Il fatidico giorno

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"I passeggeri del volo 5021 sono pregati di recarsi..."

Non voglio partire.

Non mi va di lasciare la mia Ally da sola, tanto meno Luke.
Allison è la mia migliore amica dalla terza elementare, si può dire che siamo cresciute insieme.
Luke è il mio ragazzo e gli voglio un sacco di bene. Stiamo insieme da quasi un anno.

"Allora...ciao Chris."- dice Ally con aria triste.
Mi si spezza il cuore a vederla così; solo Dio sà quanto bene ci vogliamo.
"Vieni qua tesoro"- dico allargando le braccia.
"Promettimi che ci sentiremo tutti i giorni, ok?"- sussurra lei con le lacrime agli occhi.
"Promesso Ally, ma mi raccomando, se hai bisogno di qualcosa, (quanto stupida può essere) fammelo sapere.
Ora meglio che vada, altrimenti scoppio a piangere."- dico cercando di ridere.
"Ah un'ultima cosa. Chiudi Luke in casa, se necessario, ma tienilo lontano da tutte le ragazze della città, tranne sua madre e sua sorella. Chiaro?"- sussurro fingendo di essere seria per farla ridere.
Mi mancherà il suo sorriso.
Le dò un bacio sulla guancia e mi incammino verso Luke, che osserva la scena ridendo.
"Allora è arrivato il fatidico giorno"- dice lui sospirando.
"Giá."
Sento le lacrime che minacciano di uscirmi dagli occhi da un momento all'altro, così cingo la sua vita con le braccia e seppellisco il viso nella sua clavicola.
Quanto mi mancherà.
"Piccola non fare così...sei mesi passano veloci"- dice lui per rassicurarmi.
"Non senza di te."
"Ti amo"- sussurra lui.
Mi alzo sulle punte e poso le mie labbra sulle sue, per l'ultima volta.
Non pensavo sarebbe stato così doloroso andarmene.
"Ti amo anch'io"- sussurro prima di staccarmi dal suo caldo e dolce abbraccio.
"Ci vediamo a Natale, allora"- dice lui.
"A Natale, allora."
Mi allontano per raccogliere il mio bagaglio a mano.
Mi giro verso Ally e Luke, alzando la mano destra a mo' di saluto e cerco di sorridere nel modo più convincente possibile, quando in reltá vorrei soltanto piangere.
Inzio a incamminarmi verso l'aereo, ma poco prima di svoltare l'angolo mi giro e urlo un "statemi bene ragazzi".

Solo sei mesi.
Ce la posso fare.

Rinizio a camminare.

***

Quando il taxi si ferma davanti alla mia nuova scuola, la mia prima impressione è quanto sia grande.
È una struttura abbastanza antica construita su tre piani.
Un giardino molto moderno contorna l'edificio creando un contrasto quasi buffo.
Una fontana è situata davanti all'ingresso e al centro si trova una statua che raffigura il simbolo della mia nuova casa.
Prendo le valige, una bella boccata d'aria e decido di entrare.
Una signora sulla quarantina mi sorride dietro un bancone di legno scheggiato.
"Uhm...Salve, sono Christina. Sono arrivata qualche minuto fa."
La signora scorre una lista di nomi su un moderno computer, fino a trovare il mio.
"Eccolo!"- esclama la donna.
"La tua stanza è la 46D"
Mi consegna le chiavi e mi mostra una piantina della scuola.
Dopo avermi dato il benvenuto, mi incammino verso la mia nuova stanza. Mi dimentico subito le indicazioni della donna per raggiungerla, così decido di proseguire leggendo le targhette sulle porte.
32A
70A
12C
26B
Finalmente trovo il mio corridoio.
5D
27D
45D
46D!

Appoggio le valige al muro e prendo la chiave dalla tasca dei miei jeans.
Con fatica la porta si apre e mi ritrovo in una stanza di circa dieci metri quadrati.
Il letto singolo si trova vicino alla finestra, che si affaccia sul cortile interno.
Una piccola scrivania con tavolo di vetro e gambe di legno si trova dal lato opposto della stanza.
Un armadio color marroncino con le ante, anch'esse di vetro, si staglia davanti al letto.
Mi piace.
Semplice, ma molto carina e luminosa.
Le tende sono abbinate alle coperte color verde chiaro.
Apro la porta di fianco all'armadio e entro nel bagno che, a mia sorpresa, si dimostra molto ampio.
Mi butto nel letto e decido di chiamare i miei genitori, Ally e Luke.
Gli racconto del viaggio e della scuola. Sembrano felici per me.
"Non è da tutti una borsa di studio"- diceva mia madre.
Infatti ne sono molto felice, perchè sò che avrò molte più possibilità di lavoro una volta diplomata, ma allo stesso tempo vorrei restare nella vecchia scuola con Allison e Luke.
Prima di deprimermi troppo decido di andare a fare un giro per la mia nuova scuola.
Chissà, magari conoscerò qualcuno.

BETTER THAN HE CAN - Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora