Return. (pt.1)

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«Sono le 20.00 e siamo atterrati a Milano Malpensa. Vi ringraziamo per aver viaggiato con noi, vi auguriamo una buona serata.»

Milano, quanto mi mancava questa città. Dopo 2 anni lontana da casa era giunta l'ora di ritornare, soprattutto dopo ciò che ho passato in Inghilterra. Sospiro, mordendo il labbro per non pensarci, e scendo finalmente da quell'aereo.

Appena uscita dall'aeroporto vedo un grandissimo cartello con scritto "WINE IS THE WAY" e un sorriso nasce spontaneo sul mio volto. La mia migliore amica è venuta a prendermi, da Torino a Milano solo per me; la conosco da quando frequentavamo le superiori, in 1° abbiamo subito legato e da allora siamo inseparabili, tranne per questi due anni visto che li ho passati a Manchester.

«Ma cosa ci fai qui?!» Chiedo quando sciogliamo l'abbraccio. «Secondo te?!» Alza un sopracciglio prendendo, poi, il pacchetto di sigarette dalla borsa. «Sono venuta per te, scema. In questi 2 anni non ho fatto nulla di eccezionale.» Sbuffa accendendosi una sigaretta, porgendomene una. «Da Torino a Milano solo per me?!» Questa volta sono io ad alzare un sopracciglio. «Dai, racconta.»

Annuendo si gira e camminiamo verso la sua BMW nera, entriamo in macchina e dopo poco accende la radio. «Di sicuro hai visto facebook, tg e cose del genere. No?» Domanda scocciata. Annuisco e lei continua. «Bene, ti ricordi che mi sentivo con un giocatore del Palermo?» Annuisco di nuovo, si lecca le labbra e urla delle bestemmie verso una macchina che ci ha tagliato la strada. «Mi mancava il camionista che è in te, soprattutto vedendo tutte le foto che ti fai ultimamente.» Dichiaro ridendo, mentre cambio le canzoni alla radio. «Eh, da quando sono dimagrita non voglio capire più niente.» Ride. «Comunque, ti stavo dicendo: questo giocatore il mese scorso è giunto alla Juventus e sapendo che abito a Torino abbiamo iniziato una storia, seriamente.» Si morde il labbro imbarazzandosi.

Ludo fidanzata, mi sembra strano pensarlo visto che dalla 5° superiore non ha più voluto una relazione seria a causa di uno stronzo; un marinaio, imbarcatosi dopo 2 anni di storia ad ogni porto la tradiva con una nuova ragazza, questo ragazzo le deve interessare per davvero.

«E i tuoi capelli colorati?» Chiede dopo un po', interrompendo il filo dei miei pensieri. «Ho deciso di cambiare.» Ammetto. Annuisce e, guardandomi intensamente negli occhi, parla. «Centra un ragazzo, vero?»

Distolgo lo sguardo concentrandomi sulla strada che scivola veloce. Ludo mi conosce fin troppo bene; ogni volta che ricevevo una delusione in amore cambiavo qualcosa, quasi sempre i capelli per non riversare il dolore sul mio fisico, non mangiando. Lecco le labbra e mi tocco, impercettibilmente, sotto il seno sinistro dove si trovano due iniziali.

Come spiegarle che questo ragazzo mi ha mandato fuori di testa? Che ha preso la mia vita in mano dandole un senso in soli 4 mesi e riesce a capirmi meglio di chiunque altro? Che il cuore rotto, distrutto, a pezzi, ha iniziato a battere tramite un suo sorriso? Come spiegarle che ancora oggi mi sento una merda per colpa di ciò che è successo pochi mesi prima della mia partenza?

Arriccio il naso e con gli occhi rossi mi giro a guardarla, aspetta una mia risposta. «Non fidarti dei calciatori.» Sussurro. «Esperienza.»

«Ti dimentichi che sono cresciuta tra i calciatori.» Sorride. «A proposito, domani andiamo a trovare papy.» Dichiara sempre più felice, sapendo di rendermi felice.

«Ludovica Mancini, sappi che ti amo.»

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CIAO A TUTTI!

Questa è la mia nuova storia, spero che vi piaccia!

Lasciate i commenti e le stelline, mi raccomando.

LA MIA PRIMA STORIA SULL'INTER ♥

Ho trovato Te.//S.JDove le storie prendono vita. Scoprilo ora