Capitolo 8

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<<Prima di entrare nella mia vita,mi sei mancato tantissimo.>>

Dopo essersi felicemente accoccolato tra le mie braccia,Zayn si addormentò,respirando rumorosamente.I muscoli del suo viso erano rilassati,le sue labbra sporte leggermente in fuori,semi aperte.
Gli sorrisi,continuando ad accarezzare la sua guancia con un dito,gesto che lui amava tanto;desideravo baciarlo ancora,ma sembrava così tranquillo,in pace con sé stesso e con il mondo,che ebbi paura di svegliarlo,perciò lasciai perdere.
Tentai anche io di prendere sonno,ma tutto quello che riuscivo a pensare era:"Zayn è nel mio letto,Zayn è rimasto,Zayn mi ama...",per cui,no,non ce la feci e,per almeno altre due ore,non chiusi occhio.
Quando,finalmente,la stanchezza mi colse,le palpebre si chiusero da sole,e mi lasciai andare tra le braccia di Morfeo.

Zayn P.O.V

Mi svegliai,con il sole che penetrava tra i piccoli spiragli delle persiane,illuminando il mio viso.
Sbattei più volte gli occhi,riprendendo piano conoscenza.Disteso accanto a me,Liam dormiva come un sasso,russando leggermente.
Lo avevo sentito muoversi sul materasso per gran parte della notte,come aveva sempre fatto:da quel che ricordo,lui faticava sempre ad addormentarsi,a causa di incubi,o altro,non so.
Gli diedi un veloce bacio sulle labbra,ma lui non lo sentì,ed io soffocai una risatina;era buffo.
Scesi,dal letto,lanciandogli un altro sguardo fugace,poi me ne andai in cucina.
L'ambiente era molto ordinato,pulito,come era sempre stato:Karen,la madre di Liam,era una maniaca dell'ordine,ma a me non dispiaceva.Anch'io ero abituato a curare bene i miei spazi,odiavo il caos.
Decisi di fare una sorpresa a Liam,portandogli la colazione a letto.Conoscendo molto bene i suoi gusti,era impossibile sbagliarsi,perciò misi su un vassoio il pacchetto dei suoi biscotti al cioccolato preferiti (la sola cosa che non sapevo era quanti ne avrebbe mangiati),poi presi un paio di arance e ne feci una spremuta,versandola nel  bicchiere di Batman,che gli avevo regalato quando eravamo molto più piccoli.
Sorrisi;aveva sempre avuto molta cura delle cose che gli davo.
E poi gli avevo dato me stesso,ora,sperando anzi,essendo sicuro che si sarebbe preso cura anche di me.
Riscaldai poi del latte,per me e per lui,e infine,misi tutto sul vassoio,prima di salire le scale.
Bene,io non sono mai stato un tipo molto agile,per cui rischiai di far cadere tutto giù per la rampa,almeno un paio di volte.
Nonostante tutto,riuscii ad arrivare in camera,spostando la porta socchiusa con il fianco.

"Ho sempre detto che hai un culo da paura."

La voce di Liam mi fece trasalire,al punto da rischiare,per la terza volta di far schiantare per terra tutto il mio capolavoro,mentre lui scoppiò a ridere.

"Liam!Stiamo insieme da un giorno e già pianifichi il mio omicidio?Beh,almeno aspetta che io diventi vecchio e schizofrenico..."

Lui si mise a sedere sul letto,con la maglietta leggermente alzata,passandosi la lingua sulle labbra,e io sentii il mio amico Jawaddino iniziare a stiracchiarsi.

"Ti sei tolto i pantaloni,Zay..."

Era vero.Morivo di caldo sotto quelle coperte,quindi li avevo tolti,ma non avevo alcuna intenzione provocatoria,giuro.
Mi incamminai verso il letto,mettendo il vassoio di fronte alle sue gambe incrociate,sempre con il suo sguardo malizioso addosso.
Quando mi misi a sedere,si sporse verso di me,per baciarmi la bocca,indugiando sul mio labbro inferiore,tenendolo tra i denti.

"Grazie pulce."sussurrò,indicando il vassoio con lo sguardo.

Scelse un biscotto,portandolo alla bocca.
Osservai i movimenti delle sue labbra,forse con troppa attenzione,perché lui sorrise,prima di prendere un sorso della sua spremuta.

"Non mangi niente?"mi chiese.

Prima che potessi rispondere,prese un altro biscotto,lo inzuppò nel latte,ed iniziò a tracciare i contorni della mia bocca con la sua punta,lasciando briciole e gocce di latte,poi me lo mise tra le labbra per metà,prima di baciarmi ed addentarne l'altro pezzo.
Le nostre lingue si toccavano,gustando il sapore del cioccolato.

"Ti amo."dissi.

"Ti amo anch'io.E non sai quanto."

Spostai il vassoio sul comodino e mi buttai su Liam,sorprendendolo.Gli baciai la gola,accarezzandolo tra le gambe,mentre lo sentivo gemere.

"Zay..."

Mi misi a sedere appena sotto il punto in cui si notava il rigonfiamento sotto il suo calzoncino leggero,oscillando dolcemente verso di esso.
Liam mi prese per i capelli,attirandomi di nuovo al suo petto,mentre con l'altra mano mi toccava il sedere.
Mi rialzai,togliendomi la maglia,dopo avergli sfilato la sua.Lui mi pizzicò i capezzoli,facendoli irrigidire.
Si sedette anche lui,circondando il mio busto con le sue braccia forti.
Scesi piano dal suo corpo,facendolo ridistendere,per poi togliergli i pantaloncini.
Vederlo in boxer quasi mi uccise.
Lui notò che rimanevo fermo,esitante.

"Qualcosa non va?Ho fatto qualcosa...?"

Era di nuovo insicuro,convinto di aver fatto qualcosa di sbagliato.
La gente ce lo aveva abituato.
Liam era bipolare:un momento prima sembrava una tigre famelica,un momento dopo avrebbe potuto somigliare ad un cucciolo ferito.

"No,mi stavo solo chiedendo se...posso toglierti i boxer."

Sembrò sorpreso,dapprima,ma poi annuì,e mi sorrise,incoraggiante.
Mi feci avanti ed iniziai a toglierglieli lentamente,scoprendo il suo membro:era molto più grosso di quello che mi aspettassi,ed era soltanto per me.
L'istinto animale si impossessò nuovamente di me,facendomi ghignare.
Il divertimento era appena iniziato.

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