Harry corre sopra le scale, facendosi largo fra la gente ubriaca, mi strascina tirandomi per la mano.
Dove mi è venuto in mente di rispondergli così? Mio dio, sono impazzita! Oddio non che non voglia, assolutamente, chi non lo vorrebbe? Però, per l'amor del cielo, cosa succederà dopo?
"Ehi! Potresti darmele?" chiedo ad un ragazzo, con in mano due bottiglie di vodka, fermando Harry
"Certo bellezza" dice e le prendo subito, iniziando a bere da una, facendo ridere Harry
Arriviamo davanti ad una porta di legno, qui non c'è tanta gente, Harry mette la chiave nella toppa e si volta a guardarmi trovandomi con la bottiglia sulle labbra, sorride ampiamente ed entra.
Mi butto sul letto e chiude a chiave.La stanza è abbastanza grande, le pareti sono chiare e le lenzuola del grande letto sono sul nero. Ha tre armadi, un'enorme specchio a goccia e una finestra sulla destra.
"Hai intenzione di far bere anche me?" chiede ridendo, dopo che ho già finito la prima bottiglia
"Si, certo" dico ma vorrei non dargli quella bottiglia.
Beve anche lui a grandi sorsi e si toglie la stupida maschera, poi successivamente la maglia. Nella penombra osservo bene il petto muscoloso e pieno di tatuaggi, non mi ci abituerò mai a questa vista probabilmente.
"Non sei più sicura?" chiede venendo verso di me.
Merda. Ma perché sembra che sappia leggermi nella mente?
"Non è quello, ho paura del dopo e non è da me pensare al futuro" affermo sbuffando, togliendo con qualche difficoltà i tacchi e la maschera
"Allora non farlo, non pensare al futuro" dice
Mi sdraio e mi giro di lato, osservandolo. Mi sorride ampiamente e posa una mano sulla mia guancia, tracciandone i lineamenti.
"Sei davvero stupenda"
Sento nuovamente il cuore pompare velocemente, vorrei non mi facesse questo effetto. Vorrei essere spavalda con lui adesso, tanto quanto lo sono con gli altri. Ma la verità è che quando sono sola con lui qualcosa cambia, non riesco a controllare le mie emozioni e i miei gesti.
Mi alzo, sotto il suo sguardo curioso e attento, e faccio scendere lentamente la cerniera. Non so perché io lo stia facendo, non so se me ne pentirò, non so nulla ma so che adesso è quello che voglio.
Harry
La cerniera scende lentamente e il suo seno ora è completamente scoperto, prendo il mio labbro inferiore fra i denti e sospiro. È così bella. Cerca di togliere le sue braccia da quella tutina, ma senza risultati, ridacchio e mi alzo per aiutarla
"Giuro che so essere più sexy di così" dice ridendo, togliendo finalmente la tutina stretta
"Oh lo so piccola" dico e mi prendo un momento per osservarla.
Il suo corpo è nudo, ad eccezione del perizoma nero, è non posso non essere eccitato a questa vista. Hannah Davis è una delle ragazze più belle e sensuali che io abbia mai conosciuto, sembra una modella.
Tolgo in fretta il jeans, lanciandolo da qualche parte, si avvicina e attacca subito le sue labbra alle mie baciandomi con passione. Posa le sue mani sul mio petto spingendomi e facendomi sdraiare, sale su di me a cavalcioni e le mie mani finiscono direttamente sulle sue natiche piene. Muove il suo bacino e gemo nella sua bocca, facendola sorridere. Questa ragazza mi farà impazzire.
Capovolgo la posizione e le tolgo le mutandine, una mia mano finisce sulla sua intimità e lei allarga le gambe permettendomi di toccarla. Sostituisco le dita con il mio membro, entro in lei delicatamente portando le sue gambe attorno il mio bacino.

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Secrets | H.S
FanfictionHannah Davis è appena arrivata al college di Stanford, California. All'apparenza sembra una ragazza seria, fin troppo perfettina, una relazione stabile e una vita perfetta ma si sa no? L'apparenza a volte inganna. Hannah è piena di segreti e una vit...