Skyfall || Luce e Tenebre.

14

Quando riapro gli occhi sono sdraiata in un letto d'ospedale.
Charlie e zia Susan sono sedute vicine sul divano in fondo alla stanza e parlano sottovoce.
<< Cosa ci faccio qui?>> chiedo allarmata.
<< Piccola mia ti sei finalmente svegliata, come ti senti?>> chiede mia zia.
<< Vado a chiamare l'infermiera.>> dice Charlie mentre esce dalla porta.
<< Come mai sono qui? Cos'è successo?>>
<< Luke e Collin ti hanno trovata nel bosco vicino al lago, ti sanguinava la testa eri svenuta. Ti hanno portata qui, sei inciampata nella foresta?>>
Ora ricordo, il buio e qualcosa mi ha afferrato la caviglia, le scintille e di nuovo la luce.
Non posso dire cosa è successo a mia zia, si preoccuperebbe per nulla.
Ad essere sincera nemmeno io so bene cosa sia successo.
<< Credo di sì, voglio dire, credo di essere inciampata in qualcosa. Da quanto sono qui?>>
<< Da qualche ora, ti terranno qui per la notte e domani mattina potrai tornare a casa. Mi hai fatto perdere dieci anni di vita bimba mia! Non farlo mai più, hai capito? Non voglio morire giovane d'infarto! >>
<< Va bene zia. Sarai sempre mia zia anche se non lo sei davvero?>> non sono molto brava a formulare frasi in questo stato, me ne rendo conto, ma non mi importa forse è un bene parlarne ora.
<< Non devi nemmeno chiederle queste cose. Sei tutto per me, tu e Charlie siete la mia luce. Ora che sono arrivati i tuoi cugini posso capire che vuoi passare del tempo con loro, ma in questi ultimi giorni non ti ho vista e mi sei mancata tantissimo, non posso immaginare una vita senza di te.>> dice lei piangendo mente mi abbraccia.
<< Ti voglio bene zia Sus. Grazie di tutto.>>
<< Chiedo scusa, ma dovrei visitare la paziente.>>
Mi ritrovo sola con l'infermiera, sembra gentile ma allo stesso tempo incute terrore.
Le chiedo se domani sera potrò andare al ballo e lei mi risponde di sì a patto di non bere nulla di alcolico, io le dico che ai balli non ci sono mai birre e altre cose alcoliche e lei di tutta risposta si mette a ridere.
Quando se ne va mi dice che se avrò bisogno di lei mi basta premere il bottone vicino al letto e lei verrà da me.
Prendo qualcosa per la testa che inizia a diventare insopportabile, a quanto pare mi hanno messo sei punti.
Mi sveglio di soprassalto, la stanza è completamente buia e sento qualcosa di gelido toccarmi il braccio sinistro, cerco a tentoni di accendere la luce quando una mano mi ferma.
<< Non farlo.>>
Jack.
<< Kitty io... Non dovevo lasciarti andare da sola nel bosco.>> la sua voce è triste, non riesco a vederlo in faccia e credo sia un bene non reggerei senza scoppiare in lacrime.
<< Cosa stai dicendo? Cosa ci fai qui?>>
<< Ti ho seguita al lago, volevo scusarmi per come mi ero comportato, ma poi ti ho vista a ridere e scherzare con Luke attorno al fuoco, mangiavate dallo stesso piatto e sembravate felici e me ne sono andato.
Ero alla villa con Sam e Charlie quando l'hanno chiamata per dirle che ti portavano qui.>>
Prende la mia mano nelle sue e mi dà un bacio veloce sulla guancia e poi continua a parlare.
<< Non dovevo andarmene, dovevo restare. Non me lo perdonerò mai, non è sicuro nemmeno questo posto. Non ci credo che sei caduta, hai dei segni sulla caviglia.
Le ombre ti hanno trovata.>>
<< Le ombre?>> chiedo come una stupida, mi sono persa qualcosa?
<< Non ricordi la storia che ti ha raccontato Sam? La luce e le ombre?>>
<< Ah sì.. È vero. Cosa devo fare Jack?>>
<< Imparare a difenderti, ma a quanto pare ci sei riuscita da sola. Le ombre non lasciano superstiti, eppure tu sei qui. Hai usato la tua luce interiore?>>
<< Era buio, non vedevo nulla e ho richiamato la luce. Mi insegnerai a difendermi?>> gli chiedo speranzosa, voglio passare più tempo con lui.
Anche se mi fa venire il mal di testa con tutti i suoi cambi d'umore.
<< No Silver ti aiuteranno gli altri io non posso usare i miei poteri. Sono vincolati, mi dispiace scintillina dovrai cavartela senza di me.>>
Gli stringo la mano e chiudo gli occhi.
<< Dormi scintillina ci sono qui io.>>
Nel sogno vedo Jack vestito di nero che mi sorride, siamo vicini alla cascata che ho sognato altre volta è notte e le stelle brillano nel cielo.
"Non riesci proprio a resistermi, che sciocca che sei."
Di colpo le stelle spariscono lasciandoci nell'oscurità, la sua voce si fa più forte e mi raggiunge.
" Questa volta non mi scappi principessa. Siamo destinati a distruggerci a vicenda, sono qui per fare la mia parte. Ti distruggeró!"
" Jack? Cosa stai facendo? Io non capisco."
Mi strige le mani attorno al collo, non riesco a muovermi, lui stringe più forte. Cerco di sottrarmi alla sua presa ma inizia a mancarmi l'aria.
" Non potrai mai battermi, lui mi ha insegnato tutto. Tornerò a brillare nell'oscurità!"
Mi sveglio madida di sudore, il cuore mi batte talmente forte che è l'unica cosa che sento, mi alzo da letto e vado di corsa ad accendere la luce.
<< Che fai? Stavo dormendo!>>
<< Che ci fai qui?>> chiedo allarmata.
<< Mi prendi in giro? Quanto forte hai battuto la testa Kitty? Ieri sera abbiamo parlato e ti ho detto che sarei restato. Non te lo ricordi?>>
Si alza dal divano e mi raggiunge ancora mezzo addormentato.
In automatico faccio un passo in dietro e vado a sbattere contro il muro.
<< Silver sono io. Che succede?>>
<< Stammi lontano. Vattene!>> gli urlo contro.
<< No. >>
Mi abbraccia e io scoppio a piangere.
Vedo delle piccole scie luminose finire sulla sua maglietta.
<< Lasciami sola Jack, sto diventando pazza.>>
<< No.>>
<< Non posso andare avanti così. E tu eri così... Così cattivo. Era tutto così reale. >>
Si irrigidisce ma non si stacca dal mio abbraccio.
<< Di cosa stai parlando?>>
<< Ho fatto un sogno. Tu... Tu eri così cattivo con me.>>
Continuo a piangere e singhiozzare, le gambe iniziano a cedermi e lui mi prende in braccio per portarmi a letto.
<< Era solo un brutto sogno. Sono qui. Non potrei mai farti del male.>> mi rassicura lui.
Si sta allontanando dal letto per tornare sul divano ma lo fermo afferrandogli la mano.
<< Non andare, abbracciami. >>
Si sdraia accanto a me e mi abbraccia, mi addormento così.