"Ho una missione da compiere!" disse Trevis interrompendo la risata di Nao che lo guardò dolcemente.
"Lo capisco e..."
Trevis lo interruppe:"E Devon verrà con me, io e lui siamo una coppia adesso"
Nao guardò Devon per poi posare lo sguardo su Trevis e sospirare.
"E va bene Trevis fai ciò che devi,però Devon sappi solo una cosa se gli fai del male te lo stacco!!!"disse Nao rivoltò ad un Devon leggermente spaventato.
Ci fu un attimo di silenzio interrotto da un Trevis che non vedeva l'ora di iniziare una nuova vita con Devon.
"Ehi bocconcino"iniziò riferito a Devon "vestiti che partiamo" gli disse.
Devon lo guardò per un secondo.
"Tu puoi materializzarti e smaterializzarti,giusto?"chiese Trevis. Devon annui.
Dopo un'ora erano già in partenza passarono dalla madre di Trevis con cui Trevis si scusò per poi andare dal padre,che disperato iniziò a piangere per aver deluso il figlio e averlo ferito,Trevis però lo afferrò tra le braccia inghiottendolo in un abbraccio perdonandolo, poi si diressero a casa di Andrea alla quale Trevis lasciò un diario con più di duecento pagine scritte e centinai di fogli svolazzanti fermati con dello scotch in un angolino...poi tornarono a casa di Trevis e si sedettero sul divano.
Trevis appoggio la testa sulla clavicola di Devon e scoppiò a piangere.
"Amore mio che ti prende?"chiese preoccupato il biondo, il moro sollevo il viso e lo baciò leggermente, un bacio casto e quasi impercettibile sulle labbra del biondo.
"Perchè le mie ali non si rivelano?"chiese poi.
"Ah è questo che ti preoccupa"disse Devon.
Trevis annui.
"Probabilmente..."disse Devon guardando negli occhi un curioso Trevis, continuò"Ti manca qualcos'altro"
"Bella intuizione genio a quello c'ero arrivato anch'io"disse Trevis.
"Una volta ti erano uscite delle piume e mentre dormivi io te le ho strappate"disse Devon senza nessun controllo sulle parole che uscirono dalle sue labbra, guardando il moro che con gli occhi spalancati e sconvolto si alzò di scatto chiudendosi a chiave in bagno.
"Qual'è il tuo fottutissimo problema?Non volevi che venissi con te?"pensò Trevis sedendosi sul water e coprendosi il viso con le mani
2 ore dopo
Devon non riusciva più a leggere la mente di Trevis, la mente che il ragazzo gli aveva aperto con così tanta facilità negli ultimi giorni,che aveva sviluppato forti poteri e non glielo permetteva, in una scattò di rabbia tirò un pugno alla porta del bagno fatta di legno vivo polverrizzandola e riuscendo così a vedere Trevis che era appoggiato in ginocchio sulla vasca, la sua maglietta era a terra e dalle sue scapole fuoriusciva il denso colore bordeaux del sangue insieme ad alcune piumette rosse,verde,viola,azzurro e arancione pastello, che non avevano niente a che fare con le sue nere come il petrolio.
"Ci sto riuscendo"disse Trevis svenendo,in quell'attimo di debolezza Devon riuscì a raggiungere i pensieri di Trevis trovando molto dolore in essi anche a causa sua.
"Mi dispiace"disse sollevandolo e appoggiandolo sul divano,dopo un po Trevis aprì gli occhi e senti un grosso caldo sopra il suo corpo ma non era una coperta ma delle grandi ali pastello che lo avevano avvolto per dargli calore al suo fianco un Devon addormentate con delle lacrime ora secce che avevano lasciato il segno sul suo bellissimo viso.
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Love Games are dangerous.
RomanceTrevis è un ragazzo di 18 anni ha il fascino dello strafottente è molto conosciuto e popolare nella sua città per le sue innumerevoli conquiste e storie di una notte,ma dopo la separazione dei suoi, un giudice e un'avvocatessa, si ritroverà a fare i...