E' il giorno dopo la partita e, visto che dovremmo tornare a giocare fra 2 settimane, ce ne hanno lasciata una libera per riposarci e abbiamo deciso di stare tutti insieme qui a Madrid; inoltre io dovevo uscire con Nando e non me ne sarei andata ugualmente.
-Ragazzi io esco-
-Con chi?- Chiesero con faccia maliziosa all'unisono come se se la fossero preparata prima, tanto che non riuscii a trattenere una risata.
-Con Torres. Non fatemi strane idee, è una uscita fra amici- Risposi loro senza smettere di ridere.
-Voglio essere un testimone al vostro matrimonio. Ti avviso- Mi disse Dybala mentre stavo uscendo dalla porta. Mi appoggiai allo stipite, mi rigirai verso di lui e gli dissi:
-Certo, se mai mi sposerò farai da testimone, ma tanto non sarà con Torres perché, almeno dalla mia parte, non provo nulla se non amicizia. Hola chicos, hasta luego- E senza aspettare una risposta me ne andai con un sorriso stampato in faccia, orgogliosa della mia risposta.
10 MINUTI DOPO...
Quando raggiunsi il luogo del ritrovo trovai già Nando; era vestito molto bene e poi, diciamocelo, è proprio un bel ragazzo.
-Ciao Fer- Gli dissi stampandogli un bacio sulla guancia che lui poi ricambiò.
-Ciao Fra, tutto bene?-
-Una meraviglia, tu?-
-Nonostante la partita di ieri... bene direi-
Gli feci uno di quei sorrisi che trattiene la risata che però non gli passò inosservato, infatti fu lui il primo a mettersi a ridere.
-Vieni, ti porto in un posto che conosco solo io e dove non saremo disturbati-
-Ti seguo ragazzo-
Parlammo per i seguenti 15 minuti, anzi, ridemmo per il mio spagnolo che nonostante sapessi bene a volte era leggermente incespicante per i seguenti 15 minuti.
Quando arrivammo smisi di ridere di colpo: era stupendo quel luogo.
Era il punto più alto della città, nascosto da occhi superficiali o poco curiosi; un posto che si trova solo se si ha voglia di sognare, di pensare, di stare solo. Da lì potevi vedere tutta la città e c'era un'arietta leggera che ti scompigliava i capelli. Insomma, la classica scena da film.
-Questo posto l'ho scoperto un anno fa. Mi ero perso così decisi di fare un giro per il bosco che mi si trovava davanti, in cerca di tranquillità, e mi sono ritrovato qui-
-Tutti abbiamo un posto nostro, anche io ne ho uno a Torino; ma il tuo è veramente stupendo-
-Qualcuno è a conoscenza di questo "tuo posto segreto a Torino"?-
-No, nemmeno i miei migliori amici. Io sono una persona che ama molto stare sola a volte. E' l'unico momento in cui sono io.
Tutti parlano sempre di me. Tutti cercano di entrare nella mia testa. Voglio ascoltare il mio cuore mentre parla. Ho bisogno invece di contare su me stesso-
-Sai, non ci avevo mai pensato-
-Purtroppo capita molto spesso di non pensarci, ma l'importante è che ora lo sai- Sorrisi attaccata alla staccionata che impediva di cadere guardando l'orizzonte mentre lui faceva lo stesso.
-Fra...-
-Ti ascolto-
-Tu sei una ragazza...-
Mi voltai lentamente a guardalo stranita.
-Emh, sì...Fino a prova contraria direi proprio di sì- Ammisi con la stessa stranezza dello sguardo nella voce e con una piccola risata alla fine a cui partecipò anche lui.
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LA VITA E' UNA PAZZIA CONTINUA // Antoine Griezmann
FanfictionCosa non capisci della parola LEVATI?!? Sarò francese ma l'italiano lo parlo come fosse la mia lingua madre. Bene, allora levati. Ammisi esasperata dandogli le spalle. Lo sentii andarsene, ma prima mi sussurrò all'orecchio: Sicura vuoi che me ne v...