Torino

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Dopo una estenuante giornata scolastica volevo solo buttarmi a letto e fare una di quelle dormite che poi non ti risvegli più. Lo ammetto, sono una di quelle persone che dorme poco ma ama dormire. Strano, no?

Ritornando a noi: non potevo andare a casa mia perché avevo promesso a quelle due teste bacate che sarei andata a Vinovo per trovare tutta la squadra visto che era da una settimana che non uscivo per studiare, in più l'allenamento era a porte chiuse perché di li a pochi giorni ci sarebbe stato il match di Champions League con l'Atletico di Madrid.

Giunta a destinazione la prima cosa che feci fu bere il mio solito the caldo con limone (senza questo agrume non riesco a berlo) per non addormentarmi in tribuna, per poi raggiungere il campo di allenamento dove incontrai subito Paul:

-Ciao chica-

-Mezzo italiano, mezzo spagnolo. Messi bene direi- Dissi sbuffando sonoramente.

-Parla, che c'è che non va?- Disse Bonny spuntadomi alle spalle.

-Scemo mi hai fatto venire un colpo-

-Parla- Dissero il difensore e il centrocampista all'unisono.

-Non è nulla di che, sono stanca morta per la scuola e domani darò finalmente il mio ultimo esame. Poi ho un'ansia terribile per la partita contro l'Atletico. No ragazzi, anche se è l'andata della semifinale qui, in casa, dovete per forza vincere o, vi concedo, pareggiare 0-0 e poi stracciarli a Calderon. Sono stata chiara??-

-Sì signor capitano-

-Spongebob qui no, per favore-

I due ridacchiarono finchè il mister non li richiamò prendendosi una bella ramanzina. A quel punto fui io a scoppiare a ridere, contagiando tutti gli altri. Sono una persona molto estroversa, una testa dura che quando parla DEVE avere sempre ragione e quindi sono portata a molti scontri, non mi imbarazzo a parlare con nessuno e ho sempre qualcosa da dire; ovviamente ho anche la risata contagiosa hahaha.

Dopo che tutti mi salutarono i ragazzi tornarono all'allenamento e io alla mia amata panca dove fissavo ogni loro movimenti. Io giocavo a pallavolo ed ero brava in quello che facevo, ma pure col calcio non me la cavavo per niente male, anzi, a volte battevo i ragazzi (di sicuro li battevo in corsa e resistenza, sono insuperabile in quello).

D'un tratto, come stavo per dire, mi si avvicinò Sami:

-Hello Sami!!-

-Tranquilla tutti sanno che so l'italiano tranne Gigi. Mi fa morir dal ridere quando tenta di parlare inglese e Bonny deve tappare la bocca a Paul mentre Barza a Dybi per non scoppiargli a ridere in  faccia hahaha-

-Che stronzi che siete hahaha-

-Tanto ci ami lo stesso-

-Non posso ammettere il contrario-

-Comunque Bimba...- (tutti mi chiamano così e io ogni volta alzo gli occhi al cielo)

-Mi devo preoccupare??-

-Nono, volevo chiederti se dopo la partita con l'Atletico ti andrebbe a festeggiare. Ci saranno entrambe le squadre e visto che si tratta dell'andata non ci dovrebbe essere nessuno di malo umore-

-Ma il mister lo sa?-

-No, mister e staff non devono sapere nulla. Neanche Gigi, Barza e Chiello perché ce lo impedirebbero e riceveremmo un bel cazziatone da tutta la società hahaha-

-Hahaha. Comunque ci devo pensare. Domani ho l'ultimo esame e forse un po di svago ci vuole. Ma non so-

-Non lo sai?! Stai scherzando spero. E' da una settimana che sei rinchiusa a casa per studiare!!-

-Lo so, ma fammici pensare un attimo-

-Dai, sarà la volta che ti troviamo un ragazzo e ci dovrai ringraziare a vita. Mai visto Fernando Torres? Tutte le ragazze sbavano dietro a quello li!!-

Fece una faccia maliziosa e io gli scoppiai a ridere in faccia.

-A: sto bene single B: Torres è  un gran figo ma io non some come "tutte le ragazze" C: Ho deciso di venire-

-Brava bimba. Ti avviso: dovrai vestirti sexy finita la partita. Fatti trovare nel parcheggio privato. Ti accompagniamo noi con una delle nostre macchine.

Alzai gli occhi al cielo quando lui mi disse di vestirmi sexy e mi fece l'occhiolino.

-Ti conviene andarti ad allenare se vuoi giocare martedì-

-Ai suoi ordini Bimba. P.S. In bocca al lupo per l'esame. Scrivi sul gruppo quando hai finito-

-Crepi, buon allenamento-

Mi sorrise e raggiunse gli altri dove dedussi abbia detto tutto tanto che si girarono e mi fecere l'occhiolino.


2 ORE DOPO

-Senti Paul, chi ci sarà alla festa di dopodomani?-

Mi stava accompagnando a casa-

-Tutti-

-No. intendo dell'Atletico-

-Ah, ci saranno Torres, Koke, Carrasco; quelli più giovani insomma. Poi ci sarà un mio amico di nazionale Antoine Griezmann. E' simpaticissimo e... single-

-Che noia, anche tu come Sami. Io sto bene da sola-

-Non puoi rimanere sola per sempre-

-Perché no? Sai cosa è successo con quello li e perché non voglio per ora nessuno al mio fianco-

-Almeno hai detto "per ora"-

-Comunque non mi arrendo, con l'aiuto di Bonny ti troverò un ragazzo-

-Paul...-

-Bimba non cambierò idea-

-Sarà una mission impossible, Caro-

-Facciamo così: visto che sei molto orgogliosa, se te lo trovo, dovrai dire davanti a tutta la squadra che avevi torto e ringraziarci. Ci stai?-

-Affare fatto ma, se non fossi riuscito nel tuo intento, dovrai arrivare a Vinovo vestito da coniglio dato che tu odi mascherarti. Ah, ovviamente dovrai farti vedere da tutti-

-Ci sta, tanto non perderò-

E dopo questa conversazione continuammo il viaggio cantando le canzoni che passavano alla radio. Mi era mancato il mio migliore amico.

LA VITA E' UNA PAZZIA CONTINUA // Antoine GriezmannDove le storie prendono vita. Scoprilo ora