parte cinque

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La performance tecnica è nulla in sé, la danza inizia quando si mette l'anima.(Leila Hassan)

*

Liam sposta le coperte assonnato e si mette a sedere sul letto. Passa una mano tra i suoi capelli e si lascia andare a uno sbadiglio rumoroso. Sposta lo sguardo sul corpo accanto a lui sorridendo, dopo essersi alzato si assicura di sistemare bene le coperte in modo che Louis non senta freddo e si dirige in bagno. E' un giorno importante quello per lui, tra poche ore incontrerà Zayn poco fuori dal campus e non sa cosa aspettarsi. Il giorno prima aveva ricevuto una telefonata del ragazzo che lo invitava a tenersi pronto per una giornata speciale. Liam guarda l'orologio per poi alzare lo sguardo verso lo specchio e passare una mano sul suo viso, scompigliandosi i capelli per poi controllare la temperatura dell'acqua e farsi una doccia. Quando esce si sposta, avvolto nel suo accappatoio scuro, verso il cassettone dove tiene riposta la biancheria intima. Prende dei boxer bianchi e li indossa lasciandosi scivolare di dosso l'accappatoio per potersi guardare allo specchio. Fissa il suo riflesso muovendosi avanti e indietro per poi fare una smorfia e decidere di prenderne un altro paio. Questa volta sono a strisce e subito dopo averli indossati sbuffa tirandoli via.

"Per quanto possa piacermi quello che vedo, io ti consiglio di metterti quelli neri!"

La voce di Louis arriva divertita alle sue orecchie e, arrossendo, si affretta a infilare il paio consigliato dall'amico.

"Scusa Lou, sono nervoso!" ammette.

"Lo so, ma vedrai che andrà tutto bene. Sono curioso di sapere cosa dipingerà sul tuo corpo!" continua il più grande dei due, stiracchiandosi sul letto.

"Anche io..." ribatte Liam continuando a guardarsi allo specchio.

*

Quando una moto si ferma davanti a lui, Liam sbatte più volte le palpebre sorpreso. Vede il motociclista alzare la visiera del casco e ci mette pochi secondi a riconoscere quegli occhi.

"Buongiorno!"

"Buongiorno a te!" ribatte stringendosi nelle spalle. Afferra il casco che l'altro gli sta porgendo e lo infila avendo cura di allacciarlo per bene. Prende un bel respiro e monta sulla moto mentre Zayn dà gas per farlo spaventare "Dai campione, stringiti a me" lo prende in giro.

Liam fa una smorfia prima di passare le braccia attorno alla vita esile del pianista e poi il vento, la paura e la corsa fanno il resto. Si schiaccia contro il suo petto, stringendo le mani attorno alla stoffa della giacca di pelle nera dell'altro. Cerca di tenere con il corpo la stessa andatura del moro per non rischiare di sbilanciare il peso di quell'aggeggio che in realtà un po' lo terrorizza. Quando la moto si ferma, tira un sospiro di sollievo, ma non si fa vedere spaventato. Salta giù, liberandosi del casco come se andare a quella velocità non lo avesse minimamente colpito e Zayn gli sorride, togliendosi il caso e rivelando i capelli biondi.

"Ti piace cambiare colore dei capelli a seconda dell'outfit?" chiede Liam, senza potersi trattenere.

Zayn ride, assottigliando gli occhi in quel modo grazioso che riesce solo a lui per poi scrollare le spalle "Tutti gli artisti sono un po' pazzi Liam".

Il ballerino vorrebbe rispondergli che non è vero, lui non è pazzo, ma poi sembra rifletterci su e chiude la bocca. Viene etichettato pazzo chi si comporta in modo diverso da quello che i più considerano normale e lui, in effetti, normale non lo è poi tanto.

"Beh, sto per farmi dipingere il corpo da te, forse sono un po' pazzo anche io!"

Zayn scuote la testa prima di invitarlo a seguirlo verso il palazzo davanti a loro. E' solo in quel momento che Liam si prende del tempo per osservare il posto in cui sono arrivati. C'è una piccola piazza alla loro destra, le panchine di marmo bianco sono occupate da famiglie con i bambini, è Domenica e quella vista a Liam fa smuovere qualcosa di insolito dentro. Sorride quando una palla finisce ai suoi piedi e un po' impacciato la rimanda nella mischia.

Yes, you can | Ziam e LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora