Capitolo 13

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JESSICA
-Manu vieni ad aiutarmi con la spesa. Voglio preparare una cena perfetta per la tua fidanzatina.- urla sua mamma dal piano di sotto. 
-Ma perchè?- dice Manuel tra i denti. Rido. Lui mi stringe più forte per poi alzarsi dal letto e aprire la porta.
-Sono in camera, ora arriviamo.- urla anche lui a sua mamma.
Mi alzo anch'io e scendiamo le scale.

MANUEL
Andiamo in cucina dove mia mamma è intenta a sistemare la spesa in frigo.
-Jessica! Non sapevo fossi già qui.- mia mamma la abbraccia.
-Si, sono arrivata circa mezz'ora fa.- risponde lei col sorriso.
-Hai visto com'è pulita la camera di Manuel?- dice mia mamma mettendomi in imbarazzo.
Jessica mi guarda e sorride, torna a guardare mia mamma.
-Si, molto pulita.- finisce con una risata. Ride anche mia mamma.
-Dai Manu aiutami con la spesa.- dice poi.

JESSICA
-È tutto buonissimo.- dico alla mamma di Manuel pulendomi la bocca.
-Vuoi qualcos'altro? Dovrebbe esserci del gelato in freezer, vado a prenderlo.- fa per alzarsi.
-No grazie Monica, sono piena.- dico con un sorriso.
-Sicura?-
-Mamma ha detto che è piena.- dice Manuel.
Gli prendo la mano.
-Noi andiamo in camera.- dice lui alzandosi.
Saliamo le scale e torniamo in camera sua.

Apro gli occhi e mi guardo intorno spaesata.
-Manu?- lo chiamo non vedendolo. -Manuel?- nessuna risposta.
Mi alzo dal letto e vado verso la porta chiusa, la apro e nella casa c'è un assoluto silenzio.
Ritorno in camera e chiudo la porta. Mi siedo sul letto e prendo il telefono dalla borsa.
22.23.
Cavolo.
Accendo i dati e trovo più di 100 messaggi sul gruppo.
A Gvng: Jessy:
"Raga riassunto?"
A Gvng: Nico:
"Cazzate."
Non avevo dubbi.
Esco dal gruppo e vado nella chat con Manuel.
A Manu♡:
"Ehi ma dove sei?"
Riceve il messaggio.
Passano cinque minuti e lui non risponde.
Lo chiamo, ma continua a non rispondere.
Fanculo.
Mi alzo dal letto incazzata, getto il telefono nella borsa ed esco dalla camera. In salotto non c'è nessuno, stessa cosa in cucina e nel resto della casa.
Faccio per uscire, ma appena apro la porta sento il telefono squillare.
Manuel.
"Dove cazzo sei? Perchè non rispondi quando ti chiamo? Non mi sembra difficile." Sbotto incazzata.
"Bimba calmati."
"Calmati? Dovrei calmarmi? Calmarmi? Davvero? Dimmi subito dove sei."
"Sono qui fuori. Posa la borsa e vieni." Risponde tranquillo.
"Come fai a sap..." non finisco di parlare che lui chiude la chiamata.
Metto la borsa a terra ed esco di casa.
Lo vedo davanti a me, vestito elegante, con una rosa in mano che mi sorride.
Mi avvicino.
-Dov'eri?-
-Stavo organizzando una cosina per te.- risponde mantenendo il sorriso.
-Perchè non mi hai svegliata?-
-Volevo fosse una sorpresa.- dice facendo il labbruccio, sembra un bambino.
Mi passa la rosa, la prendo e sorrido.
-Non fare quella faccia.-
-Perchè?- chiede sempre facendo il labbruccio.
-Perchè mi viene voglia di saltarti addosso.-
Sorride.
-Fallo.- mi sussurra all'orecchio facendomi rabbrividire.
Non me lo faccio ripetere.
Gli salto letteralmente in braccio: allaccio le gambe intorno ai suoi fianchi e attorciglio le braccia dietro al suo collo. Mi tiene dai fianchi. Lo bacio.
Mi porta in casa camminando a fatica. Chiudendo la porta sbattiamo contro il muro. Scoppio a ridere e lui mi segue.
Scendo dalle sue braccia. Lo guardo.
Nessuno dei due dice una parola.
Prendo la borsa e inizio a salire le scale, arrivata a metà mi giro e lo guardo. È fermo davanti alla porta che mi guarda con la bocca semi aperta. Gli sorrido e continuo a salire. Entro in camera e getto la borsa a terra. Lo sento dietro di me. Mi tiene i fianchi e poggia il mento sulla mia spalla.
Mi giro e gli prendo il viso tra le mani.
Gli stampo un delicato bacio sulle labbra. Mi butta sul letto e resta in piedi. Fa per togliersi la giacca ma lo blocco.
-Fermo. Non rovinare il vestito. Ora mi cambio e mi fai vedere questa sorpresa. Poi si vedrà.- lo provoco. Deglutisce.
Mi alzo dal letto. Manuel continua a fissarmi.
-Non hai intenzione di uscire giusto?-
Annuisce.
Mi tolgo la maglia e i jeans nel modo più sensuale possibile.
Mi giro verso Manuel che è rimasto in piedi, immobile a fissarmi.
-Manu, io non mi sono portata niente.- lo guardo arrossendo leggermente.
Non risponde. Viene verso di me.
-Fosse per me potresti venire anche così, ma ti guarderebbero tutti.- mi sussurra all'orecchio.
La mia schiena viene percossa da mille brividi, ho la pelle d'oca e le mie guance stanno andando a fuoco.
Mi lascia un bacio sul collo ed esce dalla stanza. Ritorna poco dopo con un vestito nero stretto nelle mani.
Allunga il braccio per darmelo, ma prima che riuscissi a prenderlo ritira indietro il braccio.
-Tu metti questo, ma io ti do la mia giacca.- mi guarda fisso negli occhi.
Annuisco e prendo il vestito.
Manuel esce dalla stanza e chiude la porta.
Indosso il vestito: è nero, arriva fino alle ginocchia, attillatissimo, molto scollato e lascia la schiena scoperta. Indosso le scarpe. Esco dalla sua stanza e mi dirigo al piano di sotto.
-Eccomi.- lo vedo seduto sul divano, appena mi vede si gira e mi fissa.
-Wow!- sussurra.
Giro su me stessa facendomi ammirare dal mio ragazzo.
Si alza, mi prende i fianchi e mi avvicina a sè.
-Sei bellissima.- dice sorridendomi.
Lo bacio. Si allontana quasi subito.
-No ti prego, altrimenti non usciamo più.- ride, rido anche io.
Mi prende la mano e mi porta davanti la porta d'ingresso. Si toglie la giacca e me la posa sulle spalle. Apre la porta e usciamo.
-Eccovi finalmente.-
Nicola?
-Ci siamo trattenuti per un po'.- ride Manuel.
Gli do una gomitata.
-Risparmiatemi i dettagli.- ride anche Nicola.
-Nico, ma tu cosa ci fai qui?- chiedo.
-Per questa sera sarò il vostro autista Madame.- dice facendo un inchino e prendendomi la mano per poi lasciarci un bacio.
-Nico.- dice solo Manuel guardandolo male.
Nicola si ricompone.
Tossisce.
-Allora siete pronti ragazzi?- chiede poi.
-Assolutamente si.- risponde Manuel prendendomi per mano e trascinandomi verso la macchina.
Lo guardo confusa.
Nicola entra in macchina e mette in moto l'auto.
-Dove stiamo andando?- gli chiedo seria.
-Fidati di me.- mi fa l'occhiolino e apre la portiera. -Prego.- dice facendomi entrare. Lo ringrazio.
Fa il giro della macchina e viene a sedersi vicino a me.
Nicola parte.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 22, 2019 ⏰

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