capitolo 12

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Tutto si era fermato da quando Arya ci aveva lasciato, Domenick si era chiuso in se stesso comunicando in monosillabi. Anche se era passato solo un giorno da quando le mie piccole erano nate ed Arya era morta quasi non riuscivo a credere che tutto fosse successo in così poco tempo. Yilan mi era sempre vicina per quanto riguardava badare alla piccole è questa cosa non faceva altro che rallegrarmi anche se gli animi erano abbastanza tesi per gli scontri che dovevano avvenire e per ciò che avevo generato. Sapevo che una delle mie figlie metteva soggezione ed un pò di paura ma guai a chi avesse osato sfiorarla con un dito, avrei  affrontato un esercito intero per proteggere la mia piccola che assomiglia così tanto al padre.

-Hope posso entrare?-

Mi chiese Yilan bussando alla porta,

-Si entra-

Le risposi, quando fu entrata subito si mise al mio fianco sul letto come se fossimo piccole e stessimo giocando a fare le mamme.

-Ely è in ansia-

M'informò lei

-Perché? -

Chiesi con ironia per come Yilan aveva mosso gli occhi,

-Vuole sapere il nome delle sue nipotine -

Mi Rispose lei con un sorriso,

-Ed anche io voglio saperlo-

Concluse timidamente ridendo sotto i baffi,

Mi alzai dal letto per andare vicino alle due meravigliose culle bianche dove giacevano ancora dormienti le mie due piccole pesti. Presi in braccio la mia primo genita dai capelli color sabbia, che cambiava colore degli occhi ogni secondo passando dal l'azzurro, al nero, al rosso, al verde, al marrone e persino al viola a seconda del suo umore. La sollevai in aria così che fosse l'unica a prevalere su tutti...

-Lei si chiamerà Viktoria Elysa Scott -

Esclamai con grande vigore così che la mia voce risuonasse in tutta la stanza.

-È un nome stupendo Hope, degno di una principessa-

Disse Yilan applaudendo,

Rimisi la mia piccola Viktoria nella culla per poi passare alla mia secondo genita che beata giocava con la codina sgranando gli occhietti gialli di serpente, anch'essa la sollevai fin sopra le nostre teste per poi esclamare,

-Lei si chiamerà Katrina Mina Scott-

-Stupendo nome-

Dichiarò mia madre entrando nella stanza per poi allungare le braccia verso la mia piccola,  sarebbe stata la prima volta che la prendeva in braccio e fui molto felice di ciò, perché questo valeva a dire che iccominciavano ad accettarla. Vedere mia madre con in braccio Katrina era la cosa più bella dell mondo.
Inaspettatamente avvenne un cambiamento che ci sbalordi tutte nella stanza, Katrina cambiò forma, adattandosi ai canoni più umani;

-Come avrà fatto?!-

Chiese stupita mia madre, ma io non ne avevo idea.

-È un camuffamento, anche Trevis era in grado di farlo ma per mia sfortuna solo lui ne era in grado-

Le rispose Yilan con un filo di malinconia mischiata ad ironia.

-È comunque bellissima-

Esclamai accarezzando i magnifici Capelli marroni e setosi.

-Ci sono delle cose in sospeso -

Dichiarò Ely,

-So cosa intendi, gli angeli della morte Mi cercheranno -

Esclamai retorica, ancora restia a subire tutte le furie del mondo a sola.

-Ora ci saranno anche loro da combattere e ci sono ancora molte cose in risolto tra di me e loro-

Urlò mia madre con rabbia e lo sguardo annebbiato dai brutti ricordi.
Le andai vicino per sfiorarle il braccio cercando di riportarla alla realtà, non riuscivo proprio a concepire che la mia povera mamma avesse passato così tante avversità per colpa dell'amore che provava per mio padre.

-Andrà tutto bene mamma, ci sono io con te ora ed anche papà -

Le Sussurai abbracciandola mentre Katrina ci guardava sgranando gli occhietti vivaci,  sapevo che nulla durava in eterno e che quindi neanche quella tranquillità sarebbe durata per molto ma l'illusione era troppo dolce.

Hope Duncan. La Mercenaria 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora