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Dakota corse alla finestra il più veloce possibile. Si nascose dietro alle tendine rosa e aspettò che il misterioso ragazzo uscisse da quel cespuglio. Tutto taceva e tornò immobile, ad un certo punto la pianta ritornò a muoversi e Dakota era talmente eccitata all'idea di vedere finalmente J.C.B. che quando il gatto dei suoi vicini saltò fuori con un balzo e un grosso ratto tra le fauci, si mise ad urlare talmente forte che era una fortuna se tutti i vetri delle finestre del quartiere erano ancora intatti.
"Dakota tutto bene?" Urlò sua madre entrando in casa proprio nel preciso momento dello sfogo della figlia.
"Si mamma" non fece in tempo ad inventare una scusa per quell'urlo acuto che subito la mamma aggiunge:
"Ho trovato sullo zerbino un biglietto per te, piccola mia. Hai un ammiratore segreto e nemmeno me lo dici?" scherzò la madre posando le buste della spesa sul tavolo della cucina. Appena la donna terminò la frase Dakota volò giù per le scale e atterrò sul bigliettino come un'aquila che scendeva in picchiata sulla sua preda. Ritornò in camera con un sorriso sciocco sulle labbra e se lo rigirò tra le mani. Dalla scritta "per Dakota" in inchiostro blu lei riconobbe subito la scrittura e il mittente del messaggio. Chiuse la porta della camera e si buttò sul letto dimenticando tutta la rabbia e le maledizioni che aveva tirato al suo scrittore. Lo aprì e cominciò a leggere:

"Che cosa succede se ti mostro nuove immagini di te stessa che hai accuratamente evitato di vedere allo specchio?
Tuo, J.C.B."

Quella frase aveva colpito dritto alla sensibilità di Dakota. Lei si detestava e lui lo sapeva, ma come faeva? Dakota si alzò dal letto e si recò davanti allo specchio appeso al muro di fianco all'armadio. Si fissò per qualche minuto e si tirò i capelli dietro l'orecchio. Sorrise, sorrise con il sorriso più bello che riuscì a fare. Poi tornò a guardare il biglietto e lo ripiegò senza smettere di sorridere e ripensare a quella frase. Prima di nasconderlo nella cover del suo telefono notò che dietro c'era scritto qualcos'altro. Questa volta l'inchiostro non era blu ma nero e la scrittura veloce e tremolante. Diceva:

"P.s.: cara Dakota, fortunatamente sono riuscito a leggere il tuo biglietto prima che ti appostassi alla finestra e, ancora più fortunatamente, quel dolce gatto ti ha distratto a tal punto che non ti sei accorta di me. Ho dovuto gettare il biglietto sullo zerbino, spero tu lo riceva. Ma mi auguro ancora di più che questa sia la prima ed ultima volta che cerchi di scoprire chi sono, non è ancora il momento.
Sempre tuo, J.C.B."

Secret admirer // ammiratore segreto~{JAMIE CAMPBELL BOWER}~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora