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Con la pubblicazione del loro secondo album, i My Chemical Romance avevano conquistato ancora più notorietà.
Ormai in tutto il mondo il video del loro primo singolo veniva trasmesso su MTV e le vendite del disco erano alle stelle.
Un grande passo per una piccola band del New Jersey che non avrebbe mai creduto di poter andare così lontano.
Ma era successo. Milioni di ragazzini avevano comprato la loro musica, appeso i loro poster nelle camerette, avevano iniziato a ringraziarli per avergli salvato la vita.
I ragazzi avevano imparato a muoversi nel mondo dello spettacolo, ma a loro piaceva passare del tempo con i loro fan, non volevano diventare come quelle star irraggiungibili né niente del genere.
Durante un concerto, un giorno, Gerard notò una ragazza allo stand del merchandise intenta a scegliere una t-shirt del gruppo.
Sorrise, quando la sentí pronunciare «Questa è bellissima».
«Ti piace? L'ho disegnata io» le disse. E lei alzò lo sguardo e restò affascinata. Il cantante dei My Chemical Romance le stava rivolgendo la parola ed era davvero una cosa grandiosa.
Gerard non se ne rese nemmeno conto, ma finì col fare amicizia con quella ragazza. Si chiamava Eliza ed era una parrucchiera. E anche se ancora non poteva saperlo, tra i due stava per nascere qualcosa.
Gerard trovava Eliza divertente, anche se nessun altro nello staff della band la pensava allo stesso modo.
Si erano scambiati i numeri di telefono ed avevano iniziato un lungo scambio di email ed sms.
Frank, tra tutti, era quello a cui Eliza piaceva meno.
La trovava sgarbata, maleducata ed opprimente. Era quasi una stalker. No, era proprio una stalker.
Ogni volta che la band era dalle parti della sua città per un concerto o un'intervista o qualsiasi altra cosa, lei era lì.
E non perdeva occasione per fare foto e pubblicarle su internet vantandosi di essere diventata una grande amica di Gerard.
Sembrava che lui non riuscisse a vedere quanto fosse ridicola quella situazione.
Eliza era una fan, o una groupie, ma non era certo ciò di cui aveva bisogno Gerard.
Ma lui era educato, e non voleva farla soffrire.
Stava bene in sua compagnia, anche se spesso lei dichiarava di volere qualcosa in più di una semplice amicizia e Gerard aveva mentito dicendole che aveva già una ragazza.
Che cosa ridicola, aveva pensato Frank.
Una ragazza.
Gerard continuava a non voler ammettere di avere una relazione (che oltretutto stava andando alla grande da quando Bert era sparito dalla circolazione) con un altro uomo.
Eppure Frank credeva che non fosse un grande dramma uscire allo scoperto.
Jamia sapeva di loro, ed aveva capito che quello che c'era tra Frank e Gerard era qualcosa di così grande da non poter competere.
Le stava bene, perché Frank era felice. E lei amava Frank. Lo amava così tanto da volerlo vedere felice, punto.
Sapeva che Frank avrebbe scelto lei, se le cose con Gee sarebbero andate male. Sapeva che lei era la donna che avrebbe messo al mondo dei piccoli Iero, se un giorno Frank avesse desiderato dei figli.
E le andava bene.
Tutti si erano fatti una ragione dello strano rapporto tra Gerard e Frank.
Tranne Eliza.
Lei non capiva perché Gerard non si concedesse. Non voleva essere solamente sua amica. Voleva qualcosa di più.
Gerard era diventato la sua ossessione.
E detestava vederlo sul palco a fare quelle porcate con Frank, o nel backstage sempre accanto a lui.
Lo voleva per sé, e ci provò con tutta sé stessa.
Frank pensava che Eliza avesse dei problemi mentali, sembrava bipolare, e più passava il tempo, più sembrava esercitare un certo controllo su Gerard.
E Gerard era sempre il solito, fragile Gerard.
Quello che spesso si muoveva come una bandiera al vento. Quello insicuro, che non sapeva mai cosa era meglio fare. Che lasciava agli altri la scelta, per poi detestarsi per aver lasciato a qualcun altro il controllo se le cose non andavano come lui avrebbe preferito.
Eliza era brava nel controllare la mente di Gerard. Lo faceva sentire importante, cosa che per lui era fondamentale.

La tecnica di Eliza era semplice. Era disponibile quando Gerard la cercava ed invadente e falsamente disperata quando per qualche giorno lui non si faceva sentire.
Riusciva a manipolarlo davvero bene. E Frank ce la stava mettendo tutta per riuscire a fargli aprire gli occhi.
Gerard gli assicurava che non era così importante come lui credeva e che non aveva nulla di cui preoccuparsi, che aveva tutto sotto controllo e che non aveva nulla da temere.
Ma poi Frank trovò una stupida fanfiction scritta da Eliza in cui Gerard si chiamava Paul ma alla fine raccontava quasi esattamente quello che c'era tra lei e Gerard.
E quella era decisamente una cosa da pazzi.

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Scusate, ma il 23/09/2016 mi ha illusa e strappato via il cuore ed ora sono un essere totalmente apatico e scoglionato quindi da quel video in poi la mia vita da scrittrice di fan fiction Frerard è giunta al "scrivo solo un mucchio di cagate".
Oltretutto sto avendo vari problemi per cui mi riesce difficile riuscire a ricordare date ed eventi (non che sia mai stato il mio forte comunque, la mia media in Storia è sempre stata intorno al 4. 6 nei giorni fortunati, quando si trattava di mitologia Greca, figuriamoci...) quindi magari Eliza è arrivata prima, o forse dopo, comunque è arrivata a cagare il cazzo quindi beccateve sti spicci e vogliatemi bene lo stesso.
XO

From my head to my middle finger, I really think I like you.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora