Secrets | H.S

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Onestamente, quante possibilitá di incontrare Harry stavano? Zero. Sapevo che andava in palestra, insomma si vedeva, ma non pensavo mica che fosse questa e che questo pomeriggio sarebbe stato qui

Sbuffo e mi appoggio alla porta chiusa dello spogliatoio chiudendo gli occhi. Perchè dev'essere così complicato? Perchè lui è così complicato? Perchè lo sto ancora pensando?

Scuoto la testa e vado dentro la cabina, inizio a spogliarmi ma mi rendo subito conto che non posso lavarmi né il corpo né i capelli così mi rivesto scocciata.

Esco fuori e noto che molti ragazzi se ne stanno andando via ma non noto Harry, stará nello spogliatoio? Avrá il bagnoschiuma e lo shampoo? Decido di andare vicino alla porta e butto un occhio dentro, è deserto. Entro dentro e la porta sbatte alle mie spalle facendomi spaventare

"Harry? Sei qui dentro?" chiedo sottovoce sperando in una risposta positiva

E se ci sta qualcun altro? Un rumore attira la mia attenzione e mi volto trovandolo con un solo asciugamano attorno alla sua vita. Il suo corpo è bagnato, i suoi capelli ricci gocciolano e i suoi occhi verdi, quasi più limpidi del solito, sono intenti ad osservarmi

"Se vuoi fammi una foto, puoi sbavarci meglio" la sua voce esce seria e passa una mano fra i capelli cercando di aggiustarli

"I-io v-volevo chiederti se mi potresti prestare il bagnoschiuma e lo shampoo" dico per poi mordermi le labbra

"E perchè dovrei darteli?"

Passa un asciugamano sul suo addome ricoperto di tatuaggi e combatto contro la mia me interiore per non abbassare lo sguardo

"Bhè dovrei lavarmi e non ho nulla qui con me" nello stesso momento in cui lo pronuncio mi rendo conto di sembrare una bambina

Mi guarda ancora ed io faccio lo stesso, è così bello dannazione

"D'accordo, ma solo per questa volta Stevens" mi lancia entrambi i flaconi e li prendo al volo uscendo subito da lì dentro

Passo sul mio corpo liscio e sui capelli il suo profumo alla mela e quasi non svengo, ha proprio il suo odore. Mi strofino le tempie fino a consumarmi quasi polpastrelli. Sono una tipa da bagnoschiuma alla vaniglia ma devo dire che adoro sentire questo tipo di flacone su di me, forse perchè sa di lui o forse semplicemente perchè prima puzzavo.

Esco dalla doccia e mi asciugo velocemente, rimetto l'intimo precedente e accendo il phoon posizionandomi sotto. I miei capelli volano da tutte le parti e non cerco neache di metterli in ordine, so che usciranno ad onde.

Metto di nuovo il leggins e la maglia poco prima che la porta venga spalancata, entra un ragazzo che era presente nella stanza

"È lo spogliatoio delle ragazze" gli faccio notare tranquilla

"Oh piccola, lo so perfettamente" dice con tono arrogante con un sorrisetto sul volto che non mi piace per nulla

Prendo la felpa con l'intenzione di metterla ma sento una presa sui polsi, sollevo lo sguardo notando il ragazzo quasi su di me con la sua possente stazza

"C-che fai?" domando stupidamente

È alto quasi quanto Harry, occhi scuri e capelli biondi tinti. Mi sorride di nuovo prima di spingermi contro gli armadietti con ferocia facendomi gemere di dolore appena i lividi causati da Kylie vengono a contatto con la superficie. Il suo viso si avvicina al mio orecchio e con il suo naso mi sfiora il collo

"Sei così pura e innocente, mi fai impazzire"

Mi gira in una mossa veloce, i miei polsi sono stretti in una sua grande mano dietro la mia schiena. Spinge il suo bacino contro il mio sedere e spalanco gli occhi appena sento il suo membro, o mio dio no.

"Ti ho vista come ti muovevi, cercavi di attirare l'attenzione di qualcuno ed eccoti accontentata" mormora nel mio orecchio

"Ma che cazzo dici, sei un pazzo" dico a voce alta cercando di dimenarmi

"'Sta zitta, basta" afferra il mio bacino e mi spinge facendo sbattere la mia testa contro all'armadietto di ferro

Sento la testa più leggera, vedo un pò sfocato e lui approfitta della mia situazione prendendomi e voltandomi verso di lui.

Sbottona velocemente i suoi jeans e quando noto che sta per abbassarsi i boxer gli tiro una forte ginocchiata facendolo piegare a terra

"Puttana che non sei altro, me la pagherai!" urla forte

Porto una mano sulla testa e corro verso la porta ma quando sto per aprirla mi sento tirare indietro con una mano che mi copre la bocca

"Non dovevi farlo tesoro, ora ti dovrò punire sai?"

Una sua mano va sotto la mia maglia ma prima che possa arrivare al mio seno tiro un morso alla sua mano e mi giro verso di lui. Tiro un'altra ginocchiata e poi gli colpisco il ginocchio così da farlo cadere a terra sofferente, colpisce la panca producendo un forte rumore.

"Sei una puttana!" strilla e gli do un forte calcio allo stomaco facendogli chiudere gli occhi, la porta viene spalancata e non mi sono mai sentita così sollevata nel vederlo

Harry osserva me e poi il ragazzo per terra e noto come la sua mascella definita si indurisce. Va dritto verso di lui e lo alza per la maglietta per poi farlo andare a sbattere all'armadietto, proprio come ha fatto il ragazzo poco fa con me

"Zack cosa ti avevo fottutamente detto? Non devi avvicinarti a lei! Hai capito pezzo di merda?"

La voce di Harry risuona forte e seria così tanto che mi vengono i brividi sulle braccia. Inizia a tirare un paio di pugni ma Zack ricambia tirandone uno fin troppo forte sullo stomaco di Harry che va più indietro con gli occhi chiusi, quando noto che non è contento e vuole dargliene un altro mi avvicino a lui

"Se hai le palle colpiscimi, avanti" dico mettendomi a braccia incrociate davanti a Zack osservandolo minaccioso

"H-Hannah che cazzo fai? Vattene" la sua voce non sembra manco appartenere a lui

Zack scoppia a ridere facendomi innervosire maggiormente

"Avanti bimba, non saresti capace neanche di tirarmi un capello"

è fin troppo sicuro di sé

Mi avvicino a lui ancora di più e gli prendo i capelli con forza

"Dovete smetterla di sottovalutarmi" dico guardandolo negli occhi

Tiro un pugno nello stesso punto dove lo ha tirato ad Harry e non lo faccio neanche piegare dal dolore perchè lo colpisco sulla mascella e poi sul naso. La sua faccia è presto ricoperta da un colore rosso vivo ma non mi fermo, gli prendo il braccio e lo blocco di petto contro la parete fredda e mi sollevo in punta di piedi parlando nel suo orecchio

"È ridicolo essere battuto da una ragazza, no?"

Lo butto a terra e lo guardo mentre è inerme lì iniziando a gemere e lamentarsi di dolore, mi giro e noto che Harry, anche se dolorante, lo osserva ad occhi spalancati

"Andiamo dai" dico prendendo lo zaino e la felpa