Ci sediamo entrambi sul letto del divano con i nostri pigiami estivi e lui ha una ciotola piena di pop corn.
-Facciamo uno scherzo telefonico ?- esulta eccitato.
-Si. Sarebbe bello!- esclamo io.
-Chi chiamiamo ?- chiede.
-Mmm... la sorella di Iris. Ho io il numero.- dico accendendo il cellulare.
-Pronto?- Kate risponde alla chiamata.
-Salve, signorina. Lei è indagata per eventuale furto di un cellulare. Se per domani non lo consegna alla polizia, scatterà l'arresto.- cerco di tenere un tono vocale diverso.
-Un attimo, mi scusi. Io non ho rubato nulla.- spiega.
-Ehehe dicono tutti così signorina.- avverto io.- Prima tutti innocenti, ma le prove parlano. Le prove dicono che sei stata vittima di uno scherzo !- esclamo.
-Ma perfavore. Ti avevo riconosciuto subito.- ride.
-Ci si vede in giro.- termino la chiamata.
-Era evidente la paura nella sua voce.- ammette Brian. Squilla il cellulare.
-Si ?- rispondo.
-Non fare tardi. Lo spettacolo deve iniziare!- Maliscrut si sente a malapena attraverso il microfono. Chiudo la chiamata, senza rispondere.
-Chi era ?- chiede Brian incuriosito dalla mia espressione un po' preoccupata.
-L'incubo.- lui capisce.
-Ora vi persecuita anche attraverso il cellulare ?- inizia a ridere, ma è evidente la sua preoccupazione.
-Come ha fatto a tornare?- domanda.
-Aveva detto che era grazie ai ricordi riguardo gli incubi di Iris.- spiego deluso.
-E se questa volta non ce la farete ?- la sua faccia è piu seria che mai.
-Non ne ho la più pallida idea. Mi fingo tranquillo, ma so che lui è piu forte di quanto lo era all'ora.- fisso il cellulare.
-Spero... spero solo che non appaia a nessun' altro, come fece con me, che non avevo nessuna colpa, se non di esservi amico.- sembra quasi traumatizzato, ascoltandolo. Ciò è perchè Maliscrut gli apparve in un incubo. Brian non lo conosceva e Maliscrut si fingeva una creatura felice ed innoqua. Ben presto si trasformò nella madre di Brian e lo accoltellò. Fortunatamente era un sogno, ma Brian iniziò a sognarlo sempre più spesso, diventando una vera e propria ossessione. Dovette fare delle terapie da uno psicologo per riallacciare i rapporti con sua madre.
-Tu sei più forte di quanto lo eri allora.- lo incoraggio- ora sai distinguere realtà e sogno.- concludo.
-Credo di si.- i suoi occhi sono puntati alla parete, come se stesse ricordando qualcosa.
-Non pensiamoci.- interrompo i suoi pensieri. Inizio a mangiare i pop corn e lui fa lo stesso. Restiamo svegli fino a mezzanotte circa, e poi crollo dal sonno. È buio. La casa di Brian è così cupa che mi vengono i brividi, nonostante il caldo. Mi giro verso il corridoio che porta alla porta d'ingresso. Una figura bianca femminile illumina ciò che la circonda. Lei mi invita a seguirla, così mi alzo dal letto, lasciando Brian a dormire. Seguo la ragazza finchè scompare. Sono in soffitta. Cerco di accendere la luce, ma nonostante prema il tasto, non accade nulla. Da questo evento mi rendo conto di essere in un sogno. Cerco di andare via, ma la porta si chiude, lasciandomi chiuso nella soffitta. Due riflettori si accendono su due persone. Sono entrambe circondate attorno alle braccia da una corda che impedisce il movimento.
-Iris! Brian!- corro verso di loro senza pensare a nulla. Iris mi fa segno di no con la testa, dato che non può parlare per colpa dello scotch. Io non capisco.
-Siamo in un sogno. Puoi strapparti quello scotch solo pensandolo.-spiego.
-Ma quello è uno scotch particolare. Solo i grandi sognatori sanno questi trucchetti, ma a quanto pare siete ancora principianti.- non faccio in tempo a girarmi verso Maliscrut che un campo di forza mi sbatte contro la parete e perdo la vista e l'udito. Resto sdraiato, aspettando che mi ritornino i due sensi, ma riesco solo a vedere qualche forma, niente di più. Inizio, allora, a trascinarmi nella direzione dove ricordo esserci i miei due compagni, ma un altro campo di forza mi fa svenire del tutto. Credo di svegliarmi, a questo punto, ma non è così. Quando apro gli occhi, sono ancora in soffitta. Vedo ancora un po' sfocato, ma riconosco Robert con una spada di fuoco.
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DREAMS BATTLE
Ficção CientíficaLa perdita del nonno ha comportato una serie di incubi del nipote Robert Stefenson. Da questi incubi è nato Maliscrut, una creatura cupa e malvagia, con occhi scavati e neri. Neri sono anche i suoi capelli e la sua semplice veste. Robert riesce a s...