Capitolo 6

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  <<Dammi amore come mai prima d'ora,perché ultimamente ne ho un bisogno disperato.
Ed è passato un po' ma i miei sentimenti sono rimasti uguali.>>


Nel momento in cui le sue labbra,per la prima volta,sfiorarono le mie,non credetti che potesse essere vero:non distinsi,inizialmente,il sogno dalla realtà,poiché credevo di star dormendo.Non c'era altra spiegazione...eppure era tutto vero.

Zayn continuava a prendere in bocca il mio labbro inferiore,facendomi impazzire.C'erano tante cose che avrei voluto fare,ma rimasi fermo,tante cose che avrei dovuto dire,ma la mia lingua era occupata ad assaporare ogni singolo particolare di quel paradiso.Perché,sì,era qualcosa di paradisiaco.

"Zay...."mormorai,in un nanosecondo in cui riuscii a staccarmi,sebbene quella fosse l'ultima cosa che avrei voluto fare.

"Sh,Leeyum..."ora muoio,pensai"Ora sono io che devo dirti una cosa."

Le sue parole,per pochi secondi,mi terrorizzarono.Cosa doveva dirmi?

Le sue mani scivolarono giù dal mio viso,mi accarezzarono le braccia,ed infine,presero le mie,intrecciando le nostre dita.

"Bene...Sai,prima,quando mi hai detto quelle cose,non sapevo come reagire,in realtà.Da una parte ero ferito.Oh sì,lo ero,perché avresti potuto dirmelo prima,io non ti ho mai giudicato,e non l'avrei fatto neanche se me l'avessi detto il primo giorno che ci siamo visti.Dall'alta parte,però,ti ho capito,e mi sono stramaledetto per non averti impedito di scappare da me,per non aver trovato le parole giuste per convincerti a tornare da me.E in più,io non ti ho mai detto di essere gay,nonostante l'abbia scoperto parecchio tempo fa...non so perché non te l'ho detto.Forse mi vergognavo,proprio come te,o forse non volevo deludere le aspettative di nessuno...comprese le tue.Ma quando me l'hai detto,il tempo si è come fermato;non sapevo che fare,ma ho ricambiato il bacio...perché è tutto quello che ho sempre voluto.Tu sei tutto quello che mi ha dato forza,sei tu che sostieni il cancro di mia madre,con me,da quattordici anni.Tu hai sempre detto che ti ho salvato,da tutto e tutti,ma in realtà sei tu l'eroe.Il mio eroe,che non voglio condividere con nessuno.Io ho rischiato di rovinarti,Lee.Ti ho caricato dei miei problemi,per colpa mia sei stato etichettato come qualcosa di infetto,mentre sei la cosa più pura che io abbia mai stretto tra queste mani,che prima erano vuote,ma compensate da un cuore pieno d'amore.Vuoi sapere che cosa ho fatto appena te ne sei andato?Sono tornato nella mia macchina,con l'intenzione di andare a casa,ma non potevo:sapevo che non eri in buone mani,me lo sentivo...ed era così.Sono corso a casa tua e,mentre ti aspettavo,sono uscito in balcone,e lo sai cosa ho visto?La luna,quella a cui tu confidavi ogni pensiero prima di me,e a volte glieli abbiamo confidati assieme.Mi ha ricordato te,con il suo silenzio,la sua calma...ma soprattutto le sue ferite.Lei,come te,sembra intatta,senza segni,ma avvicinandosi,si scopre che è piena di buchi,come tu sei pieno delle tue ferite.Ho pensato a te finché quelle nuvole hanno coperto la luna,ed ha iniziato a piovere.Prima che rientrassi,però,ti ho visto correre,e dietro di te quei figli di puttana...quindi sono corso in camera dei tuoi,dove tuo padre tiene la divisa e la pistola.E poi ho aspettato te...non volevo spaventarti prima,ma non volevo che gridassi..."mi guardò fisso e strinse più forte le mie mani"Giuro che se proveranno di nuovo a farti del male,premerò quel grilletto.Perché...perché alla fine,anche se non ho mai voluto ammetterlo,ora devo farlo.Perché,dolce Liam,io ti amo e,se mi vuoi,sono tuo."

Alla fine del suo discorso,non aveva più fiato,e non ne avevo più neanche io.Ma quanto potevo essere idiota?Come ho fatto ad andarmene?Come ho potuto...no,non era il momento dei pentimenti.Non avevo bisogno di pentirmi.Avevo bisogno d'amore.Avevo bisogno di Zayn.

Corsi,letteralmente,da lui,e lo strinsi forte,come non avevo mai fatto,mentre sentivo la sua bocca baciarmi il collo,ripetutamente.

"Certo che ti voglio..."mormorai,con voce spezzata"Ti ho sempre voluto..."

Cercai di trattenere le copiose lacrime di gioia che minacciavano di sgorgare dai miei occhi.Gli baciai i capelli,respirandone il profumo,poi scesi a baciargli la punta del naso,e,alla fine,tornai sulle sue labbra,portando le mie mani ai lati del suo viso,prima di tirare le sue cosce attorno ai miei fianchi.Il suo corpo era piccolo,fragile,ed io ne ero responsabile.Ero io a tenerlo in braccio,ne ero padrone in quel momento,mentre lui era padrone della mia mente.Camminai verso il divano,senza smettere di baciarlo;mi lasciai cadere,e lui sopra di me.Gli accarezzai la schiena,mentre lui si staccò,per guardarmi.

"Ti amo."sussurrò.

"Ti amo,piccolo pakistano."scherzai,facendolo ridere,prima di rubargli un piccolo bacio.

Lui passò più volte le sue dita lungo il profilo del mio viso,mentre io presi l'altra sua mano e la baciai.Prima sul palmo,poi sul dorso,sul polso,sulla punta di ogni suo dito.Lui sorrise...E io rischiai l'infarto.Quello era il sorriso per il quale avrei ucciso,pur di non farlo smettere di esistere.

 "Sei bellissimo,Zay."

"Oh,stai zitto."

"Devo ancora capire se questo è un sogno o è tutto vero."

"Lee...come puoi star sognando...essendo tu stesso un sogno?Dovrei essere io a preoccuparmi.Potresti svanire tra pochi secondi..."

"Zay,non potrei.Non ti farei mai del male."

Lui mi guardò,stavolta era serio.Quegli occhi...

"Eppure tu sei l'unico a potermi fare del male.Io dipendo da te.La mia felicità dipende dalla tua.Ed è sempre stato così..."ridacchiò"Testa di biscotto."

Risi anch'io,ricordando il mio nomignolo di quando avevo cinque o sei anni.

"Come mi hai chiamato?"dissi,fingendo un broncio.

"Mi hai sentito."

"Ah sì,eh?"

Lo strinsi a me e cominciai a fargli il solletico ovunque,sulle costole,sui fianchi,sul collo,sulla pancia,sotto le braccia,ovunque.Lui rideva sguaiatamente ed io stetti lì a godermi la bellezza della sua risata,mentre Zayn iniziava anche a scalciare.

"Bas...ahahahahaha,B-basta..."

Gli diedi tregua,lasciandogli un bacio sulla guancia,pungendolo con la barba.

"La tua barba punge più degli aghi di pino..."borbottò,accoccolandosi sul mio petto.

Io risi,attirandolo più vicino,mordicchiando il lobo del suo orecchio.

"Non ti basta mai,biscottino."

"Ci risiamo?"

Lui alzò le mani in segno di resa,ridendo come un bambino,e per un momento,rividi il piccolo Zayn che giocava con me,e che mi aveva dato quel soprannome.Ed è vero,non mi basta mai,non mi è mai bastato,fin da piccolo.Ricordo le nostre coccole,io che ne volevo sempre di più,lui che mi accontentava.Sorrisi al ricordo.

Zayn si alzò dal divano,sorprendendomi.Ma non lo fece per abbandonarmi,come pensavo sempre;mi sorrise e mi tese le mani.

"Vuoi spostarti in camera?"gli chiesi,con voce provocatoria.

"Ripeto:sei insaziabile.E pazzo."

Mi alzai,ritrovandomi petto a petto con lui.

"Sì,di te."

Lui mi baciò di nuovo,prendendomi per mano e guidandomi verso la mia camera.

Lui era il mio passato,il mio nuovo inizio ed il mio per sempre.

My secret|Ziam|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora