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La sveglia suona proprio sopra la mia testa e alzo il braccio per spegnerla, mi alzo lentamente e trovo Ashley sul suo letto con i vestiti di ieri e la bocca leggermente aperta, ridacchio e mi avvio verso il bagno.

Mi spoglio e mi faccio una veloce coda prima di entrare nel box doccia e sobbalzare per l'acqua non del tutto calda. Prendo il mio bagnoschiuma alla vaniglia e inizio a lavarmi il corpo velocemente per non perdere tempo, una volta finito mi metto l'accappatoio bianco di mio padre ed esco fuori. Prendo l'intimo nero e la divisa della scuola, fortunatamente questa è una delle poche Università con la divisa.

Torno in bagno e dopo essermi messa l'intimo indosso il maglione bianco con a sinistra la scritta 'UNCLA' in rosso e poi una gonna blu, semplice, che arriva all'altezza del ginocchio. Mi sento esposta, è da tempo che non metto gonne vestiti o pantaloncini, infilo le mie converse bianche e inizio il rituale per coprirmi i tatuaggi e poi metto un pó di mascara sulle mie ciglia già folte e del burrocacao. Esco e infilo i libri nel mio zaino blu, prendo il telefono, i soldi e l'acqua.

"Ashley, ehi, devi andare a lezione" le dico dolcemente piegandomi sulle ginocchia

"No no no, mamma lasciami!" strilla con voce rauca e sorrido.

Passo una mano fra i suoi capelli biondi e glieli metto dietro, le faccio una carezza sul viso e lentamente apre i suoi occhi mettendomi a fuoco

"Oh, wow probabilmente nessuno mi ha mai svegliato così dolcemente" afferma sedendosi sul letto facendomi ridacchiare

"Bhè.. nessuno vuole essere svegliato male, no?" domando e annuisce per poi prendere una bottiglia d'acqua ed iniziare a bere

"Okay allora, io vado ci vediamo oggi pomeriggio!" dico sorridendole e annuisce alzando una mano in segno di saluto

Esco dalla camera e infilo le chiavi in una delle tasche del mio zaino porto i capelli dietro le spalle e inizio a scendere le scale. Vedo una bacheca con dei fogli appesi e della gente attorno, così mi avvicino e vedo in che classe devo andare

Psicologia aula 10

Prendo il foglio e mi incammino verso l'aula 10 anche se in realtà non so neanche dove sia, do un'occhiata al mio telefono e noto che manca ancora mezz'ora all'inizio delle lezioni così vado al Bar che per fortuna ho visto ieri. Appena arrivo un grande odore di caffè mi invade le narici e sorrido, non ci sono molti studenti e fortunatamente arriva subito il mio turno

"Cosa vuole signorina?" chiede il ragazzo da dietro al bancone. Potrebbe avere la mia età, ha i capelli neri e degli occhi scuri ma il suo sorriso è luminoso, sembra un ragazzo solare

"Un caffè" dico sorridendo appena e lasciando i soldi, mi sorride e va a prenderlo

"Ecco a te. Non ti ho mai vista, sei nuova?" domanda porgendomi il bicchiere di plastica

"S-si, sono arrivata ieri" rispondo prendendo un sorso di caffè

qualcosa di familiare finalmente

"Da dove vieni?" mi chiese mentre faceva il caffè

"Holmes C-Chapel" dico pentendomi subito, e se anche lui venisse da li?

"Giusto, dovevo capirlo dall'accento" dice per poi darsi uno schiaffo sulla fronte con la mano sporca di caffè e mi lascio sfuggire una risata

"Cosa? Che ho detto?" dal suo tono sembra preoccupato ma ha un sorriso divertito

Prendo un fazzoletto e mi alzo sulle punte allungandomi e lo passo sulla macchia, mi sorride e ricambio buttando il bicchiere e il fazzoletto

"Bene, io penso di andare" dico sistemando lo zaino sulla mia spalla

Secrets | H.S Où les histoires vivent. Découvrez maintenant