33.

1.2K 75 9
                                    

Sono già passati quattro mesi,eh già.
Lui è morto.
Sarebbe dovuto sopravvivere,ma non ha funzionato.
Un fottutissimo tumore me l'ha portato via.
Dovevamo rimanere insieme.
Io ormai passo le giornate a piangere,da sola nella mia stanza.
Non ho più amici,il migliore di tutti se ne andato.
Jade ha deciso di rimanere a Londra,doveva starci fino a qualche mese fa,poi ha cambiato idea. Si trovava meglio lì.

Io sono caduta sempre di più in depressione.
Non lo dimostro,con gli altri rido e scherzo,poi torno a casa,in quel fottuto bagno e beh, la magia avviene.
È una cosa triste,lo so.
Ogni tanto vado a casa di Matteo, sua madre mi fa andare in camera di lui.
Mi sdraio sul suo letto,indosso i suoi vestiti, i suoi cappelli,guardo le sue foto. Mi manca così tanto.

Oggi,una terribile giornata dei primi di febbraio,sono qui seduta su una triste panchina al parco,ci sono molti bambini che giocano felici.
Beati loro.
C'è un gruppetto che mi ricorda tanto quello formato da me,Matteo,Michi e Irene. Mancano così tanto.

Sono presa via a pensare a Matteo mentre gioco con il suo braccialetto.

Un bambino mi si avvicina abbastanza sorridendo
《Ciao,io sono Lorenzo.》dice
《Io sono Federica》dico fingendo un sorriso
《Tu sei un angelo? 》chiede poi sedendosi vicino a me

《Cosa? 》rispondo un pò incredula della domanda

《Mia mamma dice che chi ha dei segni sui polsi è un angelo》dice il bambino

Solo ora mi rendo conto del fatto che la mia manica è un pò alzata,lasciando vedere il polso

《Non sono un angelo. Sono semplicemente una ragazza.》dico

《Certo che lo sei! Mamma ha detto che solo gli angeli fanno male a se stessi,perché non gli piace la vita sulla terra. Questo mondo li distrugge e quindi cercano di tornare a casa,in cielo. Loro sono troppo sensibili al dolore degli altri e al proprio.》dice

《Sai,tua mamma è molto saggia. Come si chiama?》Chiedo

《Grazie,lei si chiamava Alxia, anche lei era un angelo,solo che lei è già tornata a casa》dice sorridendo

A queste parole rimango imbambolata

《Beh,sappi che di sicuro starà meglio lì e suppongo che ti vorrebbe abbracciare,ma si diverte a vederti giocare da lassù. Lei ti tiene d'occhio.》dico sorridendo

《Lo so. Ogni tanto spero di sentire la sua voce,l'odore dei suoi capelli e la leggerezza dei suoi tocchi. Mi piaceva quando mi coccolava o mi stringeva forte a sé. 》dice chiudendo gli occhi

《Da quanto è tornata a casa?》Chiedo curiosa

《Ormai da 2 anni. Un pò mi manca ma so che sarebbe stata male qui. Io non sono un angelo, mi trovo bene qui. Ora devo andare. Ciao federica》dice,mi abbraccia e se ne va.
Forse ha ragione, forse dovrei tornare a casa.
Non ha molto senso restare.
Lui un giorno tornerà da sua mamma,io tornerò da mio nonno e da Matteo.
Lui non avrebbe voluto questo, lo so. Dovrei essere forte,ma è una vita troppo brutta.




❌Quel Fottuto Segreto❌ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora