Capitolo 10

585 58 1
                                    

Avevo lasciato Arya nel piccolo giardino in mezzo alla fortezza così che potessi trovare Dom e dirgli tutto, sapevo che lei non voleva dirgli niente ma non era giusto che Domenick si perdesse il tempo che gli rimaneva; doveva approfittarne ora che poteva ancora stringerla tra le sue braccia.
Lo vidi di sfuggita mentre girava l'angolo del corridoio, lo chiamai a gran voce finché non si fermò e mi guardò con aria dubbiosa,

-Cosa c'è?-

Mi chiese lui mentre riprendeva fiato per la lunga corsa che avevo fatto,

-Devo dirti una cosa importante-

Esclamai fissandolo con intensità e tristezza.
Gli avevo raccontato ogni cosa e lo sguardo che aveva non lo avrei mai dimenticato, camminammo fino ad arrivare dove avevo lasciato Arya e per tutto il percorso tra di noi ci fu solo silenzio. Rimasi in disparte mentre Dom raggiungeva Arya che era immersa tra le violette profumate.
Mi si stringeva il cuore nel vederli così, me ne andai per non essere di peso a quel momento così intimo.
La mia giornata proseguiva tra cammini infiniti e sorrisi finti per sviare sguardi indagatori, di certo non volevo che altre persone mi chiedessero come stessi.

-Puoi ingannare gli altri ma non me-

La voce di Yilan mi arrivò con un enorme chiarezza mentre poco a poco usciva dall'ombra come un fido serpente,

-Ah si?-

Chiesi con ironia,

-So già a cosa stai pensando -

Esclamò lei con enorme sicurezza nella voce che le dava la giusta dose di fierezza,

-Davvero? Allora illuminami con il tuo pensiero-

Dissi con Ironia tagliente sottovalutandola,

-Dom riuscirà a riprendersi-

Cercò lei di rassicuranti anche se non c'è n'era alcun bisogno,

-Non ne ho mai dubitato-

Le risposi con arroganza cercando di non guardarla negli occhi così da non farle capire il mio stato d'animo,

-Anche tu ti riprenderai-

Aggiunse accarezzandomi il braccio per poi sfiorare il mio ventre gonfio in cui il seme di Trevis cresceva consolando il mio animo,

-Di questo non sono sicura-

Gli risposi sincera rivelando la mia  preocupazione,

-Non devi avere paura Hope, le cose andranno bene ma...-

Esclamò lei cercando di sollevarmi il morale ma lasciando sempre che la realtà in qualche modo mi lasciasse senza speranze,

-Ma nulla dura per sempre, giusto?-

Dissi con coerenza,

-Giusto-

Confermò lei con tristezza,

-Cos'altro mi devo aspettare Yilan?-

Le chiesi preocupata intuendo che nuove tragedie erano in agguato,

-Sicura di volerlo sapere?-

Mi chiese lei con esitazione per le cose orribili che mi doveva dire,

-Secondo te-

Chiesi retorica,

-La morte ci soccomberà, molti se ne andranno e tu non potrai farci niente-

Mi rivelò lei con espressione seria,

-Quanti.-

Chiesi fredda,

Hope Duncan. La Mercenaria 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora