Capitolo 2

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Arriamo a casa. Michele resta a pranzare da noi.
I miei genitori sono a lavoro.
Finiamo di mangiare e io e Michele andiamo in camera mia per ascoltare un po' di musica.
Mi butto sul letto e Michele fa lo stesso.
-Dimmi la verità. Tu e Manuel state insieme?-
-No.-
-Allora perchè oggi pomeriggio viene a casa tua?-
-L'ho invitato.- rispondo. -Lo sai che Manuel mi piace, e oggi mi ha fatto capire, indirettamente, che anche io gli piaccio.-
-Cosa? E come?- chiede il mio amico sorpreso.
-Mi ha detto di essere geloso. È geloso del fatto che io e te passiamo tanto tempo insieme. Ripetendo le sue parole: "sono geloso del fatto che voi siate così intimi".-
-Potremmo farlo ingelosire ancora di più.-
-E come?-
-Potremmo dirgli che stiamo insieme.-
-Sei impazzito?! No. E poi perchè dovremmo farlo ingelosire?-
-Per fargli ammettere che gli piaci.-
-Riflettendoci l'idea non è male. Ma se mio fratello fa qualche domanda? Cosa gli diciamo? Non posso dirgli che Manuel mi piace.- entro in paranoia.
-Bhe possiamo dirgli che noi stiamo facendo ingelosire un ragazzo che ti piace.- propone Miky.
-No! Farebbe troppe domande.-
-Allora possiamo dirgli che stiamo facendo igelosire una ragazza che mi piace.-
Quest'idea mi piace.
-Questo può andare. Come mai ti preoccupi così tanto per me, e da dove tiri fuori queste idee?-
-Perchè sei mia amica, e ti voglio bene. Se Manuel ti fa soffrire lo ammazzo. E l'idea l'ho avuta perchè a scuola c'é una ragazza che mi piace ma che non mi caga.- dice con mezzo sorriso.
-Michele Serra si è innamorato?-
-Non mi sono innamorato.- dice col broncio, sembra un bambino.
-Oddio ti sei innamorato!!- scoppio a ridere.
Mi alzo e comincio a canticchiare
-Miky si è innamorato. Miky si è innamorato....-
Si alza anche lui e inizia ad inseguirmi.
Scendo le scale correndo e continuando a cantare.
Michele mi prende per i fianchi e mi butta sul divano iniziando a farmi il solletico.
-Ahahah....smettilahhah...dai Miky hahaha smettila.-
Smette di farmi il solletico e si siede vicino a me.
-Voi due mi nascondete qualcosa.- dice mio fratello guardandoci.
-Cosa ti staremmo nascondendo?- chiedo.
-Jessy, tu e Miky state insieme?-
-Si Fede. Non volevamo dirtelo ma stiamo insieme.- dice Michele scherzando.
-Cosa?! Tu mia sorella non la tocchi!-
Inizio a ridere.
-Fede, calmo. Non stiamo insieme. Stava scherzando.-
-Ah.- dice solo.
-Vabbè io vado. Ciao piccoletta.- dice Michele.
-Hey! Abbiamo solo un anno di differenza.- mi lamento.
Michele ride.
-Ciao Fede.- lo saluta il mio migliore amico.
-Ciao miky.- ricambia mio fratello.
-Dov'é Gaia?- chiedo a mio fratello.
-A casa a studiare.-
Decido di dire a Federico che oggi verrá a casa Manuel, ma prima devo trovare una scusa.
-Oggi pomeriggio Manuel viene qui a casa.- dico.
Federico mi guarda in modo strano.
-Perchè? Cosa viene a fare a casa? Lo hai invitato tu? Quando? Cosa dovete fare? Non state insieme vero? Se ti fa soffrire lo uccido.-
-Ti vuoi calmare?! L'ho invitato io perchè è uno dei tuoi migliori amici con cui passo meno tempo, e poi mi ha chiesto se lo aiutavo in inglese, oggi la prof lo ha interrogato e ha preso due. E no, io e Manuel non stiamo insieme, io e Michele non stiamo insieme, io non sto con nessuno.-
-Si però stai calma.- dice ridendo.
-Non fa ridere. Ti posso fare male, e tu sai che ne sono capace.- lo minaccio.
-Tranquilla Jessy. Dovevo uscire con Nicola oggi, ma visto che viene Manuel resto qui. Anzi, chiedo a Nicola di raggiungerci.-
Ma perchè ho un fratello così protettivo. Devo inventarmi qualcosa.
-In realtà noi dovremmo studiare, e se tu e Nicola state qui ci distraete. Esci pure non succederà nulla, puoi fidarti di me.-
Federico sbuffa, ma acconsente.

Vado in camera a sistemarmi, e quando scendo vedo mio fratello andare verso la porta.
-Sarà Manuel.- dico superandolo.
Mi blocca.
-Ti sei vestita così per lui?- chiede sospettoso.
-Pff. Certo che no.- se per qualche assurdo motivo dovesse credermi sarò sicura al cento per cento che mio fratello è stupido.
-Farò finta di crederti.- dice aprendo la porta, rivelando Nicola.
Sbuffo e mi dirigo verso il divano, buttandomici sopra.
-Che c'è? Non sei contenta di vedermi?- chiede Nicola offeso.
-Mmh......no.- scoppio a ridere.
-Adesso sarai contenta.- dice avvicinandosi a me con sguardo malizioso, mi prende per i fianchi e fa per baciarmi, ma Federico ci interrompe schiarendosi la gola. Mi allontano e lo guardo, affianco a lui c'è Manuel, con la mascella serrata, i pugni stretti e lo sguardo pieno d'ira.
-Che diavolo pensavi di fare?- sbraita Federico.
-Volevo vederla contenta.-
-Cosa ti fa pensare che ti avrei baciato?- gli chiedo trattenendo una risata.
-Bhe sono bellissimo, quindi non avresti potuto resistermi.-
-Convinto tu.-
-Devo considerarmi offeso?-
-Abbastanza.-
-Noi andiamo. Fai la brava. Se hai bisogno o succede qualcosa chiamami.- dice Federico rivolgendosi a me.
-Non succederà nulla. Tranquillo.- lo rassicuro.
-Scusa, per me sei ancora la piccolina di casa.-
-Grazie.- dico abbracciandolo.
-Tu fai anche solo un passo falso e ti verrò a cercare a casa.- mio fratello minaccia Manuel.
-Tranquillo, non farò niente.-
-Ti conviene.-
-Ciao Fede, ciao Nico.- dico spingendoli fuori dalla porta.
-Ciao Jessy.- dicono in coro.
Rimaniamo io e Manuel da soli.

-Vuoi qualcosa da bere?- gli chiedo.
-No grazie.-
-Allora, cosa vuoi fare?- gli chiedo in imbarazzo.
Mi squilla il telefono.
-Scusa devo rispondere. Arrivo subito.-

*al telefono*
-Miky cosa c'è? Sono con Manuel.-
-Volevo sapere come sta andando?-
-È appena arrivato. Come vuoi che vada?-
-Imbarazzo totale?-
-Si.- dico sbuffando.
-Se ti chiede se io e te stiamo insieme, tu digli di si. Quando torni da lui digli che ci siamo accordati su cosa fare stasera. A proposito, stasera andiamo in discoteca?-
-Va bene. Sei sicuro che fargli credere che stiamo insieme funzionerà a fargli ammettere che gli piaccio.-
-Si, fidati di me.-
-Mi fido. Vado ciao.-
-Ciao.-
Riattacco e raggiungo Manuel, il quale si è seduto sul divano.
Mi siedo vicino a lui, mi guarda e mi sorride debolmente.

-Chi era? Se posso saperlo.- chiede.
-Era Michele, ci siamo accordati su cosa fare questa sera.- gli rispondo ripetendo ciò che mi aveva detto Miky.
Manuel ha cambiato espressione, sembra quella che ha fatto quando ero con Nicola: mascella serrata e sguardo che potrebbe uccidere.
-Ah. Cosa farete stasera?- chiede ancora.
-Andiamo in discoteca.-
-Ma tu e lui state insieme?-
Prima di rispondere penso alle conseguenze della risposta: cosa succede se dico si? E se dico no?
-Si.- decido di rispondere.
-Ah okay. Da quanto? Non eravate solo amici?-
-Da un mesetto circa. Anche a me sembra strano.- dico. -Ma non parliamo di Michele. Cosa vuoi fare?- aggiungo dopo poco.
-Potremmo guardare un film, ma tu a scuola hai detto che potevamo conoscerci meglio, quindi parliamo.- risponde Manuel.
-Okay. Facciamo così: io faccio una domanda e tu rispondi e poi mi fai un'altra domanda.-
Manuel annuisce.
-Posso chiamarti Manu?- chiedo.
-Si. Posso chiamarti Jessy.-
-Certo. Quando sei nato?-
-Il 26 luglio. Quando sei nata?-
-8 novembre. Colore preferito?-
-Blu. Colore preferito?-
-Viola. Puoi fare una domanda diversa da quella che ti ho fatto io?- gli chiedo ridendo.
-Okay.- alza gli occhi al cielo. -Il tuo primo bacio?-
Cosa rispondo? Io non ho mai dato il primo bacio.
-Michele, quando mi ha detto di essere innamorato di me. Ti piace qualche ragazza?- chiedo.
-Si. Hai dato il tuo primo bacio da poco?-
-Si, da un mese. Chi è la ragazza che ti piace?- chiedo sperando che dica me.
-Non la conosci. Come ti ha detto di essere innamorato di te?-
-Un pomeriggio siamo andati al parco, ci siamo seduti su una panchina e Michele ha fatto la sua confessione. Possiamo smetterla di parlare di me e Michele?-
-Va bene. È solo che non riesco a capire. Come mai abbiamo passato così poco tempo insieme io e te?-
-Non lo so. Mi racconti il tuo più grande segreto?-
-No.- si mette a ridere. -Come è stato il bacio con Michele?-
-Sul serio possiamo smetterla di parlare di lui? Parliamo io e te.-
-Scusa, é che non riesco a pensare a lui che ti tocca in maniera diversa da come dovrebbe fare un amico, non riesco a immaginarvi insieme, non riesco a pensare che possa essere lui l'uomo con il quale passerai il resto della vita.-
-Perchè? Perchè pensi tutto ciò? Perchè sei geloso?- gli chiedo sperando in una risposta che non sia il suo solito "non lo so".
-Perchè.....perchè tu mi piaci. Ecco l'ho detto. Tu mi piaci Jessica.-
Rimango a bocca aperta.
-Io ti piaccio?-
-Si.- risponde con un enorme sorriso stampato sulla faccia.
-Manuel, io...- mi interrompe.
-Cazzo non dovevo dirtelo. Maledetto Nicola e i suoi stupidi consigli. Ti prego, non dire niente a Federico, mi ucciderebbe.- mi implora.
-Non dirò niente, giuro.-
-Grazie Jessy.- mi da un bacio sulla guancia ed io arrossisco.
-Scusa.- sussura. -Stai con Michele, non avrei nemmeno dovuto dirtelo. Sará meglio che me ne vada. Ciao Jessy.- mi saluta.
-Ciao Manu.- lo accompagno alla porta.
Un urletto mi esce dalla bocca. Gli piaccio, piaccio a Manuel.
Sono una stupida. Stupida stupida stupida.

Prendo il telefono e scrivo a Michele.
A Miky.
"Gli piaccio! Ha detto che gli piaccio!"
A Jessy.
"Hai seguito il piano?"
A Miky.
"Si." Gli spiego tutto quello che è successo facendo un audio.

Il Migliore Amico Di Mio FratelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora