11

368 17 4
                                    

Il telefono continuò a squillare ma nessuno rispose. Dopo 10 squilli Dakota riagganciò e si coricò a pancia in su sopra il suo letto. Tenne il telefono in alto con le mani e cominciò a digitare, ma dopo averci pensato meglio premette il tasto per cancellare tutto ciò che aveva scritto e appoggiò il cellulare sul comodino di fianco a lei. Si infilò sotto le coperte e si addormentò in un sonno lungo e tormentato.

La cassetta delle lettere era piena, Dakota corre felicemente a controllare se c'era posta anche per lei. Apre lo sportello e si accorge che è pieno di bigliettini di carta, tanto che le cadono anche sui piedi e sul prato di casa sua. Ne prende uno e vede che il destinatario è lei, lo apre e riconosce subito la scrittura del suo ammiratore segreto. Legge e le vengono i brividi. Questa volta non è più il gentile e romantico ragazzo che le inviava dolci poesie, questa volta sui pezzi di carta ci sono scritte preoccupanti. Continuava ad aprire un biglietto dopo l'altro e le scendono le lacrime. I messaggi erano tutti dello stesso tipo: "ti vedo" "ti seguo" "ti voglio".

Dakota si svegliò di soprassalto tutta sudata e con il fiatone. Quando realizzò che era stato tutto un sogno cercò di calmarsi e scese in cucina a prendere un bicchiere d'acqua. Si appoggiò al bancone della cucina sorseggiando quel liquido gelido e guardò fuori dalla finestra. Si girò verso l'orologio appeso al muro sopra la porta: 01:15. Ritornò a guardare fuori dalla finestra e il quartiere era illuminato solo da un palo che produceva una luce fioca. Per il resto tutto era buio e silenzioso, neanche una macchina o un cane randagio passavano per la strada. Si sporse un po' per vedere se per caso c'era qualcuno vicino alla sua cassetta delle lettere, magari il suo ammiratore. A Dakota mancò il respiro quando vide un'ombra nera appoggiato al palo della cassetta. si strofinò gli occhi ancora impastati dal sonno ma non cambiò nulla. Era li e non si muoveva, Dakota non stava sognando questa volta. Corse a infilarsi le scarpe da ginnastica della madre e volò fuori di casa.

Secret admirer // ammiratore segreto~{JAMIE CAMPBELL BOWER}~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora