Nel mezzo delle difficoltà nascono le opportunità.
(Albert Einstein)
*Liam esce dalla lezione di tessuti con un asciugamano avvolto intorno alle spalle e con le gambe a pezzi. Nell'ultimo periodo ha messo su parecchia massa muscolare e le sue gambe sembrano più slanciate del solito. Cammina a viso basso, frizionandosi i capelli sulla nuca per liberarli dalle gocce di sudore. Non ha tempo di fare una doccia e la cosa lo infastidisce, ma ha fatto tardi e la sua prossima lezione è tra tre minuti. Si affretta a scendere le scale per raggiungere l'aula, ed è talmente assorto nei suoi pensieri da non notare Zayn accanto ai distributori con un caffè in mano.
"Non si saluta?" Si ferma nel corridoio deserto prima di voltarsi verso di lui e sorridergli. "Non ti avevo visto, sono un po' in ritardo!" Sente il bisogno di giustificarsi, come sempre. Ha il busto rivolto per metà verso di lui, mentre l'altra parte è già pronta a correre via.
"Non ti trattengo allora!" Si sorridono entrambi in una tacita consapevolezza di vedersi più tardi. Liam alza la mano prima di raggiungere l'aula a passo spedito. È gremita di gente, c'è confusione e si guarda attorno alla ricerca della chioma bionda di Niall, ma non lo trova. Il professore entra in aula impedendogli di continuare la sua ricerca. Si siede nella quarta fila, nel posto più esterno occupando anche un altro posto per il suo amico. Batte il piede a terra, osservando la porta ed estrae il cellulare dalla tasca per mandare un messaggio: "Dove sei?".
Lo poggia sul banco in legno chiaro, pieno di scritte di studenti annoiati e a quanto pare tristi. Ne legge un paio e storce il naso. "La vita fa schifo" e "Voglio morì!". Scuote la testa davanti a tutta quell'esagerazione e tira fuori il blocco degli appunti. Non ha mai amato le materie teoriche, ma storia della musica lo affascina e travolto dal suo entusiasmo anche Niall aveva iniziato a seguirla. Accende e spegne lo schermo ogni due secondi, come se questo servisse per far arrivare una risposta. Aspetta altri cinque minuti, dopo presta attenzione alle parole del professore. Sta parlando della musica dei primi anni del Novecento e sembra più entusiasta di tutti gli alunni presenti. Ed è quello che Liam vorrebbe fare nella vita, un qualcosa che lo faccia sentire sempre così felice ed interessato. Ama ballare, ma alcune volte si chiede se è davvero la sua strada. Picchietta il tappo sul banco e si distrae dalla lezione quando Daisy, con l'aria preoccupata e un borsone in spalla che ha l'aria di essere più pesante di lei, entra in aula. Si guarda attorno e Liam si raddrizza osservandola. Si chiede se anche lei è alla ricerca di Niall, ma quando gli occhi verdi della ragazza lo inquadrano sospira e si avvia dalla sua parte. Gli si avvicina spaventata, Liam osserva la sua andatura confusa, i suoi capelli spettinati e il viso stanco."Ehi!" Scala di un posto e la lascia sedere accanto a lui parlando a voce bassa.
"Puoi saltare la lezione? Mi hanno mandato a chiamarti, è successa una cosa." Il tono di Daisy è piatto e Liam si spaventa subito. Allarmato rimette tutto a caso nella borsa e annuisce alzandosi in piedi. Le prende il borsone dalle mani mentre si allontanano. Una volta fuori si volta subito a chiederle spiegazioni e la ragazza lo guarda con le lacrime agli occhi.
"Niall si è fatto male."
"Come si è fatto male? Dov'è ora?"Liam è fatto così, si farebbe trafiggere con una freccia senza dir nulla, ma quando stanno male gli altri non riesce a stare calmo. È considerato da tutti quello saggio, la persona da cercare nei momenti di difficoltà per un consiglio, ma la realtà è che dentro di lui non riesce più a farsi carico dei problemi degli altri. Segue Daisy giù per le scale, svoltano a destra e percorrono il lungo corridoio verso l'infermeria. Lungo le pareti scorrono fotografie di personaggi del mondo dello spettacolo che si sono formati in quella stessa scuola. Come a voler indicare che possono esserci incidenti nella vita, ma ci si rialza e si può diventare qualcuno.
Liam ci pensa spesso a quelle persone. Camminavano nelle stesse aule, mangiavano nella stessa mensa, alcune volte avevano persino gli stessi professori. Chissà a cosa pensavano quando passavano di lì, si sarebbero mai aspettati di finire incorniciati?
Louis è seduto su una panca azzurra inarcato in avanti, con i gomiti sulle ginocchia e le mani in viso.
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Yes, you can | Ziam e Larry
RomanceLouis e Liam vengono selezionati per entrare in una prestigiosa scuola d'arte. Non tutto è semplice come immaginano e fin dal primo giorno entrambi troveranno una distrazione. O semplicemente AU dove Harry è l'insegnante di danza classica di Louis e...