Secrets | H.S

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La mia vita era una fottuta merda, nulla andava bene. Mi sentivo fuori luogo dovunque andassi: in casa, fra la gente, a scuola.
Vi succede mai di sentirvi soli anche quando siete in un luogo affollato? Vi succede mai che sembra tutti parlino una lingua incomprensibile? Vi succede mai che tutti vogliono qualcosa di impossibile? Vi succede mai di desiderare di sparire? A me succedeva spesso.
I miei genitori erano delusi da me; dai miei problemi, dalle mie fughe notturne. Per loro ero un peso. Forse dovrei solo fare la valigia e partire lontano senza più tornare, ma ormai è tardi.

Questo è solo un altro inutile pomeriggio dove io sono sul divano e penso a come sia arrivata a questo punto, però c'è qualcosa di diverso oggi.

Oggi sono davvero sola. I miei genitori sono morti e ho fra le mie mani tremolanti una lettera un po' rovinata.

Sospiro e mi schiarisco la voce per poi iniziare a leggere sotto voce le poche righe scritte da mio padre.

'Cara Hannah,

quando tu leggerai queste parole su questo foglio bianco sgualcito io e la tua mamma non ci saremo più. Ti abbiamo mentito su questo viaggio, è vero è stato un viaggio d'amore per festeggiare i nostri anni passati insieme, ma aveva uno scopo ben preciso. Ci siamo uccisi nella nostra amata Parigi, dove è iniziato tutto. Per molti può sembrare un gesto folle, ma cosa possono saperne loro? Non sanno cosa significa vedere la propria figlia distruggersi con le sue mani e non poter fare nulla. Vedere il dolore nei tuoi occhi è stata la sconfitta più grande di questa vita. Bimba mia, cosa abbiamo sbagliato? Non lo sapremo mai e forse è meglio così. Hannah, ti chiediamo solo una cosa: una promessa. Cambia; cambia città, cambia vita, cambia abitudini. Esci da quel dannato liceo con i voti più alti e frequenta il miglior college. Sei bellissima e intelligente, puoi avere tutto quello che vuoi.

Ti vogliamo bene,

mamma e papà.'

Mi asciugo le guance bagnate di nero, per il troppo mascara, e mi alzo per poi correre di sopra. Recupero lo zaino, buttato sul letto, e tiro fuori i libri iniziando a fare i compiti per il giorno dopo.

''Lo farò'', alzo lo sguardo verso il soffitto bianco sorridendo appena, ''cambierò, ve lo prometto''.