Una piccola follia

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[N/a: prendiamoci un minuto per osservare sta gif. Fangirliamo. Ok, possiamo andare avanti]

"Ciao ragazzi, io vado."- dice Joye -"Allora, Chris ci vediamo?"

Ma io non la sto ascoltando minimamente.
Sto ancora guardando la ragazza, Cara, incapace di distogliere lo sguardo. Lei sembra fare altrettanto, solo con un po' più di durezza. L'iniziale rabbia di prima sembra essersi dissolta dal suo volto, lasciando spazio ad una pura, ma gelida, indifferenza.
"Chris? Per caso conosci Cara?"

Solo ora capisco.
Non stavo osservando Cara, perchè incuriosita dal suo sguardo.
Io la conosco: è la ragazza che solo due giorni fa, mi ha messa in guardia su che amici farmi.
"Chris, ti senti bene?"
"Sì, scusa. Ci vediamo."
"Okay, ma sicura di stare bene? Sembra che tu abbia appena visto Barnez."
"Barnez?"- domando confusa.
"Mr.Barnez, il professore di matematica. Una carogna."- ci interrompe Shawn.
"Okay ragazzi, devo proprio andare. Ci si vede, Chris."- e con queste parole si allontana verso Cara.
Le guardo sparire dietro l'angolo, prima di sedermi di fianco a Shawn.
"Che ne pensi di Joye?"- domanda all'improvviso.
Mi volto a guardarlo: il suo viso è a pochi centimetri dal mio e i suoi occhi color nocciola brillano nella luce tenue del tardo pomeriggio, creando sfumature dorate.
Un po' intontita da quella bellissima visione, rispondo: "Trovo che sia una ragazza adorabile."- e lo penso davvero. - "Siete molto amici, non è vero?"
Un piccolo accenno di sorriso si forma sulle sue labbra, mentre i suo occhi si illuminano sempre di più.
"Già. Ci conosciamo dal primo giorno in questa scuola e, a quanto ricordo, siamo sempre stati amici."
In questo momento mi ricorda molto un papà che parla affettuoso di sua figlia. Deve tenerci molto, dal modo in cui ne racconta.
Involontariamente sorrido.
"Perchè ridi?"- chiede Shawn.
"Oh, niente."
Lui si alza dalla panchina e stiracchia le braccia.
Sopra di lui, il cielo inizia a tingersi di sfumature più scure.
Tiro fuori il cellulare per controllare l'ora: 7:15 p.m.
"È tardissimo!"- esclamo.
"Perchè, hai da fare?"
In effetti non devo fare nulla, ma se voglio farmi una doccia (cosa che ho intenzione di fare) prima di andare a cena, è il caso che vada.
"Beh sì...domani ci sono le lezioni e devo ancora studiarmi gli orari!"
Lui ride: "Io avrei detto la cena."
"Anche."
Scoppiamo a ridere entrambi.
Dopo secondo sussurro:
"Allora io vado..."
"Stai scherzando? Così? Senza darmi la possibilità di fare il gentleman che riaccompagna a casa la fanciulla?"- mi guarda speranzoso.
"Mh, sì, ma solo perchè non saprei da che parte andare."
Lui scoppia a ridere.

***

Dopo aver cenato con Joye e una sua amica di nome Beckie torno in camera, sfinita da questa lunga giornata.
Da quando Shawn mi ha riaccompagnata in camera, non l'ho rivisto, nemmeno a cena.
Non che io scorressi tutti i tavoli della mensa per trovarlo...

Domani iniziano le lezioni e ho intenzione di andare a dormire presto, nonostante l'ansia crescente. [N/a: sì, ecco tecnicamente "domani" sarebbe domenica, ma shh]
Per fortuna le lezioni di noi studenti esterni iniziano alle 10:00, ma in compenso finiscono tardi per le attività extra scolastiche.
Io ne ho scelta soltanto una: il club del libro.
Diciamo che consiste in un approfondimento delle letture affrontate in classe insieme al professore di letteratura, Mr. Davis.

Decido di infilarmi gli auricolari nelle orecchie e far partire la riproduzione casuale della playlist di lettura. Afferro il mio libro ed inizio a leggere.
Dopo pochi minuti i miei occhi iniziano a farsi pensanti, facendomi sentire la stanchezza della giornata.
Senza pensare a nulla, mi addormento.

***

Mi sveglio di soprassalto per colpa dei forti suoni che provengono dalla porta: qualcuno sta bussando.
Cerco nel buio il mio telefono che, nel sonno, dev'essermi caduto dal letto.
Quando lo trovo accendo lo schermo e guardo l'orario: le 00:16.
Sbuffando mi alzo dal letto e mi dirigo verso la porta, nonostante le mie attuali condizioni fisiche non siano proprio delle migliori.

Chi diavolo è a quest'ora?

Giro la chiave nella serratura e abbasso la maniglia.
Appena apro la porta rimango di sasso. Il-ragazzo-su-cui-sono-caduta-addosso-soltanto-due giorni prima mi sta guardando con aria divertita.
"Ciao, Chris"
"Ciao Shawn."- lo saluto, con ancora la bocca impastata dal sonno.
"Ma...stavi dormendo?"

Molto arguto.
Di solito la gente dorme a quest'ora.

"Emh, giá. Come mai sei qui?"- domando.
"No nulla, se stavi dormendo...
"Oh non fa niente"- mento.
Odio essere svegliata senza un valido motivo.
Almeno vorrei sapere la ragione per cui ha bussato alla mia porta in piena notte.
Mi guarda negli occhi per qualche secondo, prima di parlare:

"Ti va di fare una piccola follia?"

Noto che i suoi occhi color nocciola stanno brillando di...eccitazione.
Come un bambino a cui si dice di andare sulle giostre.
"Eh?"- domando confusa.
"Ti va di fare una piccola follia?"- mi ripete.
Lo guardo con aria interrogativa, aspettandomi una spiegazione, ma lui mi osserva, in attesa di una risposta.
Stavo per scuotere la testa per rifiutare, quando lui mi lancia una strana, ma allo stesso tempo famigliare, occhiata.
La riconsco bene.
Troppo bene.
È un'occhiata di sfida.
Se c'è una cosa a cui non posso rifiutare...è proprio questo.
Son così fin da quando ero piccola, per colpa di mio fratello maggiore, Danny, sempre pronto a lanciarmi nuove sfide.
Sono molto orgogliosa.
Se mi dovessero sfidare ad una corsa e io avessi dei tacchi dodici e una stupida gonna, accetterei lo stesso per principio, sapendo già di perdere in partenza.
"Sì."
"Sì?"- ripete lui, decisamente sorpreso.
"Sì."

Hi guys!
Stiamo arrivando alle 50 views, dopo solo quattro capitoli!
Possono sembrare poche, ma per me significano davvero molto.
Qualcuno si interessa delle cazzate che scrivo, yeee!
Apparte questo...
Vi ricordo di lasciare un commento dove mi fate sapere cosa ne pensate, it's veryyy important.
Okay...ho detto tutto?
Al prossimo capitolo!

To be continued...

BETTER THAN HE CAN - Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora