Guardo la distesa verde del campo da calcio e sbuffo pesantemente.
Vinovo chi l'avrebbe mai detto che, proprio io, un giorno mi sarei trovata a girare per questo centro di allenamento.
Ludovica sta con Paulo e non mi va di disturbarla, così l'aspetto sugli spalchi, visto che tra poco dovrebbero iniziare gli allenamenti.
Accendo una sigaretta e rispondo al messaggio di Stevan che mi aveva lasciato quella mattina.A Stevan❤:
Sono a Vinovo.
Ti prego salvami e portami
dove il nero è affiancato dal blu.
Neroazzurri alè alè.Blocco il cellulare, sapendo che a quest'ora si starà allenando per la partita della sera, e cerco con lo sguardo la mia migliore amica.
Una ragazza con i capelli lunghi, castani, reclama la mia attenzione alzando una mano e fischiando.
Mi avvicino a lei e noto fin da subito le sue iridi castane con le sfumature verdi e le gambe chilometriche, insieme ad un'abbronzatura impeccabile.«Ciao.» Saluto freddamente. «Ciao! Io sono Federica un'amica di Ludovica. Tu sei Margaret, giusto?» Annuisco e lei mi riserva un caloroso sorriso. «Come mai mi hai chiamato?» Chiedo curiosa. «Ti porto da Ludo, sta con Paulo e gli altri, così non stai sola.»
«Mi stai dicendo che conoscerò i giocatori della Juve?» Federica annuisce, sempre con il sorriso sul volto ed io abbasso la testa. «Conoscerò una delle prime rivali della mia squadra, fantastico!» Inorizzo. Federica scuote la testa ridendo. «Guarda.» Dice «Ti capisco benissimo, tifo Napoli e lavorare qua all'inizio è stato un trauma, ma sono brave persone.» Racconta, sempre con il sorriso sulle labbra. «Questo non lo metto in dubbio, ma da Interista è strano. Risulterò antipatica, sappilo.»
Federica non risponde si limita a rivolgermi un sorriso apprensivo e apre una porta a vetro, dal quale avevo intravisto Ludovica e i ragazzi della Juventus.
Camminiamo fin da loro e subito Ludovica mi abbraccia, è così strana quando è felice.«Chi sei tu? Cosa ne hai fatto della mia amica stronza e camionista?» Dico ricambiando il suo abbraccio. Lei mi spinge e mi guarda incazzata. «Stronza.» Alza un sopracciglio indignata. «Adesso ti riconosco.» La imito nei gesti.
«Ragazzi lei è Margaret.» Ludovica mi presenta ed io alzo la mano a mo di saluto. «Niente offese per la maglia che indossa, grazie!» Aggiunge poco dopo.
Abbasso lo sguardo sulla mia maglia e sorrido, questa mattina mi ero vestita praticamente al buio, indossando una maglia bianca con delle scritte e un pantaloncino nero, insieme alle mie amate Vans.
La maglia in questione è la stessa che Materazzi ha usato durante la premiazione della Champions League. Me la diede lui prima che partissi, come ricordo, quanto mi manca.«Giuro che non l'ho fatto apposta.» Rispondo alzando le mani. «Anzi durante la vostra finale stavo persino a Berlino.» Spiego.
«Quindi non sei stata solo a Manchester!» Dice sorpresa la mia amica. Nego con la testa mentre mi avvicino al bar per ordinare un caffè. «No. Dopo che è successo quel fatto.» Mi soffermo per farle capire. «Sono stata in giro per l'Inghilterra per non farmi trovare da lui e far pensare a mio padre che avevo semplicemente cambiato stage. Poi Adrian mi ha mandato i biglietti per la finale, come mi aveva promesso, e non ho potuto rifiutare.» Spiego, alzando le spalle alla fine come se fosse una cosa ovvia. «E non mi hai chiamato?!»
«Avevi un servizio fotografico ad Ibiza, scusami eh.»
I ragazzi, che fino a quel momento mi guardavano male, iniziarono a ridere, anche Ludovica e Federica lo facevano ed io non capivo il perché.
Poi, d'un tratto, vidi un giocatore a terra.
STAI LEGGENDO
Ho trovato Te.//S.J
FanfictionMargaret è una ragazza tranquilla, che vive appieno i suoi 23 anni. Ha finito gli studi privati a Manchester e ritorna nella sua amata città: Milano, solo per lasciarsi qualcosa alle spalle; un amore perduto, non perfetto e sofferto. Qualcosa cambi...