Mi svegliai di soprassalto, come se avessi appena avuto un incubo. Ma era tutto vero.
Qualcosa era andato storto.
Qualcosa in me non andava.
Mi era trasformata.
Kyle era infuriato.
Voleva vedermi soffrire.
Mi aveva guardato per ore mentre le ossa mi si spezzavano.
Mi aveva guardato per ore mentre la pelle mi si rivoltava.
Mi aveva guardato per ore senza una parola di conforto.
Mi aveva guardato per ore con occhi crudeli.
Cos'era successo?
Che cosa avevo fatto?
Che cosa avevo fatto per meritarmi tutto questo?
Perché?
Perché?
Perché?
La mia testa stava per scoppiare. Ero in preda a forti brividi. Sapevo che se mi fossi alzata le gambe non avrebbero retto il mio peso e avrebbero ceduto, inesorabilmente. Le catene, munite di punte acuminate di argento, che Kyle stesso mi aveva conficcato nella pelle mi stringevano polsi e caviglie causandomi un dolore insopportabile. Fiotti di sangue scendevano ancora dalle ferite causate da queste. I miei capelli erano pieni di nodi, terra e foglie. Il mio vestito nuovo giaceva a terra, ridotto in pezzi e sporco.
Portai le gambe al petto e mi cullai avanti e indietro sperando che qualcuno mi avrebbe liberata da quell'incubo. Gli occhi mi bruciavano.
All'improvviso sentii dei passi avvicinarsi e alzai di scatto la testa. Davanti a me si ergeva un imponente figura. Non riuscii però a distinguere nessun volto, perché nella grotta talmente profonda regnava l'oscurità.
Ero quasi alle lacrime.
Non puoi permetterti di piangere. Un profondo ringhio mi parlò da dentro. Da dentro la mia testa, da dentro il mio cuore, da dentro la mia anima. Sentivo di non essere sola e questo mi diede la forza di combattere, di esistere e di non arrendermi.
Chiusi gli occhi e aspettai che la figura assumesse una voce.
"Chi sei?" Avrei riconosciuto quella voce anche tra miliardi di altre. Kyle.
"K-Kyle.. -la mia voce era roca, come se non parlassi da giorni- sono..io..Jordan..io, s-sol-" ma non riuscii a terminare la frase.
"No! Non sei chi dici di essere! -gridò- Tu mi hai mentito, su tutto. Perché avevi addosso della magia nera? Sei una spia del branco nemico? Ti hanno mandato qui perché sapevano che eri la mia mate, dico bene? Prima però ti hanno dato una copertura. Ti sei finta una povera, innocente ragazzina che non aveva ancora manifestato la sua natura per via di un incantesimo. Un incantesimo fatto dal padre per tenerti al sicuro. Sai cosa ti dico? Mi fai solamente schifo. Hai dormito nel mio letto, mangiato alla mia tavola, sei stata accolta dal branco, dalle fate. Ci hai ingannati, hai ingannato anche Benjamin. Sai cosa proverà quando sarò costretto a dirglielo, quando lo lascerò da solo perché ho altre questioni a cui badare? Ne sarà distrutto. Prima i suoi genitori e ora tu, te ne dovresti vergo-" questa volta fui io ad interromperlo.
"No, non dirlo! Io voglio bene a Benjamin..i-io ti amo! Sono la tua compagna, non ti farei mai una cosa simile. Fino a qualche giorno non sapevo niente di tutto questo! Io n-non c'entro niente, te lo giuro! Ti prego, ti prego di credermi..ti prego."
"Come posso crederti quando ho una prova contro di te? Sai cos'hai fatto ieri? Destiny e le altre stavano per morire, solo perché la magia nera è troppo potente per loro. Dopo aver cominciato a spezzare l'incantesimo non sono più riuscite a smettere e per non far accadere il peggio hanno accelerato il processo. Se avessero provato a spezzarlo prima della luna piena, quando il tuo lupo non reclamava il sopravvento, sarebbero di sicuro morte. Ma è questo quello che volevi, giusto? Volevi lasciare il piccolo popolo, nostro alleato, senza una regina. Così si sarebbe alleato con gli altri gruppi di fate e non sarebbe più stato dalla nostra parte.
Ti amavo, ti amavo, forse anche ora. Ma il mio branco è più importante della mia compagna. Sono rimasto per molto tempo senza di te e posso farne anche a meno. Sei solo una traditrice e morirai per questo. Morirai per la sofferenza che hai causato a tutti noi."Convincilo, non sei stata tu.
"No, no i-io..non ho fatto niente. Te lo giuro! Non ho mai avuto un branco, non mi sono mai trasformata, non sapevo nemmeno che mio padre fosse un lupo mannaro. I-io non ne avevo idea.."
"Chi è tuo padre?"disse come se avesse trovato una nuova pista da seguire.
"Jeremy.." dissi con voce strozzata, ormai sapevo che non mi avrebbe creduto.
Lui non parlò, ma potevo sentire il suo cuore che aveva perso un battito.
"Jeremy Wood?"la sua voce era potente, quasi un ringhio.
"S-si.."dissi spaventata.
"Ora dimmi, come potrei crederti..come potrei crederti sapendo chi è tuo padre?"gridò, poi si voltò e uscì a grandi passi dalla grotta.
"Kyle, ti prego.. Kyle. Kyle."continuai a gridare il suo nome fino a consumare tutte le forze, fino a quando la mia voce si spense e le mie corde vocali si infiammarono.
Chi era mio padre?
Cosa aveva fatto?
Sarei impazzita lì dentro e nessuno sarebbe venuto a liberarmi. Nessuno mi avrebbe creduto. Kyle era troppo ferito per potermi dare una possibilità, anche se io non ne avevo sprecata nessuna.
Ci salveremo. Continuava a ripetermi il mio lupo, ma io non ci credevo, non potevo. Non avevo alcuna speranza. Nessuna.
Neanche Benjamin mi avrebbe creduto, dopo quello che aveva passato.
Ero sola.
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Ecco un nuovo capitolo!
Mi scuso per la brevità, ma non volevo scrivere tutto in un solo capitolo. Diciamo che serve per aumentare la suspense!Chi credete che sia il nostro Jeremy Wood?
Forse non un lupo ma un druido? (Ma cosa succederebbe se un druido avesse un figlio con un lupo mannaro?! Probabilmente non uscirebbe un lupo mannaro normale, giusto?)
Forse un vecchio amico -o nemico- del nostro Kyle?..State con noi per scoprirlo nel prossimi capitoli..
Okay..ho sempre sognato di dirlo da quando leggevo le altre storie O_o wooo e adesso eccomi qui! Colgo l'occasione per ringraziarvi di cuore per la millesima volta, -o miliardesima..chi se lo ricorda più?- perché grazie a voi posso avere un angolo -capitemi!- in cui sfogarmi e fare quello che mi va e che mi piace fare e in più anche dei voti e delle visualizzazioni e persino dei commenti! Quindi.. vi adoro, vi adoro, vi adoro.
Grazie._blackwolf_
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SHELTER |MAKING my own JUSTICE|
Lupi mannari"Che dire..hai imparato molto da Kyle in questi giorni. Mi chiedo solamente: anche tu come lui non mantieni mai le promesse?" Era identico al dipinto, con quel ghigno sempre stampato in faccia. Era addossato alla parete sinistra, parzialmente in omb...