Non appena Ak posò i piedi nell'enorme salone, venne raggiunta dal gruppetto degli amici.
-Wow, come sei elegante- esclamò Aditi alla vista della ragazza.
-Dici?- la domanda era sarcastica, in quanto Ak stesse nuovamente litigando con il foulard che, imperterrito, continuava a punzecchiarle il collo.
-Guarda il lato positivo, almeno non è un cappio- le disse Ajit mentre l'aiutava gentilmente a indossarlo -ti immagini la scena? "Scusi signor boia, potrebbe cambiare corda? Questa mi fa il solletico"-. La battuta del biondino provocò l'ilarità tra i giovani, solo Ak non riuscì a ridere, alzò solo stancamente gli angoli della bocca in un sorriso forzato per poi volgere lo sguardo alla festa: la sala era stata decorata finemente, con molti drappi dorati appesi alle immense vetrate che dominavano il lato sinistro; sulla destra invece vi era un tavolo immenso ricoperto da ogni pietanza possibile e pomposi camerieri giravano di persona in persona con vassoi stracolmi di stuzzichini o bevande, compreso il vino: Ak non lo aveva mai assaggiato, a differenza di molti suoi coetanei non ne era attratta e conosceva fin troppo bene le conseguenze che poteva provocare, la perdita di cognizione delle proprie abilità, la totale mancanza di controllo verso il proprio corpo.
-No grazie, il mio Muro è sufficiente- si disse la giovane mentre alcuni bicchieri le passavano vicino, riempiendole il naso di una leggera brezza alcolica che si dissolse in un nonnulla, come per tentarla a cedere e bere.
Un candido brillio proveniente dall'alto interruppe i suoi pensieri e il mento della ragazza si sollevò per rimirare cinque bellissimi lampadari, tutti realizzati in cristallo che mozzavano il respiro a ognuno che avesse provato a guardarli.
-Sorprendenti eh?- una voce decisa la fece sobbalzare e due magnifico occhi oltremare rapirono il suo sguardo: era Aukai.
Il ragazzo si aggiustò il codino nero in modo che gli ricadesse elegantemente sulla spalla destra e rivolse nuovamente l'attenzione verso Ak: -Allora...come stai?-. La ragazza si strinse nelle spalle: -Abbastanza bene- mentì; era abituata a queste domande da parte di Aukai, potevano sembrare banali ma, come una volta il ragazzo le aveva spiegato, in realtà troppo spesso venivano date per scontato,quando non lo erano affatto. All'inizio la ragazza non ci aveva capito nulla,ma pian piano si era accorta che l'amico non aveva poi tutti i torti.
Proprio in quel momento però, i massimi generali degli Aldux chiesero il silenzio in modo da riuscire a presentare tutti i giovani che sarebbero entrati nell'esercito, tra cui Ak e i suoi amici.
Per la prima volta dopo giorni, la ragazza ebbe l'impressione di non avere più nessun muro a opprimerla e di essere tornata a quella che era sempre stata, una semplice ragazza hawaiana che lottava per sopravvivere. Il cuore infatti iniziò a galopparle in petto, parendo quasi libero dai candidi mattoni e la giovane si sentì emozionata: per quanto potesse essere difficile la sua vita, finalmente avrebbe compiuto un'azione che poteva riempire d'orgoglio sua madre, ne era sicura. Così, quando un Aldux li invitò a farsi avanti, Ak si mosse con decisione e si posizionò tra Aditi e Aukai, in attesa che la chiamassero e la presentassero alla folla.
-Kanai Jones- il pubblico applaudì con rispetto e la ragazza non si stupì di vederlo come primo della fila; d'altronde, lui più di tutti desiderava entrare nell'esercito per servire la patria e adempire al suo dovere. L'amico infatti, dall'alto del suo metro e novanta,sorrideva compiaciuto e orgoglioso.
-Krishna Kumar-.
Ak iniziò a guardarsi intorno e solo allora notò la mancanza di almeno una ventina di ragazzi, tutti bocciati al Jaanch che sicuramente stavano scontando la pena capitale proprio in quel momento.
-Ajit Kumar-.
Venti vite innocenti spazzate via. Per cosa? Un rombo cupo le fece tremare le ossa, mentre un nuovo mattone andava ad aggiungersi dentro di lei.-Non ora- implorò mentalmente la ragazza ma fu tutto inutile: BUM, il suo Muro psicologico cresceva a vista d'occhio.
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Epoh-Il Muro
FantasiManaol non è una terra felice. Da tempo i crudeli Aldux, dopo aver instaurato una feroce dittatura, governano il regno e, ogni anno, tutti i ragazzi di età compresa tra i 5 e i 20 anni appartenenti ai popoli Epoh e Gupdia sono sottoposti al Jaanch...