Capitolo 15

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Avevo preparato a dovere lo zaino ed ero ormai pronta per il viaggio, nulla mi avrebbe potuto distrarre dalla mia meta.

-Deeva-

Esclamai chiamandola,

-Dimmi-

Mi rispose lei avvicinandosi con aria preocupata,

-Voglio che tu faccia una cosa per me-

Le dissi con freddezza mentre il mio cuore bruciava.

-Qualunque cosa-

Mi rispose lei decisa,

-Devi nascondere le mie bambine, questa guerra distruggerà ogni cosa ed ho bisogno di saperle al sicuro-

Mi Spiegai cercando d'essere concisa,

-Non credo di potercela fare da sola-

Esitò lei con fare indeciso,

-Non sarai sola... Con te Verrà Alexia e Yilan quando la salverò-

Le Spiegai, volevo rassicurare il suo animo così da darle tutto il coraggio del mondo in fondo lasciavo le mie bambine nelle mani più sicure del mondo e se non fossi sopravissuta almeno avrei avuto il cuore in pace perché le mie bambine erano accudire da tre donne fantastiche...

Un ottima dottoressa che le avrebbe sempre curate,

Una guerriera senza eguali che le avrebbe protette

E in fine c'era Yilan che non avrebbe mai fatto sentire sola Katrina.

-Allora lo farò Hope, combatterò per la vita delle tue bambine-

Esclamò Deeva con trasporto e commozione,

-C'è solo una cosa che vorrei-

Dissi,

-Cosa?-

Mi chiese lei,

-Dovrete andare ad Oblivion nella grotta di Domenick lì è molto più sicuro -

Dichiarai guardandola bene in viso così che potesse ben capire che le mie parole professavano il vero,

-Sono della stessa opinione-

Confermò lei risoluta per poi abbracciarmi,

-Fai buon viaggio Hope Duncan -

Conclude Deeva sciogliendo l'abbraccio

-Addio Sorella-

Esclamai con malinconia,

-Hope non sarà mai un Addio-

Mi rispose lei speranzosa e ciò mi lasciò un amaro sorriso sulle labbra.

-Hope dobbiamo andare-

Mi richiamò mia madre, la seguì fino al centro della sala centrale dove tutti vi guardavano e dove c'erano anche le mie piccole, persi un momento nel accarezzare il loro visino per incastrare il ricordo dei loro occhietti gioiosi e privi di peccato nella mia mente e nel mio cuore... ma il tempo era scaduto ed era già l'ora di andare, abbracciai mio padre e mio fratello Mike.

-Torna tutta intera Hope-

Esclamò Dom con ironia perché lui sapeva che nulla mi avrebbe buttata giù.

-Tieni su la bracca Peste nera -

Esclamai con un sorriso per poi avvicinarmi a mia madre che mi tendeva la mano, l'afferai con decisione mentre lei mi guardava speranzosa...

-Chiudi gli occhi e tutto sarà finito-

Le sue parole mi entrarono dentro.

Guardai le mie piccole un ultima volta per poi abbandonarmi e chiudere gli occhi.

Appena riapri gli occhi mi ritrovai in una boscaglia in pendenza,

-Ecco siamo arrivate-

Esclamò Ely al mio fianco,

-Ora dove dobbiamo andare?-

Chiesi concisa,

-Ora ci tocca entrare nel Vesuvio -

Dichiarò lei con sguardo scherzoso,

-yeea -

Risposi con sarcasmo amaro, iccominciammo a camminare spedite tra gli alberi che sembravano un intreccio di storie ancora da raccontare...

-A cosa pensi? -

Mi chiese Ely al mio fianco,

-A nulla-

Le risposi un pò barbera,

-Sai che non puoi mentirmi-

Mi disse lei con un sorrisetto,

-Anche tu sei una veggente?-

Chiesi ironica,

-No ma sono tua madre-

Constatò lei mettendomi un braccio sulle spalle per essermi più vicina,

-Si infatti-

Le risposi sorridendo,

-Ora sarà meglio trovare il nostro Angelo -

Esclamò lei ricambiando il mio sorriso,

-State cercando me?-

Ecco una voce stridula e al quanto vibrante richiamò la nostra attenzione facendoci girare di scatto,

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Ecco una voce stridula e al quanto vibrante richiamò la nostra attenzione facendoci girare di scatto,

-Corrina-

La salutò mia madre con voce profonda mettendosi davanti a me quasi come se volesse proteggermi.

-Elysa-

Esclamò Corrina di rimando con sguardo indagatore, era così tetra da vedere con i suoi capelli neri come le piume di un corvo, per non parlare di quei suoi occhi scuri e profondi che sembravano capaci di far affogare le anime dei dannati. Cortina era così diversa da mia madre che la loro rimpatriata sembrava decisamente fuori luogo.

-Penso che tu sappia il motivo percui siamo qui -

Esclamò risoluta Ely con un atteggiamento molto più aggressivo del solito,

-Si so tutto-

Confermò Corrina con un espressione provocatoria,

-Allora il tuo verdetto?-

Chiese mia madre con aria tesa,

-Non vi aiuterò -

Quelle parole furono dette con sufficienza e senza neanche la giusta importanza come se il nostro viaggio non significasse nulla e che quindi non avessimo speranze ma

Hope Duncan

Non si

Arrende

Mai

...............

Hope Duncan. La Mercenaria 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora