IL DISCORSO

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Pov's Martina

Siamo arrivati all' ultimo mese di scuola. Faceva molto caldo. La prof faceva molti temi perché, siccome siamo i piú grandi della scuola, il prescelto dovrà fare un discorso davanti a tutta la scuola e ai genitori. Io ero una delle piú brave. Prendevo sempre sufficienze come sette e otto.

P( prof ):- Buongiorno ragazzi, oggi faremo un altro tema.-

Tutti sbuffavano tranne me. Non ero considerata come secchiona, ma neanche come sfigata. Ero nella media.

P:- Peró faremo, sí un tema, ma non come tutti gli altri. Si fa diciamo tra virgolette a coppie.-

Io mi voltai con lo sguardo verso Claudia che mi stava già guardando.

P:- Mettetevi a coppie-

La mia compagana di benco Jo Taylor si spostó e venne la mia amica, ovvero, migliore amica.

P:- Il tema di oggi é: I colori. Dovete rappresentare con un colore il vostro compagno di banco-

Io e Cla ci guardammo.

Pensai un po'. Poi iniziai a scrivere.

Secondo me il colore adatto alla mia migliore amica, che io la considero come sorella é il marrone.
Ma non marrone cacca come pensano i maligni. Un marrone cioccolato fondente che arriva fino al cuore e lo ricopre. Infatti la mia amica ha un cuore di cioccolato, che fa risaltare la personalità buona e vivace in un certo senso, perché non esiste solo il cioccolato di questo colore, ma anche il cioccolato bianco. Ma secondo me non é tanto adatto a lei. Io la conosco
dall' infanzia e ho sempre pensato a questo: al suo cuore di cioccolata.

Suonó la campanella.
Io consegnai il tema, come sempre, per ultima. E la prof mi trattenne un attimo.

P:- Signorina Martina-

Io:- Sí signora prof ?-

P:- Lei é molto brava a fare i temi e spero che anche questa volta mi abbia di nuovo stupita come fa sempre-

Io:- Credo che anche questa volta io non l'abbia delusa-
Risposi con un sorriso.

P:- Già perché secondo me toccherà a lei fare un discorso per la laurea quest'anno, peró non l'accenno niente-

Io:- Spero di sí, arrivederci-

P:- Arrivederci-

Fuori c'era Claudia che mi aspettava.

C:- Eccoti, che fine avevi fatto?-

Io:- La prof mi aveva fermato perché ha detto forse, e sottolineo forse, faró il discorso-

C:- Oh santo cielo! Che bello, sono felice per te-
E mi abbracció.

Dopo altre tre ore.

Io:-Mamma siamo a casa!-

M:- Ciao ragazze, come mai cosí felici?-

Ci chiese guardandoci.

Io:- Perché...forse faró il discorso di fine anno!!!-
Dissi quasi urlando.

M:- Oh che bello abbracciami-
Io andai ad abbracciarla. Mia mamma sà quanto é importante per me.

M:- Adesso andate a lavarvi le mani e scendete a mangiare-

C:- Ok-

Salimmo le scale e Claudia inciampó all'ultimo gradino.

C:- Ahio, che dolore-

Io:- Hahahahaha, che ridere , dai su alzati-

C:- Cavolo ti ridi-

Andammo a lavarci le mani poi sndammo a mangiare e subito dopo facemmo i compiti.
Quando finimmo erano già le cinque di pomeriggio ed eravamo sfinite.
Finché io sentí mia mamma che urlava dal piano di sotto.

M:- Martyyyyy, c'é tuo padre che vuole parlare con te!!!-

Io:- Arrivooooo-

Scesi al piano di sitto e presi il telefono che mi porse la mamma.

Io:- Hey pà-
Lo salutai con felicità ma anche con un briciolo di malinconia.

P:- La mamma ha detto che forse tu farai il discorso, é vero?-

Io:- Sí, é tutto vero. Mi dispiace che tu non ci sarai-

P:- Anche a me-

Io:- Allora, com'é li in Canada?-

P:- É molto bella, peró vorrei un po' di tempo in piú per imparare la cultura e la lingua, il Canadese-

Io:- Vedrai che la imparerai-

P:- Adesso amore devo andare. Ciao-

Io:- Ciao pà, ti voglo bene-

P:-Anche io. Ciao-

E attaccò. Io andai su da Claudia e parlammo un po'. Poi mangiammo e andammo a letto.

INNAMORATE DEI NOSTRI NEMICIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora