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Entro all'interno del bar con il cellulare in mano, mentre Spencer mi invia i dettagli piccanti del suo primo appuntamento. Con questo Daniel mi sta tormentando, spero almeno sia carino.
Il locale è quasi del tutto vuoto, fatta eccezione per due ragazze e un ragazzo seduti in fondo mangiando brioches.
Scelgo un tavolo vicino alle grandi vetrate e appoggio lì il cellulare, che continua a vibrare in maniera imbarazzante, per poi dirigermi al bancone per ordinare.
-Un cappuccino, per favore- dico alla ragazza dietro la cassa. Credo si chiami Leila, ed è veramente deliziosa. Sempre gentile ed educata, anche con i maleducati e chiassosi studenti che vengono la mattina presto. Ormai da mesi, è sempre lei, con i suoi sgargianti vestiti floreali, che mi prepara il cappuccino con cortesia, e anche questa volta mi rivolge un sorriso gentile.
Mi siedo in attesa che la mia bevanda sia pronta, dicendo a Spencer che mi racconterà tutto più tardi, e, nel caso dovesse insistere, spengo il telefono e faccio un bel respiro.
La porta si apre, facendo tintinnare il campanellino, ma sono troppo impegnata a giocare con il ciondolo del mio braccialetto.
-Un caffè, grazie-
Ehi, io conosco quella voce!
Alzo gli occhi dal mio polso, mi giro e vedo Noel Kahn in piedi dietro di me. Appena mi vede mi rivolge un sorriso furbo. Un bellissimo sorriso furbo.
Questo ragazzo dovrebbe fare il modello.
Conosco quel sorriso, è dannatamente sexy, e lo usa quando è in una situazione che gli piace. Questa dovrebbe soddisfarlo abbastanza, allora.
-Signorina, il suo cappuccino- mi richiama la gentile ragazza, così mi alzo e raggiungo Noel.
-Non sei a giro a derubare vecchiette?- chiedo ridendo, prendendo in mano la piccola tazzina fumante.
-Se mi fai sedere ti insegno tutti i trucchi del mestiere-
Scoppio a ridere e faccio un cenno verso il tavolo che avevo occupato prima.
-Allora, che ci fa Aria Montgomery da queste parti?- dice, prendendo un sorso di caffè.
Mi fisso le Converse consumate e lo guardo meglio.
Indossa un maglione grigio e dei jeans scuri; è fottutamente bello e io sto fottutamente sbavando.
Riesco a sentire il suo familiare odore di pulito da qui, e sorrido prima di rispondere.
-In realtà, vengo quasi ogni giorno qui con Spencer- lo informo.
Si lecca le labbra piene.
-Tu piuttosto, non sei il tipo-
Storce la bocca.
-No, infatti-
Prende un altro sorso dalla tazzina per poi riappoggiarla sulla superficie del tavolo.
Stupida fortunata tazzina.
-Dov'è Spencer?-
-Aveva un appuntamento con Daniel-
-Sharman?-
Lo conoscono tutti tranne me?
Sembra stupito, e mi guarda in attesa di una risposta.
-Proprio lui-
Prendo un ultimo grande sorso e mi passo la lingua sulle labbra.
Noel rimane interdetto per un momento.
-Una testa di cazzo- borbotta riprendendosi, con gli occhi bassi, disegnando linee immaginarie sul tavolino.
-Tu no?- lo sfido.
Alza lo sguardo e punta i suoi occhi nei miei per qualche secondo e poi sorride debolmente.
-Hai ragione, è proprio come me-
Ridiamo entrambi e ci alziamo per pagare le rispettive bevande.
Frugo nella tasca dei pantaloni alla ricerca di qualche moneta, ma Noel mi ferma.
-Aria, offro io- mi dice, e appoggia una banconota in mano alla cassiera.
-Ma io...- cerco di protestare.
-Tranquilla, poi ti sdebiterai- mi fa l'occhiolino e io sorrido imbarazzata, nonostante ci abbia sentiti solo Leila.
Usciamo dal bar e Noel si ferma sul marciapiede, indeciso sul da farsi.
Si dondola sui talloni e tiene le mani in tasca, quindi decido io di fare il primo passo.
-Allora, beh, ci vediamo-
La voce mi esce più tremolante di quello che volevo, ma Noel rimedia con il suo tono deciso.
-Ci vediamo, Aria-
Sta per andarsene, anzi, ha già imboccato il marciapiede opposto, ma torna indietro rapidamente, e, un pò titubante (NOEL KAHN TITUBANTE?!?!) mi lascia un bacio sulla fronte.
Esito per un attimo e poi sorrido compiaciuta; Noel mi piace davvero tanto.



Basement || Luke Hemmings Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora