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Guardo dal finestrino della macchina l'enorme edificio che si presenta davanti a noi e mi affretto ad uscire, spalanco la bocca meravigliata. I colori dominanti sono il bianco e il blu mentre la grossa scritta UNCLA è fatta in un rosso vivace

"Wow...come ti senti?" giro la testa verso il mio ragazzo e sorrido ancora incredula

"È tutto così fantastico! Non riesco a credere che sto per entrare proprio qui Liam" sussuro portando lo sguardo in basso dove le nostre mani sono unite

"Dai entriamo" dice sorridendomi dolcemente e ricambio subito.

Facciamo quei pochi scalini ed entriamo dentro dove il clima è decisamente tranquillo e caldo, camminiamo nella hall e non smettiamo di guardarci attorno quasi incantati

"Buongiorno! Volete una mano?" una voce squillante ci fa fermare e porto l'attenzione alla ragazza che ci ha appena rivolto la parola.

Sembra che abbia la mia età, ha una maglia bianca infilata dentro la gonna lunga e stretta, ai piedi porta dei tacchi alti. I suoi capelli biondi sono tirati in un tuppo e quasi provo dolore per lei, non dev'essere molto bello avere i capelli conciati in quel modo. Scuoto la testa per restare concentrata e inizio a parlare

"Buongiorno! Si, uhm sono appena arrivata mi chiamo Hannah Davis e-" mi interrompe immediatamente

"Oddio eccoti finalmente!! Ti stavo aspettando. Io sono Stella e sono la presidentessa, ovvero la miglior stupendessa qui dentro e devo accogliere le nuove arrivate e- questo è il tuo ragazzo? È così carino, complimenti. Piacere io sono Stella ma lo sai già" ridacchia e prende fiato dopo aver parlato senza fermarsi neanche un secondo mentre la guardavamo ad occhi spalancati

"Si esatto, sono Liam piacere" dice dolcemente allungando una mano che Stella stringe 

"Perfetto. Hannah mi dispiace molto ma come ben sai qui le visite si fanno solo una volta al mese e ci sono degli strappi alla ragola solo in casi rari quindi.. penso che vi dovete salutare!"

"Ehm si, lo so ma può venire con me fino alla stanza? Se ne andrà subito dopo" dico stringendo la mano del ragazzo con i capelli castani. Stella sembra pensarci ma poi mi sorride.

Ci incamminiamo nel grande edificio mentre lei continua a parlare e parlare, non si stanca mani? Ci sono tante aule al piano inferiore, una mensa, una libreria e delle macchinette per il caffè

"Benissimo. In questo corridoio troverai la tua stanza e queste sono le chiavi," dice passandomele e me le rigiro fra le mani "sei fortunata ad avere la A31 perché non è molto distante dalle scale. Come presidentessa devo dirti le regole. Allora: mai visite improvvise, non si fuma nelle stanze, scordati canne e alcool, per uscire chiedi un permesso e infine niente ragazzi in camera per piú di un'ora. Quindi, ci vediamo in giro!" dice per poi andar via velocemente.

Sospiro prima di camminare nel corridoio sempre e ancora bianco in cerca della mia camera. Dopo pochi minuti la trovo, la porta è di un marrone intenso e la scritta 'A31' è incisa sopra, faccio entrare la chiave nella toppa e lentamente apro.

La stanza è più grande di quanto mi immaginavo, decisamente. C'è una finestra enorme proprio difronte all'entrata, a sinistra c'è un letto disfatto pieno di vestiti e libri mentre quasi sotto la finestra sta un altro letto ordinato che suppongo sia il mio. C'è un piccolo tratto di corridoio e posso intravedere da qui il bagno dove ci sono trucchi e robe varie ovunque. La stanza è celeste e ci sono delle mensole sparse un pò a caso ma non mi danno fastidio.

"È una bella stanza" dice Liam osservandosi anche lui attorno e mettendo la mia valigia su quello che d'ora in poi sarà il mio letto

"Già, è ancora tutto strano per me. Sono davvero qui!" dico emozionata e lui mi sorride

Secrets | H.S Où les histoires vivent. Découvrez maintenant