Busso ancora una volta ma più forte sperando che mi apre, ma ovviamente non lo fa.
"Kyra ti prego, apri questa porta!" urlo sbattendo più decisa i pugni sulla porta B31
Sono passate settimane da quando abbiamo parlato l'ultima volta, ho bisogno di vederla. Lei è l'unica che conosce la vera me e ora più che mai devo averla al mio fianco, sento che il poco autocontrollo che avevo con Liam sta svanendo e non voglio tornare quella di prima
"Ti prego ho bisogno di-"
Mi fermo appena noto che è inutile, forse neanche è in stanza. Mi accascio lungo la porta e mi siedo lì per terra in mezzo a questo lungo corridoio. Sto perdendo tutti, non ho nessuno con me. Ho bisogno di parlare, di sfogarmi o esplodo e non posso permettermelo.
Mi alzo di scatto e vado verso la mia stanza, A è andata a fare shopping con una sua vecchia amica così mi spoglio senza problemi indosso un paio di leggins e una maglia a maniche corte larga, metto le mie scarpe da ginnastica un pò rovinate e una felpa pesante, prendo uno zaino e lo riempio con una bottiglietta d'acqua la chiave della stanza e il telefono, mi faccio una coda alta ed esco dalla stanza. Decido di uscire e andarmi a fare una corsa qui intorno, infondo da quando sono venuta non mi sono mai allontanata per davvero e non so cosa ci sta qui intorno.
Alterno la camminata con una leggera corsa ma dopo una decina di minuti inizio a correre senza fermarmi, il vento in faccia mi fa sentire bene sembra quasi che volo. Mi fermo per prendere fiato e bere l'acqua e mentre lo faccio mi giro intorno per guardare dove sono arrivata. Sembra un piccolo paesino un pò lasciato a sè, ci sono poche persone sui marciapiedi.
Un cartellone attira la mia attenzione, all'angolo bianco con una scritta rossa lampeggiante appare "PALESTRA FIORE" un sorriso cresce sulle mie labbra, devo andare. A passo deciso arrivo davanti al portone e senza farmi scrupoli entro sentendo subito l'accoglienza calda
"Ha bisogno di aiuto?" un signore abbastanza palestrato mi richiama
"Si, vorrei iscrivermi" la mia voce esce sicura e noto che sorride quasi trattenendo una risata
"Davvero? Bhè vuole fare prima una prova?" domanda e scuoto la testa
"Quanto viene al mese?" il suo sorriso si fa più presente sul viso e mi ricorda tanto Harry
perchè sto pensando a lui?
Da quando mi ha accompagnato nella stanza quel giorno non mi ha degnato di uno sguardo, avrò fatto qualcosa?
"La vedo molto decisa..?"
"Ah, uhm Hannah Davis" sorrido leggermente ponendo la mano
"Marco Fiore, appunto. Se vuole può fare l'abbonamento per tre mesi e le viene 70, è un'offerta"
"Va benissimo! Con me ora ho solo ehm 10, la prossima volta li porto gli altri va bene?"
Marco ride questa volta e lo fa proprio liberamente tanto da farmi imbarrazzare, le mie guance saranno diventate del medesimo colore del bancone
"Sei una tipa strana, Hannah. Certo lasciami questi soldi"
Gli ripeto il mio cognome, l'etá, la via del collage e dove abito. Mi fa strada verso la stanza degli attrezzi ma gli dico che voglio fare box, ovviamente ha riso
"Ragazza mi stai sorprendendo. Sei sicura di voler fare il corso di box?" annuisco
La stanza è piena di ragazzi senza maglia sudati che tirano pugni, ma come passiamo io e Marco ci osservano, si staranno chiedendo cosa ci faccia una ragazza di 19 anni in quel settore e anche io me lo chiederei se fossi in loro.
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Secrets | H.S
FanfictionHannah Davis è appena arrivata al college di Stanford, California. All'apparenza sembra una ragazza seria, fin troppo perfettina, una relazione stabile e una vita perfetta ma si sa no? L'apparenza a volte inganna. Hannah è piena di segreti e una vit...