Arriamo a casa. Michele resta a pranzare da noi.
I miei genitori sono a lavoro.
Finiamo di mangiare e io e Michele andiamo in camera mia per ascoltare un po' di musica.
Mi butto sul letto e Michele fa lo stesso.
-Dimmi la verità. Tu e Manuel state insieme?-
-No.-
-Allora perchè oggi pomeriggio viene a casa tua?-
-L'ho invitato.- rispondo. -Lo sai che Manuel mi piace, e oggi mi ha fatto capire, indirettamente, che anche io gli piaccio.-
-Cosa? E come?- chiede il mio amico sorpreso.
-Mi ha detto di essere geloso. È geloso del fatto che io e te passiamo tanto tempo insieme. Ripetendo le sue parole: "sono geloso del fatto che voi siate così intimi".-
-Potremmo farlo ingelosire ancora di più.-
-E come?-
-Potremmo dirgli che stiamo insieme.-
-Sei impazzito?! No. E poi perchè dovremmo farlo ingelosire?-
-Per fargli ammettere che gli piaci.-
-Riflettendoci l'idea non è male. Ma se mio fratello fa qualche domanda? Cosa gli diciamo? Non posso dirgli che Manuel mi piace.- entro in paranoia.
-Bhe possiamo dirgli che noi stiamo facendo ingelosire un ragazzo che ti piace.- propone Miky.
-No! Farebbe troppe domande.-
-Allora possiamo dirgli che stiamo facendo igelosire una ragazza che mi piace.-
Quest'idea mi piace.
-Questo può andare. Come mai ti preoccupi così tanto per me, e da dove tiri fuori queste idee?-
-Perchè sei mia amica, e ti voglio bene. Se Manuel ti fa soffrire lo ammazzo. E l'idea l'ho avuta perchè a scuola c'é una ragazza che mi piace ma che non mi caga.- dice con mezzo sorriso.
-Michele Serra si è innamorato?-
-Non mi sono innamorato.- dice col broncio, sembra un bambino.
-Oddio ti sei innamorato!!- scoppio a ridere.
Mi alzo e comincio a canticchiare
-Miky si è innamorato. Miky si è innamorato....-
Si alza anche lui e inizia ad inseguirmi.
Scendo le scale correndo e continuando a cantare.
Michele mi prende per i fianchi e mi butta sul divano iniziando a farmi il solletico.
-Ahahah....smettilahhah...dai Miky hahaha smettila.-
Smette di farmi il solletico e si siede vicino a me.
-Voi due mi nascondete qualcosa.- dice mio fratello guardandoci.
-Cosa ti staremmo nascondendo?- chiedo.
-Jessy, tu e Miky state insieme?-
-Si Fede. Non volevamo dirtelo ma stiamo insieme.- dice Michele scherzando.
-Cosa?! Tu mia sorella non la tocchi!-
Inizio a ridere.
-Fede, calmo. Non stiamo insieme. Stava scherzando.-
-Ah.- dice solo.
-Vabbè io vado. Ciao piccoletta.- dice Michele.
-Hey! Abbiamo solo un anno di differenza.- mi lamento.
Michele ride.
-Ciao Fede.- lo saluta il mio migliore amico.
-Ciao miky.- ricambia mio fratello.
-Dov'é Gaia?- chiedo a mio fratello.
-A casa a studiare.-
Decido di dire a Federico che oggi verrá a casa Manuel, ma prima devo trovare una scusa.
-Oggi pomeriggio Manuel viene qui a casa.- dico.
Federico mi guarda in modo strano.
-Perchè? Cosa viene a fare a casa? Lo hai invitato tu? Quando? Cosa dovete fare? Non state insieme vero? Se ti fa soffrire lo uccido.-
-Ti vuoi calmare?! L'ho invitato io perchè è uno dei tuoi migliori amici con cui passo meno tempo, e poi mi ha chiesto se lo aiutavo in inglese, oggi la prof lo ha interrogato e ha preso due. E no, io e Manuel non stiamo insieme, io e Michele non stiamo insieme, io non sto con nessuno.-
-Si però stai calma.- dice ridendo.
-Non fa ridere. Ti posso fare male, e tu sai che ne sono capace.- lo minaccio.
-Tranquilla Jessy. Dovevo uscire con Nicola oggi, ma visto che viene Manuel resto qui. Anzi, chiedo a Nicola di raggiungerci.-
Ma perchè ho un fratello così protettivo. Devo inventarmi qualcosa.
-In realtà noi dovremmo studiare, e se tu e Nicola state qui ci distraete. Esci pure non succederà nulla, puoi fidarti di me.-
Federico sbuffa, ma acconsente.Vado in camera a sistemarmi, e quando scendo vedo mio fratello andare verso la porta.
-Sarà Manuel.- dico superandolo.
Mi blocca.
-Ti sei vestita così per lui?- chiede sospettoso.
-Pff. Certo che no.- se per qualche assurdo motivo dovesse credermi sarò sicura al cento per cento che mio fratello è stupido.
-Farò finta di crederti.- dice aprendo la porta, rivelando Nicola.
Sbuffo e mi dirigo verso il divano, buttandomici sopra.
-Che c'è? Non sei contenta di vedermi?- chiede Nicola offeso.
-Mmh......no.- scoppio a ridere.
-Adesso sarai contenta.- dice avvicinandosi a me con sguardo malizioso, mi prende per i fianchi e fa per baciarmi, ma Federico ci interrompe schiarendosi la gola. Mi allontano e lo guardo, affianco a lui c'è Manuel, con la mascella serrata, i pugni stretti e lo sguardo pieno d'ira.
-Che diavolo pensavi di fare?- sbraita Federico.
-Volevo vederla contenta.-
-Cosa ti fa pensare che ti avrei baciato?- gli chiedo trattenendo una risata.
-Bhe sono bellissimo, quindi non avresti potuto resistermi.-
-Convinto tu.-
-Devo considerarmi offeso?-
-Abbastanza.-
-Noi andiamo. Fai la brava. Se hai bisogno o succede qualcosa chiamami.- dice Federico rivolgendosi a me.
-Non succederà nulla. Tranquillo.- lo rassicuro.
-Scusa, per me sei ancora la piccolina di casa.-
-Grazie.- dico abbracciandolo.
-Tu fai anche solo un passo falso e ti verrò a cercare a casa.- mio fratello minaccia Manuel.
-Tranquillo, non farò niente.-
-Ti conviene.-
-Ciao Fede, ciao Nico.- dico spingendoli fuori dalla porta.
-Ciao Jessy.- dicono in coro.
Rimaniamo io e Manuel da soli.-Vuoi qualcosa da bere?- gli chiedo.
-No grazie.-
-Allora, cosa vuoi fare?- gli chiedo in imbarazzo.
Mi squilla il telefono.
-Scusa devo rispondere. Arrivo subito.-*al telefono*
-Miky cosa c'è? Sono con Manuel.-
-Volevo sapere come sta andando?-
-È appena arrivato. Come vuoi che vada?-
-Imbarazzo totale?-
-Si.- dico sbuffando.
-Se ti chiede se io e te stiamo insieme, tu digli di si. Quando torni da lui digli che ci siamo accordati su cosa fare stasera. A proposito, stasera andiamo in discoteca?-
-Va bene. Sei sicuro che fargli credere che stiamo insieme funzionerà a fargli ammettere che gli piaccio.-
-Si, fidati di me.-
-Mi fido. Vado ciao.-
-Ciao.-
Riattacco e raggiungo Manuel, il quale si è seduto sul divano.
Mi siedo vicino a lui, mi guarda e mi sorride debolmente.-Chi era? Se posso saperlo.- chiede.
-Era Michele, ci siamo accordati su cosa fare questa sera.- gli rispondo ripetendo ciò che mi aveva detto Miky.
Manuel ha cambiato espressione, sembra quella che ha fatto quando ero con Nicola: mascella serrata e sguardo che potrebbe uccidere.
-Ah. Cosa farete stasera?- chiede ancora.
-Andiamo in discoteca.-
-Ma tu e lui state insieme?-
Prima di rispondere penso alle conseguenze della risposta: cosa succede se dico si? E se dico no?
-Si.- decido di rispondere.
-Ah okay. Da quanto? Non eravate solo amici?-
-Da un mesetto circa. Anche a me sembra strano.- dico. -Ma non parliamo di Michele. Cosa vuoi fare?- aggiungo dopo poco.
-Potremmo guardare un film, ma tu a scuola hai detto che potevamo conoscerci meglio, quindi parliamo.- risponde Manuel.
-Okay. Facciamo così: io faccio una domanda e tu rispondi e poi mi fai un'altra domanda.-
Manuel annuisce.
-Posso chiamarti Manu?- chiedo.
-Si. Posso chiamarti Jessy.-
-Certo. Quando sei nato?-
-Il 26 luglio. Quando sei nata?-
-8 novembre. Colore preferito?-
-Blu. Colore preferito?-
-Viola. Puoi fare una domanda diversa da quella che ti ho fatto io?- gli chiedo ridendo.
-Okay.- alza gli occhi al cielo. -Il tuo primo bacio?-
Cosa rispondo? Io non ho mai dato il primo bacio.
-Michele, quando mi ha detto di essere innamorato di me. Ti piace qualche ragazza?- chiedo.
-Si. Hai dato il tuo primo bacio da poco?-
-Si, da un mese. Chi è la ragazza che ti piace?- chiedo sperando che dica me.
-Non la conosci. Come ti ha detto di essere innamorato di te?-
-Un pomeriggio siamo andati al parco, ci siamo seduti su una panchina e Michele ha fatto la sua confessione. Possiamo smetterla di parlare di me e Michele?-
-Va bene. È solo che non riesco a capire. Come mai abbiamo passato così poco tempo insieme io e te?-
-Non lo so. Mi racconti il tuo più grande segreto?-
-No.- si mette a ridere. -Come è stato il bacio con Michele?-
-Sul serio possiamo smetterla di parlare di lui? Parliamo io e te.-
-Scusa, é che non riesco a pensare a lui che ti tocca in maniera diversa da come dovrebbe fare un amico, non riesco a immaginarvi insieme, non riesco a pensare che possa essere lui l'uomo con il quale passerai il resto della vita.-
-Perchè? Perchè pensi tutto ciò? Perchè sei geloso?- gli chiedo sperando in una risposta che non sia il suo solito "non lo so".
-Perchè.....perchè tu mi piaci. Ecco l'ho detto. Tu mi piaci Jessica.-
Rimango a bocca aperta.
-Io ti piaccio?-
-Si.- risponde con un enorme sorriso stampato sulla faccia.
-Manuel, io...- mi interrompe.
-Cazzo non dovevo dirtelo. Maledetto Nicola e i suoi stupidi consigli. Ti prego, non dire niente a Federico, mi ucciderebbe.- mi implora.
-Non dirò niente, giuro.-
-Grazie Jessy.- mi da un bacio sulla guancia ed io arrossisco.
-Scusa.- sussura. -Stai con Michele, non avrei nemmeno dovuto dirtelo. Sará meglio che me ne vada. Ciao Jessy.- mi saluta.
-Ciao Manu.- lo accompagno alla porta.
Un urletto mi esce dalla bocca. Gli piaccio, piaccio a Manuel.
Sono una stupida. Stupida stupida stupida.Prendo il telefono e scrivo a Michele.
A Miky.
"Gli piaccio! Ha detto che gli piaccio!"
A Jessy.
"Hai seguito il piano?"
A Miky.
"Si." Gli spiego tutto quello che è successo facendo un audio.
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Il Migliore Amico Di Mio Fratello
Teen FictionQuesta storia parla di una ragazza, Jessica, di 17 anni, che, trasferitasi dalla città alla campagna quando aveva solo otto anni, incontra l'amore della persona che meno si aspettava. Si è trasferita insieme ai genitori e al fratello Federico, di 18...