2.

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Mi arriva un altro bigliettino .
"Ci vediamo al parchetto alle 4:30.
Per favore vieni, è urgente.
-gio"
Mi stavo preoccupando abbastanza.

*tornata a casa*

Mangio pasta al ragù (poca) e un po' di arrosto.
Ero già piena al primo però mi hanno obbligato a mangiare anche il secondo. Vado velocemente in bagno e mi preparo.
Arrivo al parco che sono le 4.
Lo vedo lì .
Con una rosa in mano. Sono sicura che sia lui? Penso.
Mi fa cenno di avvicinarmi. Si, è lui. Mi abbraccia e mi dice 《 Pensavo non venissi.》poi mi dà la rosa. Lui è sempre stato tenero con me. A me lui piace ma so che io non piaccio a lui.

《Ci sediamo? 》chiedo oramai stanca di stare in piedi.
《Certo. 》dice
《Allora, cosa dovevi dirmi? 》
《Volevo parlarti di oggi, di quanto tu sia stata brava con quella stronza e di quanto tu sia perfetta.》
Dice.
《C - cosa? 》 dico
《Davvero sei perfetta. Non mi interessa quello che dirà Carlo Benedetta o altri. Tu mi piaci. E seriamente. Odiavo vederti con Gianluca quando stavate insieme, odiavo vederti soffrire quando ti ha lasciato...》
Solo pensando a lui, mi scende una lacrima.

Ora vi spiego chi è sto Gianluca. È il mio ex. Siamo stati insieme per 7 mesi poi un giorno arriva a scuola e mi dice 《 Ah si, giusto esisti ancora. Perché non ti sei ancora suicidata?! Nessuno ti ama capiscilo. Neanch'io ti ho mai amato. Stavo con te solo per scherzo. Era un gioco. Tutto un fottutissimo gioco. Non mi sei mai interessata. Spero tu muori al più presto. Addio.》 Disse quel giorno e se ne andò. Non li parlai più. Quel giorno ci stetti così male che ripresi a fare quello che facevo da quando avevo 9 anni ormai. Mi tagliavo.
Eh si. Lo faccio da quando ho 9 anni. Mio padre mi picchiava. Molto anche. I miei compagni mi prendevano per il culo per questo. Allora un giorno tornai a casa da scuola. Mi guardai allo specchio e dentro di me sentivo ancora le voci dei miei amici dire 《che cessa》 《 non uscire più di casa》 《 fai schifo》allora presi la mia "amichetta" per così dire e me la sfreghai sulla pelle. Stavo davvero male.

《Stai bene?》Disse Giorgio
《Sì, sì tranquillo.》
《Sicura?》
《Sì, però mi prometti una cosa?》
《Certo tutti per te.》
《 Noi due siamo amici, vero? 》
Annuisce
《Non faresti mai un giochetto di Benedetta o altri per farmi soffrire, vero?》
Mi prese la mano e mi disse《Io non ti farò mai soffrire. Giuro. Io ti amo seriamente. Giuro su dio tutto questo. Io ti amo federica. 》Dice guardandomi negli occhi. Poi aggiunge 《 Ti va di uscire insieme. Sai, per conoscerci un po' meglio e magari per.. beh.. magari.. un giorno.. fidanzarci.》
《Okay.》dissi un po' freddamente.
《Facciamo domani alle 3:30 ci andiamo a prendere un gelato? 》
Annuisco
《Beh allora, a domani principessa.》
《A domani. 》dico alzandomi. Lho mi abbraccia e mi da un bacio sulla guancia.
Sorrido.
Torno a casa.
Era da tanto che non sorridevo.
Ero felice. Ma non mi fidavo completamente.

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