Capitolo 16

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-Ferma!-

Gridai adirata, ma lei non mi ascoltava anzi mi ignorava.

-Ho detto Ferma!-

Urlaì ancora con più voracità inducendo Corrina a fermarsi.

-Ti ho già risposto-

Mi disse lei con aria non curante,

-Ma non sei stanca?-

Le chiesi con rabbia,

-Di cosa?-

Mi chiese lei retorica,

-Di doverti nascondere da quelli della nostra specie?!  dover sempre guardarti le spalle col timore di una loro comparsa?-

Le mie parole avevano scalfito quel suo velo di freddezza ed indifferenza che lei stessa aveva sorretto.

-Questi non sono affari tuoi-

Mi liquidò lei camminando per la sua strada,

-Potranno anche non essere affari miei ma intanto non mi sono sbagliata sul tuo conto-

Esclamai cercando d'essere provocatoria, già che c'ero mi bastava usare tutte le carte a mia disposizione.
-È dai sentiamo Hope Duncan cosa pensa di me-

Disse lei in modo teatrale che assomigliava così tanto al modo di fare di Alexia...

-Non hai il fegato per lasciare il tuo caro Vesuvio perché sai che fuori di qui tu non sei nulla e che quindi non puoi proteggerti... sei debole ma non vuoi ammetterlo-

Ecco il viso di Corrina era un espressione contrariata e infuriata; avevi davvero colpito un nervo scoperto che di certo mi avrebbe recato molti problemi.

-Tu insulsa ragazzina ma come osi-

Corrina stava per colpirmi ma fu bloccata da mia madre che con lo sguardo l'ha fulmino inchiodandola a lei,

-Prova a toccare mia figlia e considerati una morta che cammina-

La minacciò mia madre con espressione gelida ma al col tempo viva e piena di significato.

-Pff, Tu osi minacciare me?! Elysa l'angioletto preferito del paradiso vuole sfidare la pecora nera del cielo haha non ti conviene -

La scherni Corrina con il suo fare così strafottente che ancora una volta mi portò a pensare ad Alexia.

-Corrina sono cambiate così tante cose che ti pentiresti amaramente del tuo affronto-

L'eleganza in cui mia madre rispondeva non era minimamente paragonabile a quella di nessuno.

Si sfidarono con lo sguardo come se si stesse creando una battaglia a chi era più propenso a mantenere i nervi saldi.

-Ora basta ma non vi rendete conto che stiamo tutti dalla stessa parte?-

Dissi cercando di attirare l'attenzione di tutte e due che subito mi guardarono,

-Siamo tutti alla ricerca della libertà e non ve ne rendete neanche conto! Dagli Angeli da Daniel e dal fato stesso-

Conclusi notando il loro interesse crescere alle mie parole, sapevo d'essere capace di poterle convincere a collaborare  e soprattutto a portare Corrina dalla nostra parte una volta è per tutte.

-È tu credi di potercela fare contro tutti? Sei solo un illusa-

Mi scherni lei con fare davvero fastidioso.

-Io posso farcela perché non sono sola-

Esclamai guardandola bene per farle capire che non mentivo.

-Tua figlia ha carattere-

Esclamò lei guardando mia madre,

-Si ha preso tutto da me-

Si elogio mia madre con un sorrisetto,
-Non esagerare-

La scherni Corrina sorridendo a sua volta,

-Allora qual'è la tua decisione Corrina? Sei dei nostri?-

Chiesi speranzosa senza dar a vedere la mia esitazione che di certo non avrebbe giovato alla causa.

-Mi hai convinto ragazzina verrò con voi-

Mi rispose lei con un sorrisetto malefico come se per le la guerra fosse già finita e vinta. Quel suo modo così singolare avrebbe di certo rassicurato tutti. La missione era finita con successo ed ora si poteva anche tornare a casa.

-Perfetto Allora è ora di tornare a casa-

Esclamai con fierezza, 

-Bhe sarebbe anche l'ora visto che mancate da così tanto da casa-

Ci disse Corrina con un sorrisetto malefico che diceva molto di più sulla nostra controversa situazione.

-Cosa intendi? -

Chiesi preocupata ed incerta.

-Oh no! Corrina! Non dirmi che hai fatto una cosa del genere? -

Chiese contrariata mia madre, rimproverando Corrina come se fosse sua figlia...

-Scusa non farmi la predica-

Esclamò l'angelo caduto alquanto offeso,

-Mi volete spiegare di che cosa parlate?-

Chiesi impaziente di sapere,

-Ha modificato lo spazio tempo su questo vulcano, in pratica un giorno qui equivale a tipo due giorni fuori da qui-

Mi spiegò mia madre avvilita,

-In verità equivale a tre giorni -

Chiari Corrina,

-Allora sarà meglio andarcene il prima possibile -

Conclusi cercando di dare un taglio ad inutili discorsi, Corrina era con noi e questo era l'importante. Ero riuscita nell'intento.

Hope Duncan

non sbaglia

mai


Hope Duncan. La Mercenaria 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora