notte.
Uscii piano dalla camera che mi avevano assegnato e esplorai la Tana.
Era un edificio molto vasto, con terrazze qua e là e un meraviglioso giardino pensile.
- Bel posto, eh? -
Mi voltai e mi trovai faccia a faccia con Taniara.
- Ehm, ecco io... Non riuscivo a prendere sonno così...-
- Sei uscita a farti un giro. In fondo è giusto, se vuoi rimanere qua devi almeno conoscere un po' il posto, no?- disse sorridendo.
- Quindi posso... Restare? -
- Ad una condizione - ribattè Taniara - anzi, due: Che seguirai degli addestramenti al combattimento e che mi chiamerai Tania.-
Con un sorriso a trentadue denti, felice come non mai per aver trovato un posto dove stare e quella che sembrava un' amica, annuii e la seguii dove avrei incominciato i miei primi addestramenti.
Entrammo nella palestra, una stanza circolare e vasta piena di attrezzi di ogni genere.
- Aspettami qui, Susan - mi disse Tania - arrivo subito. -
Annuii e mi sedetti su un materassino.
All' improvviso vidi una porta che indicava portare ad uno spogliatoio e mi domandai se ci fosse anche un bagno.
Ti ha detto di rimanere qua!
D' altronde era da così tanto che non mi davo una sistemata...
Senza pensarci due volte, varcai la porta dello spogliatoio.
Al contrario di quello delle scuole medie che frequentavo l' anno scorso, questo era pulito e ordinato. Non sembrava nemmeno uno spogliatoio, insomma.
Trovai anche il bagno ed entrai.
Mi specchiai: i capelli erano sciolti e ricadevano spettinati sulle spalle e delle profonde occhiaie mi incorniciavano gli occhi.
Ad un tratto udii un lieve scatto e nel riflesso dello specchio vidi la porta di uno dei WC aprirsi.
No, Susan! Guarda cos'hai combinato! Devi sempre essere nel posto sbagliato al momento sbagliato?
Stupida coscienza.
Anche se forse aveva ragione, considerando che mi trovavo di fronte ad un Chris a petto nudo alquanto confuso.Non sapevo cosa dire.
Brava, Susan, fai anche la figura dell' imbranata.
- Hai sbagliato bagno - mormorò a metà tra il divertimento e l' imbarazzo.
- Ho... Ho notato. - e, con tutto il mio coraggio, riuscii a voltarmi e guardarlo negli occhi.
Sul collo aveva una piccola cicatrice, probabilmente dovuta a qualche ribellione.
Era abbastanza muscoloso.Ma che fai, rimani a fissarlo anche?
Distolsi in fretta lo sguardo, imbarazzata, e mi voltai per andare, ma lui mi bloccò afferrandomi per un braccio.
- Aspetta - incominciò - c' è una cosa che devi sapere... -
Con il cuore che batteva a mille, mi voltai per ascoltarlo... E arrivò Tania.
- Ho interrotto qualcosa? -
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ANGOLO AUTRICELo so, sono stata molto inattiva di questi tempi.
Ma vi prometto che scriverò più spesso!
Commentate e lasciate una stella, così mi farà più piacere continuare la storia sapendo che qualcuno la apprezza.Consiglio libri:
- My name is Rachel - Hogwarts Story di Want_to_fly_
- The Other Side ( L' altro lato ) di MlpChannelGlory
- Deeper ( Stydia ) di obljvjonIntanto queste, poi ne aggiungerò altre.c:
~Luna🍂 ( su Instagram shadow_of_percy e nephilim_mezzosangue )