Capitolo VIII

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Sono la ragazza più felice della Terra. Okay...sono attualmente sclerata, si può notare dal mio sorriso da ebete che ho da stamattina. Sarei capace di mettermi a ballare la rumba proprio adesso, in mezzo alla strada. Lucas purtroppo non mi poteva accompagnare a casa perchè doveva andare a togliere definitivamente il gesso al braccio. Mi sono offerta di accompagnarlo ma ha detto che preferiva che non lo sentissi gridare dal dolore, come faceva ogni volta che ci andava. Io un po' ci sono rimasta male, ma ho seguito le sue istruzioni, e adesso sto facendo centinaia di giri perché non ci voglio tornare a casa. Voglio passare un po' di tempo con il mio ragazzo. Adoro questa espressione. Perchè lui è solo MIO.

Purtroppo arrivo a casa e scopro, con mia fortuna, che è completamente vuota. Perciò mi preparo una fetta di pane con la Nutella e lo mangio facendo zapping sul divano. Ma non c'è nessun programma interessante così metto della musica e parte "Make me wanna die" dei The Pretty Reckless. Devo ammettere che li adoro incondizionatamente. Ne sono ossessionata. La loro musica è come una droga per me.

Ma, quando arriva la parte più bella della canzone, mi arriva un messaggio:

Ehi piccola, ti va di venire da me, così stiamo un po' insieme?
Ps. casa mia è completamente libera -L.》

Mi ha appena chiamata piccola!!!!
Sto saltando da una parte all'altra della casa, e posso finalmente definirmi una pazza sclerata. Decido di rispondere:

《Sarò lì tra quindici minuti xxx》

La risposta non tarda ad arrivare.

Perfetto! Già mi manchi ;-) 》

《Idem》

Dopo aver risposto così, vedo sullo schermo del cellulare che mi sta chiamando!

-Ehiii
-Ehi
-Ma quanto ci metti ad arrivare?
-Lucas dammi il tempo!
-Si scusa amore.

"Amore" okay, posso morire in pace adesso.
Lui, accorgendosi di quel che aveva appena detto, dice:

-Arriva presto.
-Certo certo, tranquillo.
-Se ti succede qualcosa chiamami immediatamente!
-Lucas che dovrebbe succedere? Sono solamente a due isolati da casa tua!
-Lo so, ma non ci tengo a perdere la mia ragazza.

Dice evidenziando la parola "mia".
Aww quando era dolce! Potevo sciogliermi come un ghiacciolo.

-Starò attenta te lo prometto.

Dico ridacchiando.

-Va bene, ci vediamo dopo cucciola!
-A dopo.

In meno di dieci minuti sono già davanti casa sua a suonare il campanello. Sento dei passi veloci avvicinarsi ed aprire la porta c'è un rosso particolarmente sorridente che lascia spuntare le sue straordinarie fossette.

Non ho il tempo neanche di salutarlo che lui mi spinge dentro casa sua chiudendo la porta con la gamba, mettendomi contro il muro e baciandomi.

È una cosa estremamente dolce!

Ci baciamo per quelle che a me sembrano ore ma sono in realtà soltanto pochi minuti.

"Ciao anche a te, Lucas" dico sarcastica.

"Cosa c'è? Non dirmi che non ti è piaciuto, che non ci credo nemmeno se venisse la Rowling a dirmelo" mi risponde di rimando.

"È un modo certamente inaspettato di salutare la propria ragazza, ma ti perdono perché il bacio mi è piaciuto".

"Son-"

"E" lo interrompo "sopratutto, e sottolineo sopratutto, le mie scuse sono dovute anche al fatto che hai citato la mia scrittrice preferita!"

"Ne sono onorato signorina!" dice facendo un inchino ed io mettendomi a ridere.

Mi porta sopra in camera sua, nella quale abbiamo passato le ultime due settimane, e ormai seduti entrambi sul suo letto, mi chiede:

"Cosa ti andrebbe di fare?"

"Ehm...nulla di speciale, solo stare un po' insieme".

Detto questo, mi fa stendere sotto di lui e prende a baciarmi fino a perdere il fiato. Ci fermiamo però quando siamo ormai senza respiro. Mi fa girare su un fianco e si sdraia accanto a me, abbracciandomi da dietro e lasciandomi leggeri baci sui capelli.

Ci addormentiamo così, accoccolati sul suo letto e abbracciati come se la nostra vita dipendesse solo da quello.

《Only you》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora