DREAMS BATTLE

CAPITOLO 15

Entro in casa dalla porta del giardino che conduce alla cucina.
-Non ti ho visto uscire.- osserva mia madre.
-Stavi cucinando e non mi hai sentito.- spiego io. Salgo le scale e vado in camera di Robert. Ci sono solo Kate ed Iris.
-siete una coppia bellissima.- sento prima di interrompere la conversazione.
-Hey, Josh. Sembri stordito. Ciò che è successo al mare l'ha stordito.- spiega guardando la sorella.
-Povero. Spero non sia niente di grave.- Kate mi accarezza la spalla sinistra mentre esce dalla stanza.
-Hai dei fili d'erba sulla maglia.- osserva Iris dubitosa.
-Ha tentato di nuovo di uccidermi. Voleva buttarmi giù dalla mia finestra, ma non so come sono riuscito a fermarmi in volo senza arrivare al suolo.- spiego.
-Non può essere!- esclama abbracciandomi e dandomi un veloce bacio sulla guancia destra.
-Ma come hai volato ?- mi chiede con la bocca vicino al mio orecchio.
-Non me ho la minima idea.- rispondo.
-Ho un'ipotesi.- dice.
-Quale ?- chiedo.
-Visto che lui sta arrivando dalla dimensione dei sogni. Anche i tuoi poteri nei sogni, diventano realtà. Ciò significa che anche io e Robert potremmo. Ma pensandoci. Perchè Maliscrut attacca te e non Robert ? Insomma, non voglio che qualcuno si faccia male, ma Maliscrut è l'incubo di Robert.- fa un passo indietro togliendo le sue braccia dal mio corpo.
-Semplicemente perchè Josh è una delle persone che Robert ama di più. Ma mi hai fatto venire un' idea...- la voce di Maliscrut incombe minaccosa nella stanza.
-Sta andando da Robert!- urlo.
-È in soffitta. Voleva prendere un gioco con cui giocava da piccolo!- Iris è in preda al panico. Corro velocissimo. La soffitta si trova qualche metro dopo il bagno, salendo le scale. È buio. Vedo soltanto la lanterna di Robert a terra, con il vetro rotto, ma nessuna traccia di mio fratello. Per sicurezza, faccio rimanere Iris all'inizio delle scale, in modo che la porta non si richiuda. Mi addentro da solo nell'oscurità. Cerco di prendere la lanterna, ma la lampadina scoppia senza motivo. Sento dei sospiri e dei lamenti. Cammino senza sapere in quale direzione sto andando. Il mio respiro si fa pesante e l'aria sembra sempre più soffocante. D'un tratto ricordo di avere il cellulare con me. Accendo il flash, quando una bambola sorridente mi si scaraventa contro. È stato un manichino a lanciarla. Questa volta non è un sogno. Sempre più manichini mi circondano in cerchio, non lasciando alcuna via per scappare.
-Anche io ho i miei poteri.- penso. Un energia immane esce dal mio corpo creando delle fiamme che bruciano soltanto i manichini. L'ambiente circostante è intatto.
-Voi sognatori non sapete quanto io odi che i miei amici vengano distrutti!- avverte Maliscrut.
-Dimmi dov'è mio fratello!- urlo. Nessuno risponde. C'è un silenzio di tomba.
-Qui!- mi giro verso la voce e Maliscrut mi colpisce forte alla tempia sinistra, facendomi perdere i sensi.
-Ehi!- questa scena mi è familiare. Iris mi schiaffeggia.
-È in soffitta. Ha preso Robert!- urlo agitandomi.
-Sono qui. Sono tornato da dieci minuti dalla soffitta e nessuno mi ha preso.- mi tranquillizza Robert.
-Ma come?- domando io.
-Sei svenuto dopo che ti ho detto la mia ipotesi sui poteri.- dice Iris. Sono steso sul letto di Robert.
-I tuoi genitori non sanno nulla.- continua Iris.
-È gia la seconda volta che cerca di attaccarti.- osserva Robert. Lo guardo. Dietro di lui vedo Maliscrut.
-No!- urlo. Maliscrut prende Robert. Con una grande forza lo spinge al muro facendolo perdere i sensi. Avanza verso Iris. Le manda una forza di energia maligna che la costringe a dormire. E infine mi guarda, ride e sparisce in una folta nube nera.
-Forse era il loro turno.- penso. Mia madre entra in stanza mentre mi alzo per soccorrere i miei compagni.
-Che cavolo è successo?- le sue mani tremano e prende subito un cellulare per chiamare l'ambulanza.
-No, mamma, no.- le prendo un polso decidendo di dirle la verità, spiegandole la faccenda di Maliscrut.
-È terribile!- esclama aiutando Robert ad alzarsi, mentre io abbraccio Iris spaventata.
-Tranquilli. Ora venite, il pranzo è pronto.- incoraggia mia madre.