Capitolo 12

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JESSICA
Esco da scuola più stanca di prima. Vado verso la fermata e mi siedo sulla panchina. La fermata è ancora vuota.
Metto lo zaino e terra e mi stendo.
-Ehi non aspettarci eh.- dice Giada spostandomi le gambe e sedendosi.
-Scusate.- dico io sbadigliando.
-Qualcuno ha fatto le ore piccole.- dice Chiara ammiccando.
-Non per quello che pensi tu.- rido. -Ho solo fatto un brutto sogno.- continuo.
Manuel ci raggiunge.
-Appena arrivi a casa vai a dormire.- mi dice sedendosi.
Non c'è neanche bisogno che me lo dica.
-Hai chiesto?- dice guardandomi.
Scuoto la testa.
-Chiara mi servirebbe un favore.- dico.
-Dimmi tutto.-
-Stasera dormo da te, o almeno è quello che dico ai miei...- Giada mi interrompe.
-Perchè in realtà dormirai da lui.- dice indicando Manuel.
Loro sanno che stiamo insieme.
-Esatto.-
-Va benissimo.- risponde Chiara.
-Grazie mille.- la abbraccio.
L'autobus arriva, salutiamo Giada e Chiara e saliamo.

MANUEL
Appena arrivo a casa vado a riordinare la mia camera, non voglio che Jessica veda il casino.
Mentre sto rifacendo il letto sento una risata alle mie spalle, mi giro e vedo mia madre ridere, la guardo sorridendo.
-Hai la febbre? Sei malato?- chiede prendendomi in giro.
-Niente di tutto questo.- rispondo tenendo il sorriso.
-Forse sono io ad essere malata, o sono morta e questo è il paradiso.- continua.
-Questo non è il paradiso, sto veramente mettendo in ordine.-
-Allora deve venire qualcuno a casa. Forse una certa Jessica?- annuisco. -Deve essere speciale se stai riordinando.- Annuisco ancora allargando il sorriso.
-È davvero speciale mamma, lei è fantastica, unica, lei è perfetta.- mia mamma si avvicina sorridendomi.
-Si vede da come ne parli che sei innamorato.-
Innamorato? Io? Wow. Forse è vero.
-Mamma ho paura di fare un casino.- confesso. Mi guarda confusa. -Ho paura di fare qualche stronzata e perderla.-
-Non succederà Manu, devi stare tranquillo ed essere te stesso.- mi accarezza una guancia mentre parla. -Tu sei un bravo ragazzo..- sorrido. -..un po' testardo, ma sempre un bravo ragazzo.- continua a prendermi in giro, rido. -Tutte sarebbero fortunate ad averti.- la interrompo.
-Io sono fortunato perchè lei mi vuole.- mia mamma sorride.
-Non farai nessuna stronzata.- finisce.
-Grazie mamma.- la abbraccio.
-Stasera viene a dormire qui.- dico velocemente.
-Non ho capito una parola.-
-Stasera Jessica viene a dormire qui.- ripeto più lentamente.
-Va bene, solo sappi che io dormo proprio nella stanza accanto.- mi guarda seria.
-No mamma, tranquilla, non faremo niente.- rido imbarazzato. Non mi piace parlare di queste cose con mia madre.

Finisco di riordinare, scendo le scale e mi butto sul divano.

JESSICA
Torno a casa, mangio, mi butto sul divano e mi addormento quasi subito.
Mi sveglio, avrò dormito un paio d'ore. Prendo il telefono e scrivo a Manuel.
A Manu♡:
"Ehy."
"A che ora vengo da te?"
Dopo una decina di minuti risponde.
A Jessy:
"Va bene per l'ora di cena?"
A Manu♡:
"Perfetto."
"Sulle 19?"
A Jessy:
"Si♡"
"Fatti bella che a cena c'è anche mia madre."
"Più bella del solito."
Si corregge.
"Lo farò."
"A dopo♡"
Metto il telefono sotto carica e vado a fare la doccia. Ho tre ore per prepararmi.
Resto sotto l'acqua calda per mezz'ora.
Uscita dalla doccia mi avvolgo nell'asciugamano e vado in camera. Metto l'intimo. Ritorno in bagno e asciugo i capelli con un altro asciugamano, poi passo al phon.
Quando i capelli sono asciutti vado in camera e mi posiziono davanti all'armadio
-E ora cosa metto?- parlo da sola, ovviamente.
Prendo una gonna nera a vita alta e una camicetta bianca. Vado davanti allo specchio.
Troppo elegante.
Torno davanti all'armadio.
Tiro fuori degli skinny neri strappati sulle ginocchia.
Possono andare.
Cerco una maglia da abbinare ai jeans. Niente.
Vado in camera di Federico e cerco una maglia nel suo armadio.
Si, rubo maglie e felpe a mio fratello.
Trovo una maglia bianca con la scritta NASA.
-Perfetta.- dico.
La infilo, ma ovviamente è troppo grande. La metto dentro i pantaloni.
Al tutto abbino le vans nere.
Prendo il telefono e controllo l'ora. 17:45. Ho ancora un'ora e un quarto.
Ritorno in bagno e attacco la piastra.
Finito di passare la piastra vado in camera e mi siedo sul letto.
Controllo il telefono.
*Miky ti ha aggiunto a "Gvng"*
Ma che roba è? Solo Michele trova sti nomi.
A Gvng: Jessy:
"Ma che roba è?😂"
A Gvng: Miky:
"Una roba bella perchè l'ho fatta io."
Rido per il messaggio. Solo io posso avere amici del genere.
A Gvng: Nico:
"Ma che cazzo è? Non dovrebbe essere un gruppo di capodanno?"
A Gvng: Gaia:
"Ma quale gruppo di capodanno?"
"Siamo a settembre."
A Gvng: Nico:
"Appunto, capodanno è dietro l'angolo."
A Gvng: Fratello♡:
"Si e domani è pasqua."
A Gvng: Manu♡:
"Raga ma che cazzo state scrivendo?"
È arrivato anche lui.
A Gvng: Jessy:
"Cazzate😂"
A Gvng: Miky:
"In realtà ho creato il gruppo per organizzare eventuali uscite."
A Gvng: Nico:
"Un po' in ritardo."
A Gvng: Miky:
"Ma quale ritardo? L'ho creato nel momento perfetto."
A Gvng: Gaia:
"Perchè questo sarebbe il momento perfetto?:
A Gvng: Miky:
"Perchè ora ci sono nuove coppie."
Cazzo lo uccido.
A Gvng: Fratello♡:
"Quali coppie?"
Merda.
A Gvng: Gaia:
"Lui e Francesca."
Adoro questa ragazza. Davvero.
Lei l'ha capito, non so come, ma ha capito che io e Manuel stiamo insieme.
A Gvng: Nico:
"E io mi sento con una da un paio di mesi."
Adoro anche lui.
Lascio il telefono e aspetto che si carichi.

Arrivate le 18:30 decido di andare. Uscendo di casa chiamo mia mamma.
*al telefono*
-Mamma io sono uscita ora, sto andando a casa di Chiara, ceno lì e mi fermo a dormire.-
-Va bene. Mi raccomando fate le brave e non andate a dormire troppo tardi.-
-Si mamma, tranquilla. Ci vediamo domani, ti voglio bene.-
-Anche io. Ciao.-
Chiudo il telefono e continuo a camminare.

Arrivo davanti casa di Manuel, suono il campanello e subito mi apre.
-Ehi.- mi saluta dandomi un bacio.
Ricambio.
Mi fa entrare e mi guida fino alla sua camera.
Metto la borsa per terra vicino al letto e mi butto sopra ad esso.
Manuel è fermo sulla porta a guardarmi.
-Che c'è?- lo guardo sorridendo. Non risponde e sorride. Si avvicina piano al letto e si stende su di me. Mi da un bacio umido sul collo, poi un altro e un altro ancora. Avvicina le sue labbra alle mie, annullo la distanza e lo bacio. Si tiene con le mani sul materasso. Continuiamo a baciarci finchè non ci ritroviamo quasi privi di fiato.
Allontano il viso e lo guardo. Un sorriso si forma sulle sue labbra. Riprende a baciarmi il collo e io inclino la testa indietro.
-Che intenzioni avresti?- gli chiedo finalmente dopo altri tre o quattro baci.
-Farti felice.- risponde non staccandosi dal mio collo.
Il mio cuore perde un battito.
Sposta le labbra sul bordo della maglietta mentre io resto immobile ripensando a ciò che ha appena detto. Non sa che mi fa felice semplicemente stando con me, non sa che io sono felice solo se lo guardo, io sono felice solo con lui.
Gli prendo il viso tra le mani e lo bacio. Capovolgo la situazione e mi ritrovo su di lui. Mi allontano di poco per guardarlo negli occhi, ha lo sguardo divertito.
-Mi piace quando prendi l'iniziativa.- dice con la voce roca.
Riprendo a baciarlo e sento le sue mani sui miei fianchi che si spostano. Mi fermo e mi metto seduta, stessa cosa fa lui.
-Sei bellissima.- mi dice.
-Dai non scherzare.-
-Non sto scherzando.- mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Lo bacio un'altra volta, a stampo però.
-Manu?- lo chiamo.
- Dimmi.-
-Credo sia ora di dirlo a mio fratello.- mi guarda serio.
-Ne sei sicura?-
-Si, insomma ormai lo sanno tutti i nostri amici e anche le nostre mamme, quindi...- lascio la frase in sospeso.
-Va bene.-
-Davvero?- chiedo timorosa.
-Certo che si, io voglio che tutti sappiano che sei mia.- dice rassicurandomi con lo sguardo. Sorrido timidamente per quello che ha detto. Abbasso lo sguardo.
Mi tira su il mento e mi da un piccolo bacio.
-La mia bimba.- sorride. Mi fiondo tra le sue braccia.
Rimaniamo abbracciati sul suo letto finchè non sentiamo la porta di casa chiudersi.

Il Migliore Amico Di Mio FratelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora