Capitolo XI

25 7 0
                                    

Tutte le risate, tutti i pianti, tutti quei momenti indimenticabili, tutto, sta andando in fumo, come se gli stessero dando fuoco. Ma non c'è nessun fuoco. Solamente un'unica piccola fiamma che combina sempre danni, che, si sa, non vanno mai a finire con la solita frase "e vissero tutti felici e contenti" perché quelle sono solamente delle stronzate. Ecco, quella fiamma sono io. Arrabbiata, adirata, distrutta...e, potrei continuare a descrivermi per ore se solo ci fosse tempo. Stanca di tutte quelle volte, in cui le persone che ci tengono a te, o almeno che dicevano di tenerci, mentono. Proprio come i miei genitori esattamente qualche minuto fa. Le loro facce mi facevano venire la nausea, erano disgustati, i loro sguardi furiosi, le loro bocche dicevano cose insensate, ma non gli ho dato un gran peso, d'altronde hanno sempre fatto così. Sto a casa giornate intere senza che i miei se ne accorgano e non ci fanno caso; manco di casa solamente una notte e si scopre magicamente che: uno, anche Louis Tomlinson ha lasciato gli One Direction; due, c'è una cura per il cancro e terzo, i Beatles sono magicamente risuscitati. Non sono granché come cose, anzi forse si, ma fatto sta che la gente parlerà sempre e comunque e tu non ci puoi fare assolutamente nulla, se non aspettare che arrivi un'altra "straordinaria" notizia, tanto per intenderci.

Ora me ne sto sdraiata come una balena spiaggiata sul mio letto. Non a piangere. Perché le lacrime non escono. Sono solamente...stufa, della mia vita, di me, di tutto. Senza alcun dubbio, il problema sono io. Ma se c'è una cosa di cui non mi stuferei mai, quella cosa, o meglio quella persona, è Lucas.

Quel ragazzo è entrato nella mia vita, senza che io nemmeno me ne accorgessi, come quando una spina ti si infila nell'epidermide, non te ne accorgi, ma sai che c'è. Non ho mai avuto dei veri amici dopo di lei...e dire che non ne volevo temendo di soffrire ancora. Ma la vita cos'è senza la sofferenza? Praticamente niente.

La mia vita non ha più senso, non che ce l'avesse prima insomma, ma lui ha cambiato i miei piani...i miei mi hanno vietato di uscire di casa oltre all'orario scolastico e mi hanno imposto il coprifuoco, così che se io tornassi qualche minuto in ritardo, ci sarebbe dopo una punizione molto più severa. Non posso vederlo, toccarlo, baciarlo, sentire la sua voce, le sue labbra quando sfiorano il mio collo, i suoi calorosi abbracci che ti fanno sentire a casa...

"Non potete tenermi rinchiusa per il resto della mia vita!" gli avevo urlato contro.

"Invece si! Siamo i tuoi genitori e vogliamo il meglio per te...e pensare che fino ad un mese fa, non volevi vedere più la luce del sole. Io non so cosa ti prende, Samantha. Non sei più la stessa, e questa cosa mi preoccupa..." aveva risposto mio padre, calmandosi al termine della frase.

"Sono un'adolescente, è normale che voglia uscire di casa e godermi un po' la vita" avevo infine ribattuto io prima di sbattere la porta della cucina e salire in camera mia.

E come se non bastasse mi hanno anche sequestrato il cellulare. In questo momento non ho voglia di fare nulla, nemmeno di scostare le coperte e andare in bagno. Però c'è una cosa che vorrei fare, ma che non faccio da molto tempo. Questo dovuto al fatto che Lucas mi aveva scoperto quella sera a tagliarmi, e da lì a questa parte avevo smesso, solo per non vederlo più soffrire. Ma, davvero, in questo momento, ne avrei un gran bisogno.

Sposto le coperte da un lato del letto e mi alzo d'un botto facendomi venire un capogiro, per poi ricadere di nuovo sul letto. Riprovo ad alzarmi, questa volta più lentamente e mi affretto a raggiungere la porta del bagno.

Ma non faccio in tempo ad aprire la porta della mia camera, che sento bussare alla finestra. Mi volto di scatto e lo vedo lì, intento a fissarmi e con una mano poggiata sul vetro. Ma il suo sguardo è vuoto e le occhiaie sotto i suoi occhi sono molto più che evidenti. Gli rivolgo un sorriso a trentadue denti e mi rivolto verso la porta della mia camera, per poi richiuderla alle mie spalle.


《Only you》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora